Liotta:”Pd autoreferenziale, si è dimenticato della coalizione per l’incontro di giovedì”
SARONNO – “E’ cattiva politica che non aiuta, non unisce e non valorizza la pluralità come risorsa culturale e politica della coalizione”. Con queste parole Dario Liotta “bacchetta” il Pd per il il mancato invito dei partiti della coazione all’incontro di giovedì sera in Villa Gianetti. Secondo il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà il “Pd procede con questo senso di autoreferenzialità per cui la coalizione è sempre qualcosa di nebuloso e distante… e alla fine è il PD da solo che parla e decide”.
Al di là del mancato invito i delegati di Sel sono pronti a partecipare e se possibile anche ad interventire.
Ecco l’intervento completo di Dario Liotta, inviato come portavoce del Sel
Il 14 marzo, Villa Gianetti ci andremo.
Questa l’intenzione di Sinistra Ecologia e Libertà di Saronno.
“Non siamo stati invitati, ma ci andremo e se possibile interverremo anche.”
Sostiene Dario Accurso Liotta, portavoce di SEL a Saronno.
“E’ un peccato che ancora una volta il PD saronnese proceda con questo senso di autoreferenzialità per cui la coalizione è sempre qualcosa di nebuloso e distante… e alla fine è il PD da solo che parla e decide….”
E’ un peccato che si giochi sempre sull’ambiguità tra centro sinistra nel suo insieme e PD… Questa è cattiva politica che non aiuta, non unisce e non valorizza la pluralità come risorsa culturale e politica della coalizione.”
“Ma noi parteciperemo a questo dibattito sull’esito del voto delle ultime elezioni, perché riteniamo che sia importante. “
Siamo di fronte ad una svolta epocale, e le responsabilità alle quali è chiamata tutta la coalizione di Centro Sinistra sono determinanti, come pure le responsabilità alle quali è chiamato il M5S che dovrà decidere come dare concretezza e realizzazione alle proposte che gli hanno permesso di raccogliere il consenso degli elettori. Crediamo che tutti si debba rinunciare a “mettere i cappello”, a trarre profitto “di parte” per pensar a come risolvere i problemi del paese.
La convocazione della riunione del PD viene dopo una campagna elettorale che il Pd saronnese ha voluto mantenere distante e separata da quella delle altre forze della coalizione, scelta che non abbiamo dall’inizio condiviso.
Una coalizione esiste se fa dell’unità e della condivisione un suo punto di forza politico non un dato “strumentale”.
Anche questa convocazione arriva piena di ambiguità e mistificazione:
– Il Partito Democratico non ha perso le recenti elezioni politiche nazionali…
– Poteva il PD vincere in Italia e in Lombardia? Sarebbe stato sufficiente che a vincere le primarie fosse stato Matteo Renzi ?
Come se le primarie fossero state esclusivamente un evento del PD e non primarie di coalizione. Come se a competere per il governo del paese fosse stato il PD e non la coalizione ITALIA BENE COMUNE.
Il PD, da solo, non avrebbe mai potuto vincere né in Italia né in Regione… forse avrebbe potuto vincere la coalizione ITALIA BENE COMUNE e se ha avuto un successo parziale, la maggioranza alla camera dei Deputati, comunque la avuto solo grazie ai 37 deputati di SEL, ai deputati socialisti e delle altre formazioni minori che facevano parte della coalizione.
Poi qualsiasi riflessione voglia fare autonomamente ogni soggetto politico al suo interno crediamo sia legittima e doverosa ma visto l’ invito rivolto dal PD stesso:
“Su questi e altri temi vogliamo sentire il parere chi ha votato PD, di chi avrebbe voluto ma non se l’è sentita, di chi ha partecipato alle primarie, di chi si riconosce nell’ampio campo del centrosinistra e vorrebbe un PD diverso. “
Ci sentiamo in dovere di fare queste precisazioni e visto che abbiamo partecipato alle primarie, che facciamo parte fin dall’ inizio dell’ ampio campo del centro sinistra, che vorremmo un PD diverso, che crediamo all’ unità senza strumentalizzazioni, giovedì 14 marzo alle ore 21 a Villa Gianetti ci saremo.
Per Sinistra Ecologia e Libertà – Saronno
Dario Accurso Liotta
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Commenti
Concordo Ale, e mi sembra anche giusto che ogni soggetto debba e possa discutere autonomamente. Ma nnon è questo il punto.
Ci sono due contraddizioni che mi paiono evidenti nell’ iniziativa presa e che ci hanno spinto a intervenire:
1) Questa affermazione , “Poteva il PD vincere in Italia e in Lombardia?”, e altre dello steso tenore che la seguono.
No, il PD da solo non avrebbe potuto vincere in nessun caso…
Forse avrebbe potuto vincere la coalizione ITALIA BENE COMUNE e la stessa maggioranza raggiunta alla Camera, per la quale oggi è il leader Bersani a dover “proporre un governo” si ha grazie a i 6 deputati eletti dal PSI nelle liste PD, gli 11 eletti in liste minori (IDV, TAbacci etc) e i 37 di SEL. (340 -37 -11 -6 non fa una maggioranza)
Che piaccia o no senza la coalizione il M5S sarebbe il primo partito in Italia.
2) Non puoi appellarti al popolo delle primarie, o all’ elettorato di centro sinistra confondendolo sempre e comnque, per convenienza con quello dl PD:
“Su questi e altri temi vogliamo sentire il parere chi ha votato PD, di chi avrebbe voluto ma non se l’è sentita, di chi ha partecipato alle primarie, di chi si riconosce nell’ampio campo del centrosinistra e vorrebbe un PD diverso.“
Ser l’appello è questo noi di SEL come elettori del cntro sinistra, anzi come parte fondante della coalizione ITALIA BENE COMUNE, ci sentiamo parte in causa.
Purtroppo il PD saronnese ha scarso rispetto della coalizione e degli alleati e anche in queto caso lo dimostra.
Secondo me ci sta che il PD voglia incontrare il proprio elettorato, anche perché è il PD che ha perso 10 punti, mica SEL. Mi pare anche un ottimo modo per tirarsi fuori da eventuali imbarazzi nel caso qualcuno volesse dire che l’alleanza con SEL non va bene o che forse bisognerebbe orientarsi di più verso alcuni temi che SEL propone come cruciali.
Perché il PD è il PD e SEL è SEL. Fossero la stessa cosa, tanto varrebbe fare un unico partito.
Bravo Dario. ….bisogna cambiare marcia e metodi!