Industriale chimica avvia ricorso, ma i 63 posti di lavoro restano a rischio
SARONNO – Giovedì 31 gennaio si è tenuto il primo incontro le tra le organizzazioni sindacali, la Rsu e la direzione di Industriale Chimica, a seguito della apertura della procedura di mobilità per 50 lavoratori.
L’azienda pur avendo già avviato le pratiche per il ricorso contro la sentenza di secondo grado nella quale veniva imposto di sospendere con effetto immediato la produzione e commercializzazione del drospirenone, comunica che le ricadute di carattere sociale sui lavoratori saranno comunque inevitabili.
Ad oggi hanno ricevuto una ulteriore azione cautelare dalla società con cui sono in causa al fine di accertarsi che il prodotto finale non venga commercializzato.
Le organizzazioni sindacali e le Rsu ritengono assolutamente inaccettabile che l’azienda voglia risolvere il problema dando uno schiaffo così forte ai lavoratori e dopo una prima analisi delle condizioni organizzative e produttive chiedono il ritiro della procedura di mobilità.
L’Azienda non avendo elementi certi ha concordato di fissare un nuovo incontro martedì 19 febbrario, data entro la quale sostiene avrà una migliore panoramica della situazione produttiva.
“Considerando che la Direzione ad oggi non è intenzionata a recedere da tale decisione – spiegano in una nota Silene Radrizzani FILCTEM CGIL Varese e Silvio Mastropasqua FEMCA CISL – lo stato agitazione continuerà”.
Qui il videoracconto del primo corteo di protesta organizzato dai lavoratori
04022013