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SARONNO – “La vicenda Husqvarna ha in sé qualcosa di sconcertante e rimanda a un’irresponsabilità aziendale. Perché non è possibile che l’austriaca Pierer Industrie, a meno di 4 settimane dal rilevamento dell’azienda dal gruppo Bmw, abbia messo in cassa integrazione straordinaria 212 dei 240 lavoratori”: a tuonare è l’europarlamentare saronnese Lara Comi del Pdl.
“E oggi si appresti alla chiusura dello stabilimento senza alcun dialogo proficuo con le parti sociali. Questa è un’operazione speculativa e non industriale. Mi aspetto che il governo intervenga, non si può assistere impassibili di fronte a un’emorragia del settore manifatturiero nella provincia di Varese, a un “furto” continuo del made in Italy magari per delocalizzare in India o altrove. Sono vicina e solidale con i lavoratori in questo momento drammatico e alle loro famiglie. Mi aspetto che le istituzioni non li lascino soli e ci sia un’azione di squadra a sostegno. Non si tratta di ostacolare il libero mercato, ma in un periodo di crisi drammatica come l’attuale serve anche rispettare e difendere un’etica del lavoro, visto che è a fondamento della nostra Repubblica, come recita il primo articolo della Costituzione”, conclude Comi.
100513
perchè si scandalizza solo adesso, forse perchè è stata toccata la popolazione varesina. sono anni che le aziende delocalizzano lasciando a casa operai. questa cavalca l’onda per farsi strada
Perché ti scandalizzi se non conosci le molteplici lotte varesine sul manifatturiero … fatte da tutti , Comi compresa (v microchip) L’onda della tua ignoranza la puoi cavalcare solo tu
dove sono i mitici imprenditori italiani??? quelli che salvano tutto??
Ah, già, sono stati visti in parte a Malindi e in parte al Billionaire…
E’ il capitalismo, bellezza….
La mission è impossibile. Non so se la Comi abbia letto “No Logo” di Naomi Klein (non credo, eh 🙂 ), ma la verità è che, nonostante quello che dichiara, il liberismo va in qualche modo ostacolato, mentre molta della politica occidentale, negli ultimi vent’anni, non si è preoccupata né della finanza creativa né delle delocalizzazioni di massa, e i risultati li vediamo tutti.
Allora ovviamente è giusto che ci si indigni per questa cosa, per tutte le famiglie che in poco tempo si trovano senza lavoro a causa di quella che è a tutti gli effetti una speculazione. Però sarebbe anche opportuno che il PdL, partito di cui la Comi fa parte e che è tutt’ora al governo del Paese (dopo esserci stato per moltissimo tempo) dedicasse al tema del lavoro le stesse attenzioni che dedica, e ha dedicato negli anni, a difendere il proprio leader dalla magistratura italiana.
Proprio oggi c’è stata a Brescia una manifestazione contro i magistrati, che giudico ripugnante, che ha fatto seguito alla vergognosa pagliacciata degli eletti PdL davanti al tribunale di Milano. Non ho notizie che altrettante iniziative siano in programma per il tema del lavoro.
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