Assalto A9: la prima ricostruzione, minuto per minuto, del blitz del commando
SARONNO – Gli esperti Polizia stradale, della Scientifica, della Squadra mobile di Como e i carabinieri di Turate sono ancora all’opera per ricostruire nei minimi dettagli l’assalto al portavalore realizzato con tecniche da commando questa mattina lungo l’A9 tra Saronno e Lomazzo ma a 12 ore dal colpo è possibile fare una prima ricostruzione di quanto accaduto.
ore 6 Due furgoni blindati della Battistolli escono dalla sede a Paderno Dugnano. Sono diretti al confine con la Svizzera con un carico di contanti, provenienti da alcuni supermercati della zona, oro e anche valuta estera. A bordo sei guardie giurate quattro sul primo mezzo che è quello che contiene i valori.
ore 7 i blindati sono sull’A9 all’altezza di Gerenzano quando i malviventi che li tallonano su un camion, parcheggiano il proprio mezzo di traverso occupando più di due corsie. Spaccano il serbatoio e appiccano il fuoco. Le fiamme divampano alte in pochi secondi.
ore 7.05 le auto che seguono il furgone sono bloccate dal mezzo in fiamme. La chiamata di un’automobilista al 115 fa accorrere una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Saronno che inizia subito a domare l’incendio. I due blindati proseguono in direzione di Como
ore 7.05 alcuni membri dell commando stendono delle bande chiodate lungo le rampe di accesso dell’A9 a Turate e lanciano chiodi a tre punte sulla carreggiata opposta: il punto in cui si trovano i due blindati è così completamente isolato
ore 7.07 i portavalori arrivano in vista dello svincolo di Turate: negli specchietti retrovisori vedono il fumo che sale dal camion bruciato a Gerenzano e subito davanti a loro un mezzo pesante, che blocca la seconda e la terza corsia e così il primo porta valori lo supera di pochi metri sulla prima. Il secondo si ferma all’altezza dell’uscita di Turate.
ore 7.09 tre auto che precedono i blindati si fermano in mezzo alla strada: scendono una decina di uomini che kalashnikov alla mano sparano oltre una cinquantina di colpi. I proiettili sfondano in due punti il parabrezza e il muso del furgone ma le guardie giurate non scendono dal mezzo.
ore 7.11 I rapinatori mettono sotto il primo furgone un fumogeno per far credere ai vigilantes di aver appiccato un incendio. Le guardie giurate scendono dal mezzo e si allontanano.
ore 7.13 I malviventi, probabilmente con un flessibile scardinano il portello posteriore del primo portavalori (il secondo lo ignorano probabilmente perchè sanno che era un mezzo civetta che non conteneva nulla di valore)
ore 7.15 i rapinatori caricano lingotti e contanti, per un valore secondo i primi accertamenti di 10 milioni di euro, sulle tre auto e si diliguano nell’autostrada deserta.
ore 7.16 sull’A9 è il caos: lunghissime code in direzione di Milano ma anche intorno agli svincoli a Saronno e a Rovello Porro inizia la paralisi che continuerà per l’intera mattinata
ore 7.18 qualche chilometro dopo il punto dell’assalto, prima dello svincolo di Lomazzo, le tre auto lasciano l’autostrada aprendo un varco nel guard rail. A togliere la protezione sono probabilmente gli stessi complici che hanno steso le bande chiodate e i chiodi a tre punte.
ore 7.20 la banda arriva in un casolare isolato alla periferia di Turate. Qui caricano la refurtiva su auto pulite, o forse su un furgone, e lasciano l’Alfa 159, l’Alfa 156 e l’Audi A3 bianca usate per il colpo. I mezzi saranno ritrovati dai carabinieri poco prima di mezzogiorno.
08042013