Giudice di pace abbandonato dai sindaci. Solo Saronno e Cislago per il salvataggio
SARONNO – “Deludente, direi che non si può che definire così la partecipazione a quest’ultima assemblea” con queste parole il coordinatore dei giudici di pace saronnese commenta a caldo l’incontro di martedì pomeriggio in Municipio. All’appuntamento quello decisivo per definire il piano di salvataggio del servizio, che secondo quanto previsto dal Ministero dovrebbe essere trasferito a Busto Arsizio, erano presenti oltre a Venuto, Paola Conti presidente dell’associazione forense saronnese il sindaco Luciano Porro, accompagnato dall’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro e da Angelo Proserpio consigliere delegato alla questione giustizia, e i primi cittadini di Cislago, Luciano Biscella e di Uboldo Lorenzo Guzzetti.
“Nonostante la scarsa partecipazione – ha commentato Porro – alla fine dell’incontro dobbiamo essere positivi. Saronno e Cislago continueremmo con un forte impegno per il salvataggio del giudice di pace. Nelle prossime ore telefonerò personalmente ai sindaci assenti (Loris Bonfanti per Caronno Pertusella, Luca Panzeri per Origgio e Ivano Campi per Gerenzano) perchè auspico che anche loro aderiscano al progetto che è mia intenzione presentare entro i termini”
Decisamente negativa invece la lettura del primocittadino di Uboldo Lorenzo Guzzetti:”Il fatto che siano presenti solo due sindaci su sei credo che la dica lunga sull’interesse e la rilevanza dell’operazione. Personalmente oggi non ho preso nessun impegno perchè non prendo impegni economici prima di sapere a quanto ammontano i tagli dei trasferimenti statali”.
Insomma nonostante il costo decisamente esiguo, secondo i calcoli del Comune 84 mila euro ma secondo quelli del giudice di pace ne basterebbero anche 65 mila, il servizio del giudice di pace rischia di essere trasferito a Busto Arsizio con un taglio lineare incurante dell’elevato costo sociale che l’intera operazione.
Sara Giudici