Prime analisi saronnesi: Pd primo partito, Pdl e Lega sotto la media varesina. Candidati locali trainano Monti e Fare
SARONNO – Poco prima di mezzanotte è terminato lo spoglio del Senato a Saronno e i trend per quanto concerne il voto politico nella città degli amaretti sono chiari.
Il Pdl in città arranca: se la media provinciale al momento sfiora il 21% a Saronno il partito di Berlusconi non arriva al 18,67. Difficile dire se il risultato sia per l’assenza di candidati locali o per le querelle che hanno animato la campagna elettorale. Leggermente sotto la media regionale anche la Lega Nord che a Saronno supera a stento il 12% mentre in Regione è oltre il 17,3%.
Chi a Saronno fa meglio che a livello regionale è il Pd: il partito che guida la città arriva a quota 29,37 per cento a Saronno mentre in provincia si ferma al 23,9 per cento. Buona performance nella città degli amaretti anche per la Scelta civica di Monti che, complice per l’adesione di Unione italiana, strappa in città un 13,79 per cento contro il 11,4 a livello varesino.
Boom, sicuramente per effetto della candidatura di molti saronnesi e per l’impegno profuso in città, di Fare per Fermare il declino che se in provincia si attesta su 1,3 per cento a Saronno è al 2,40.
Leggermente sotto le aspettative Movimento 5 stelle che a livello varesino è a quota 17,7 per cento mentre nella città degli amaretti arriva al 15,65.
Confrontando i dati con quelli dell’ultima tornata politica, elezioni 2008, si scopre che l’unico partito a mantenere invariata la propria percentuale di voti è il Pd. Dimezzati i voti di Pdl, che passa dal 33,15 al 18,67 e per la Lega che scende dal 20,5 al 12,30.