Gerenzano, Campi fa i conti della piscina
GERENZANO – Il sindaco Ivano Campi fa i conti sul progetto per la nuova piscina, osteggiato da Lega Nord e Gerenzano democratica.
“Sono state fatte affermazioni inesatte – esordice il primo cittadino gerenzanese – Il tema è la valorizzazione economica dell’area individuata per la realizzazione di una piscina. Durante l’ultimo consiglio comunale è stata approvata una bozza di convenzione che identifica i requisiti minimi per la possibile realizzazione di un impianto natatorio a costo zero per i cittadini. In estrema sintesi, il Comune concederebbe il diritto di superficie, non la proprietà del terreno, per 60 anni alla società che dovesse vincere il bando di gara pubblico e che dunque si aggiudicherebbe la possibilità di costruire e gestire l’impianto a proprie spese”.
Continua il sindaco:”Al terreno di 8043 metri quadrati identificato per l’eventuale realizzazione della piscina è stato attribuito un valore economico attraverso una perizia tecnica effettuata dall’ufficio comunale di riferimento. Questa perizia somma i valori di due fasce del medesimo terreno, ma con caratteristiche differenti: 41,82 euro al metro quadro è stato attribuito all’area al di sotto dei cavi aerei dell’alta tensione e la relativa fascia di rispetto, sono 3767 metri quadri, mentre 51,65 euro al metro quadro è il valore della restante area standard, sono 4276 metri quadrati”.
Ancora,”la perizia stabilisce di calcolare i due terzi, vale a dire il 66,66 per cento, della somma dei valori delle due fasce di terreno, perché il Comune concederebbe il diritto di superficie del terreno, non l’intera proprietà dell’area. Questo risulta in un valore finale dell’area che ammonta a 252260,89 mila euro – prosegue Campi – Il consigliere di opposizione Silvano Garbelli della Lega, durante lo scorso consiglio, non si è trovato in accordo sulla perizia effettuata dall’ufficio tecnico comunale. A suo dire, infatti, secondo una perizia che al tempo del suo mandato come sindaco lui stesso avrebbe ricevuto dal medesimo ufficio comunale, il valore di quello stesso terreno sarebbe quasi del doppio. Pertanto, sostenendo che il valore dell’area stabilito dal tecnico comunale non è congruo, ha richiesto una perizia giurata. Una richiesta assolutamente discutibile, per svariate ragioni; in primis perché una valutazione sottoscritta da un pubblico ufficiale allegata ad un atto ufficiale e una perizia giurata sottoscritta dallo stesso tecnico hanno la stessa valenza, dato che non variano ne’ il contenuto ne’ le responsabilità dell’atto. Qualora, invece, l’intendimento fosse quello di far fare una perizia da un tecnico esterno, questo implicherebbe la totale mancanza di fiducia nella professionalità e nelle competenze dei tecnici comunali. Senza dimenticarci che l’eventuale perizia effettuata da un tecnico esterno sarebbe un costo a carico dei gerenzanesi”.
Il sindaco chiarisce:”L’ulteriore perizia chi si asserisce compiuta in passato dagli uffici comunali per il terreno in questione semplicemente non esiste. Infatti, l’unica perizia scritta e ufficiale rilasciata dall’ufficio tecnico relativamente a questo terreno è quella richiesta dall’attuale amministrazione e presentata durante il consiglio comunale del 28 gennaio 2013″.
16/02/13