SARONNO – “La mia idea di famiglia è quella tradizionale e riconosciuta dalla Costituzione, ovvero fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. E non sono d’accordo su nozze gay né tanto meno sulle adozioni da parte di coppie omosessuali. Detto questo penso però che i tempi siano maturi per regolare forme di convivenza attraverso una riforma del codice civile. Non c’è nulla di scandaloso in questo, si tratta di diritti privati, penso alle questioni in campo patrimoniale, proprietà della casa, affitto, successione ma anche all’assistenza ospedaliera. Ed è una proposta in linea con le recenti aperture di monsignor Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che ha sollecitato a “verificare se negli ordinamenti esistenti possano ricavarsi quelle norme che tutelano i diritti individuali” e con le dichiarazioni sul tema del presidente Berlusconi e del senatore Carlo Giovanardi, responsabile delle politiche familiari del Pdl, che lo scorso anno è stato primo firmatario di una proposta di legge, depositata al Senato, che va nella medesima direzione”. Lo afferma il coordinatore provinciale dl Pdl di Varese, la saronnese Lara Comi.
“Il mio modo di intendere la politica – spiega Comi – è quello basato sul dialogo e non è quello delle chiusure. Si tratti di lavoratori, studenti, eterosessuali o omosessuali, perché l’uguaglianza dei cittadini è tutelata dalla Costituzione. Nella fattispecie ho invitato tutti i candidati Pdl alle regionale per una serata al locale Zsa Zsa di Varese per aprire un confronto con una realtà che chiede dei diritti. È stato un incontro proficuo a tal punto che, in contrasto con certe strumentalizzazioni di Nichi Vendola e Paola Concia, questo gruppo ha richiesto solo il riconoscimento di certi diritti civili, nient’altro”.
“La mia idea di famiglia ribadisco – sottolinea Comi – rimane quella naturale, non sono favorevole a matrimoni gay e adozioni gay, opinione che ho espresso anche in quella serata. E in questo concordo con quanto dichiarato da Berlusconi e dallo stesso Maurizio Lupi secondo il quale “la dignità umana viene prima di tutto, e deve sempre essere tutelata”, e mi ritrovo pienamente nelle indicazioni in materia espresse da monsignor Paglia. Dunque è inutile alzare polveroni e cercare polemiche strumentali. Regolare le formazioni sociali, non solo le coppie gay ma chiunque voglia condividere convivenza e solidarietà, non lede il principio costituzionale della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.
18/02/13
Quindi una coppia omosessuale non è “naturale”, lei sostiene. Per questo occorre una chiara distinzione tra una coppia eterosessuale che non desidera figli ed una coppia omosessuale, riconoscendo ai primi una carrozza del treno chiamata matrimonio e riservando agli altri, innaturali per cui non riconoscibili, una carrozza diversa. Magari offrendo una carrozza con le stesse caratteristiche ma necessitando di chiamarla diversamente. “E’ solo il nome che cambia, vieni trasportato lo stesso, perché ti lamenti?”. Sono proprio tempi maturi.
@ Matteo
Concordo pienamente con quanto espresso dall’On Comi .
NO al matrimonio, NO all’adozione , SI ai diritti civili (accesso al mutuo e/o sostegno per acquisto prima casa …..)
Coppia eterosessuale sceglie di non avere figli
Coppia omosessuale : sceglie di avere un figlio utilizzando una madre(utero) in affido , portando il bambino a essere una sorta di merce. Il bambino deve nascere e crescere all’interno di quella che, da che mondo è mondo, è la via ordinaria, cioè con un padre e una madre. Per esperienza comune di ogni essere umano la nascita di un bambino scaturisce dall’unione tra un uomo e una donna, comporta la cura e l’allevamento da parte dei genitori.
Poni, quindi, due situazioni diametralmente opposte .+
I tempi sono maturi per i diritti civili e basta
Una coppia omosessuale non è naturale punto e stop, senza possibilità di giudizio soggettivo. Che poi possa avere tutti i diritti di questo mondo a me non interessa e se li avesse sarei anche contento per la coppia stessa. Ma smettiamola con la barzelletta della naturalità…..se fosse naturale la natura avrebbe in qualche modo permesso la procreazione tra sessi uguali…
Una coppia omosessuale è naturale perché la Natura ha permesso l’esistenza delle persone omosessuali. E’ la Natura che sceglie cosa è naturale. E tu non sei la Natura.
Il matrimonio non esiste in Natura, è un’istituzione umana, che vede il riconoscimento di fronte allo Stato dell’amore che lega due persone. Le coppie omosessuali sono composte da due adulti che si amano e trovo del tutto corretto estendere il matrimonio anche ai cittadini omosessuali.
@Carlo Tu parli di adozione e di figli, cosa che io non ho in alcun modo nominato. Per cui non contraddici ciò che ho affermato.
Per quanto concerne “la merce”, questa è considerabile tale quando non è amata, quando non è voluta, quando ci si sente a posto una volta messa la targhetta sociale di “sono una donna/uomo che ha avuto un figlio” ma poi si è incapaci di educarlo, di dargli attenzioni/amore e di comprenderlo.
@SinistraNazionale Tu parli senza aver studiato un minimo di scienze. Esistono tantissimi esemplari a cui piace il proprio sesso in natura, in molte specie. Ciò che è contro natura è l’esclusione sociale in quanto omosessuali, è questo che in natura non succede. L’amore verso uno del proprio sesso è naturalissimo, a meno che tu non sostenga che sia una finzione.
io non voglio leggi che regolino l’amore.stanno facendo leggi che non hanno niente a che fare con i rapporti umani.che una coppia di omosessuali voglia avere dei figli da amare mi sembra normale.il buon senso ,non le leggi sono ciò che fa andare avanti le cose.è l’utopia che ci fa resistere.il futuro è tutto da scrivere.
Italia sempre fanalino di coda dei paesi occidentali nel riconoscimento dei diritti e delle libertà. Con questa ultima parola si riempie la bocca un partito il cui presidente la adotta unicamente nei suoi festini, con minorenni straniere oltre che con prostitute di professione.
Questa è la situazione nel resto dei paesi sviluppati in merito ai matrimoni ed adozioni omosessuali.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/19/adozioni-gay-consulta-tedesca-dice-si-alladozione-successiva/
E’ una realtà già molto diffusa quella di famiglie in cui il genitore convive con il proprio o la propria compagna dello stesso sesso. Migliaia di bambini in Germania.
Di questi giorni è la sentenza della Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo (che forse l’europarlamentare Lara Comi conosce), la quale ha ammesso l’adozione da parte del convivente dello stesso sesso l’adozione del figlio del proprio compagno.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/19/diritti-gay-corte-di-strasburgo-da-via-libera-alladozione-dei-figli-del-partner/504995/
E’ una questione di ragionevolezza, di amore verso il bambino che necessita di una famiglia in cui vivere che sia riconosciuta e tutelata.
Cerchiamo di non diventare, come fu per il divorzio, i neri, il sistema eliocentrico, la teoria evoluzionistica e tanti altri temi, succubi di una visione miope, legata all’ancoraggio a vecchi dogmi di alcune religioni od a vecchi schemi sociali che cercano di fermare una realtà che non vogliono vedere ma c’è ed è più grande di loro.
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