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SARONNO – “Sono sconcertato come consigliere comunale e come cittadino: l’assemblea civica discute dell’eventualità di chiedere ai saronnesi un acconto sulla Tarsu approvando anche le date entro cui farlo pagare e poi arrivo a casa e mi aspetta la lettera della Saronno Servizi con già i bollettini da pagare. E se il consiglio non avesse approvato il punto? Quanti soldi si sarebbero persi e quanti saronnesi si sarebbero trovati a pagare somme non dovute?” Inizia così la dura presa di posizione del capogruppo del Pdl Paolo Strano sulla situazione cittadina della tassa sui rifiuti
IN CONSIGLIO COMUNALE
Nell’ultima seduta del consiglio comunale, che si è tenuta mercoledì sera, l’Amministrazione ha aggiunto all’ordine del giorno un punto per fissare le date di riscossione della Tarsu/Tares. A fare il punto è stato l’assessore al Bilancio Mario Santo. “C’è molta incertezza tanto che ad esempio pensavamo che l’incombenza di fissare le date fosse di competenza della Giunta invece abbiamo scoperto che serve una delibera di consiglio comunale. Per quanto concerne la Tares, che dovrà sostituire la Tarsu, non ci sono ancora certezze ma a fronte della necessità del Comune, anche alla luce della possibile eliminazione dell’Imu sulla prima casa, di iniziare ad incassare abbiamo deciso di chiedere ai cittadini di versare un acconto della tassa dei rifiuti entro la fine di maggio”.
Durante il dibattito ha preso la parola Enzo Volontè (Pdl) che ha chiesto all’Amministrazione di ripensare alla propria decisione:”E’ un momento difficile per le famiglie e lo sappiamo tutti, perchè non rinunciare a questo anticipo? Perchè non lasciare ai saronnesi questo denaro e chiederglielo solo quando saremo certi dell’ammontare? Non è giusto coprire le esigenze di cassa del Comune lasciando scoperte le famiglie”. “Ci sono pro e contro per tutte le scelte – ha ripreso Santo – se non chiediamo un acconto ora le famiglie rischiano di trovarsi un salasso a dicembre”. Terminato il confronto la delibera, che prevedeva due acconti uno entro fine maggio e uno entro fine settembre, è stata approvata dalla maggioranza con voti contrari del Pdl, Lega e Ui.
BOLLETTINI GIA’ INVIATI
“Quando sono rientrato a casa dal consiglio comunale – denuncia Paolo Strano capogruppo Pdl – ho trovato la busta della Saronno Servizi con i bollettini da pagare per la tassa dei rifiuti. Mi sono sentito preso in giro come cittadino e come membro di un’istituzione cittadina scavalcata dall’Amministrazione. La scelta di andare avanti denota l’assoluta arroganza della maggioranza che aveva già deciso tutto e che ha mandato avanti l’iter burocratico senza nemmeno attendere la delibera di consiglio”. Una forte critica dunque ma non solo:”Cosa sarebbe successo se in consiglio comunale avessimo cambiato le date? Se fosse stata modificata la data?”
17052013
..ritengo si sia passato ogni limite, addirittura soverchiare l’odine giuridico istituzionale del potere deliberativo del consiglio comunale. Questo è inaccettabile in un paese democratico …BASTA!
Un plauso a Strano per aver fatto aprire ancor di più gli occhi ai cittadini e soprattutto a quelli che avevano riposto così tanta fiducia nel “democratico” Porro, che alla luce di tutto ciò, poi così tanto “democratico” non si è rivelato …..
Ma dunque i bollettini che abbiamo ricevuto il 15 con scadenza 31 maggio li dobbiamo pagare? O sono fuorilegge?
potresti anche usare il tuo vero nome ; nascondersi dietro altro nome non serve annulla ……anzi
Beh se tanto mi dà tanto i bollettini sono illegali, se qualcuno fa ricorso può anche vincerlo e annullare tutto. Ci vorrebbe qualche uomo di legge che ci confermi la cosa, al di là di cosa dice l’amministrazione che ovviamente ha sempre ragione anche quando ha torto….
