SARONNO – “Scrivere serve a trarre forza ed energia da grande figure del passato che non ci sono più che hanno molto da insegnarci per superare un momento così difficile come quello attuale”. Con queste parole l’ex prevosto Monsignor Angelo Centemeri ha aperto il proprio intervento ieri, primo maggio, all’affollatissimo incontro per la presentazione del volume “Nino Villa professore di umanità” scritto da Camillo Pessina e Giuseppe Radice.
E’ l’omaggio della città e in particolare delle Acli a Nino Villa saronnese protagonista della vita politica e sociale della città per diversi decenni. Villa è scomparso all’età di 88 anni, ex professore, ha insegnato in diversi licei di Saronno. Molto legato al quartiere della Cassina Ferrara, negli anni ’60 è stato assessore all’istruzione proprio nella città degli amaretti e in quegli anni ha contribuito a fondare e costituire anche la biblioteca civica, di cui è stato presidente. Attivo nel mondo cattolico, faceva parte delle Acli e negli ultimi anni ha fondato, insieme ad Angelo Proserpio,il gruppo della Società storica saronnese.
Quest’ultimo omaggio e ringraziamento della città è partito proprio dalle Acli che hanno deciso di dare l’opportunità ai saronnesi di condividere il proprio ricordo di Villa. Sono stati poi Pessina e Radice ad unire i vari contributi, da quelli del sindaco Luciano Porro a quello del senatore Giovanni Bianchi, accudendo anche un’opera inedita di Villa.
Alla presentazione del volume erano presenti tutte le autorità civici e molti esponenti della società civile. Alla stesura del testo ha contribuito anche monsignor Angelo Centemeri.
“Il testo – ha spiegato Carlo Legnani presentatore ufficiale – sarà distribuito al costo di 10 euro e tutti i ricavati della vendita del libro saranno devoluti alla mensa per i poveri “Amici di Betania”.