Eh avete sempre da lamentarvi. Fosse successo in Svizzera, tutti a dire:”che efficienza, il giorno dopo la delibera la Posta ha già consegnato i bollettini”.
è un fatto grave, chi decide formalmente deve essere sempre il consiglio comunale, che non può deliberare dopo che su altri tavoli è già stato deciso tutto (l’emissione dei bollettini è datata 23/04/2013), sulle date di scadenza poi è stato cambiato il regolamento comunale per l’applicazione della tassa?
L’art.16 del regolamento cita chiaramente:”la tassa potrà essere pagata in due rate semestrali con scadenza 15 maggio e 15 novembre”. ma la seconda rata è stata spostata al 30 settembre!
La Giunta, il Sindaco, la Saronno Servizi, i partiti di maggioranza hanno compiuto un’azione scorretta e probabilmente illegale, sicuramente NON democratica.
È un fatto gravissimo a dimostrazione, ancora una volta, della grande arroganza di quest amministrazione che crede di poter fare tutto quello che vuole senza neanche percorrere le strade della legittimità. Questa volta però l’arroganza ha raggiunto il limite: ipotizzare di mettere le mani in tasca ai cittadini senza averne l’autorizzazione e cosa gravissima che non può essere accettata. Non si sa ancora se ha sbagliato la Saronno Servizi ad emettere le bollette senza essere stata autorizzata a farlo ( ma ciò appare poco probabile) e in tal senso la dirigenza della Società che chiede indebitamente soldi ai cittadini deve assolutamente dimetteresti, oppure se sia stato il Sindaco o l’Assessore di competenza a impartire l’ordine alla Saronno Servizi. Ma se così fosse sarebbe necessario chiedere le dimissioni di chi ha assunto questa decisione.
Ahahahahah PORRO GRAZIE DI ESSERE SINDACO DI SARONNO!!! Se no sai che ridere!!!
Volontè, ma ammesso che tu sia tu e posto che della vicenda, da quello che leggo, si può dire molto del male possibile, vorrei capire cosa intendi per “mettere le mani in tasca ai saronnesi”.
Perché detta così sembra che si stia parlando di una tassa illegittima mentre a esserlo, semmai, è la procedura.
Non è mica la stessa cosa, mi pare.
certo Alegalli è la procedura, ma non per questo non è un fatto grave, per quale motivo si è scelto quanto e come incassare prima di effettuare la necessaria delibera?, chi ha fatto queste scelte? visto i precedenti (episodi analoghi, perchè la Saronno Servizi spa ha carta bianca su tutto?
Mi pare legittimo chiedersi perchè Saronno Servizi , senza alcuna autorizzazione, aveva già provveduto ad inviare i bollettini, è un falso ideologico?, una truffa?, un abuso d’ufficio? , andava fatto dopo aver deliberato, perchè è stato fatto prima? Le responsabilità si pagano, a mio parere è giusto chiedere le dimissioni dei responsabili.
QUESTO FATTO E’ VERAMENTE GRAVE, l’ente pubblico è stato “comandato” da una spa!
beh, mi pare che i casi possibili siano in realtà due:
1) una spa che si arronga il diritto di chiedere soldi ai cittadini in forma di tassa senza che ancora sia stata votata la delibera in CC;
2) un’Amministrazione che chiede ad una spa di esigere soldi dai cittadini in forma di tassa senza che ancora sia stata votata la delibera in CC.
direi che qualunque cosa sia accaduta è totalmente ademocratica (visto che l’organo democraticamente deputato è il CC): mi pare un po’ più di un semplice vizio di procedura.
vicenda surreale. anche perchè inoltre leggo che sarebbero riportate date differenti… un numero da circo, insomma.
E’ un circo!
Roberto, ci sono delle regole e vanno rispettate. Credo che sia facile risalire a chi ha stabilito cosa e dopodiché individuare tutte le responsabilità del caso. Chi amministra ha il dovere di dare delle risposte.
Si tratta, comunque, di un argomento che non conosco (mi sto informando), per cui su questo non obietto.
Vorrei solo sapere perché un esponente del PdL in CC (ammesso che non sia un fake) definisce una tassa legittima “mettere le mani in tasca agli italiani”.
suppongo perchè un prelievo fiscale è comunque ‘mettere le mani in tasca agli italiani’.
secondo me il punto sta nella legittimità, che configura la tassa come tale; questa decisione è illegittima (chi la deve prendere è il CC non la Giunta o SS) e pertanto non può essere chiamata ‘tassa’, figuriamoci se può essere definita legittima.
Una procedura sbagliata o un vizio di forma non possono cambiare il fatto che la Tarsu sia dovuta.
Anyway, temo che resterò senza risposta da parte dell’interessato. 🙂
quella non è la TARSU.
la TARSU viene deliberata in CC;qui, invece, non si capisce chi abbia deciso cosa.
ci risiamo con il vizietto ! – confusione e mancanza di DOVUTA e CORRETTA informazione da parte dell’amministrazione comunale – questa volta finalmente l’opposizione si fa sentire firmandosi con nome e cognome – aspettiamo la risposta direttamente dal primo cittadino – intanto il Lura continua a scorrere scuro ed inquinato
alegalli è semplice: se nessuno aveva deliberato con che diritto una società chiede soldi? Certamente è illegittimo il modo.
certo che la vicenda è rocambolesca, ma S.S. è stata abituata a fare così, quando si voleva cambiare, si voleva cambiare anche questo modo di fare, non è avvenuto, ma quello che è successo non può passare senza conseguenze altrimenti falsità ed ipocrisie avrebbero sempre il sopravvento.
Dato che Saronno Servizi è una società di proprietà del Comune, la cosa più semplice che il/i responsabile/i che hanno preso questa iniziativa lascino il loro posto.
Secondo me Saronno Servizi aveva il diritto/dovere, come tutti gli anni, di emettere i bollettini.
Il problema è che il 29 aprile la circolare ministeriale ha cambiato le regole del gioco e l’Amministrazione, l’8 maggio ha provveduto tempestivamente ad integrare l’ordine del giorno del consiglio comunale del successivo 13 maggio per mettere in discussione le date di acconto e saldo di Tarsu e Tares.
Sarebbe bastato che i bollettini riportassero le date corrette; infatti si tratta di acconti da saldare con la TARES di fine novembre. La richiesta di pagamento di Saronno Servizi mi sembra legittima, ed anche i termini di pagamento.
S.Servizi non poteva, probabilmente, conoscere le intenzioni del ministero.
Diversa la responsabilità dell’Amministrazione che, sapendo (?) dell’emissione delle bollette, avrebbe dovuto quanto meno allineare la delibera alle date dei bollettini di Saronno Servizi.
E, cosa ben più importante, l’Amministrazione avrebbe dovuto avvisare tempestivamente il Consiglio Comunale della situazione che si era venuta a creare: avrebbe stoppato sul nascere la querelle in corso.
Non è che vi serve un ottavo Assessore, SEMPRE AL COSTO COMPLESSIVO DI SEI, che curi i rapporti col consiglio comunale? (visto che esiste un Ministro con analoghe funzioni…).
Oppure potreste spendere altri preziosi soldi dei saronnesi per una consulenza di comunicazione istituzionale.
Ma infatti, Raffale, mi pare chiaro che qualcosa non abbia funzionato nella maniera corretta.
E mi pare anche giusto che chi ha la responsabilità di queste cose dia al più presto, attraverso i canali ufficiali, una risposta ai cittadini e alle critiche delle opposizioni.
Matteo 7.3-5
“Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.
Meditate gente meditate.
Guarda che la pagina delle comunioni è un’altra.
Quònt se ne po pu, se tàcum al bòn Gesù.
Tradotto ed adattato: senza argomentazioni politico-amministrative ci si rivolge alla religione.
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