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SARONNO – “Rispondo con fatti e numeri alle esternazioni di vari esponente del Pdl sul tema delle indennità dei consiglieri comunale (perlomeno per quanto mi riguarda).
Avrei preferito tenere le informazioni riservate ma per le insistenti provocazioni della minoranza mi sento obbligato a fare questa comunicazione”.
Inizia con questa precisazione l’intervento del consigliere comunale Pd Giorgio Pozzi sulla proposta del Pdl di azzerare il gettone di presenza degli eletti saronnesi per usare la somma per iniziative di solidarietà che ha portato ad un vivace confronto in consiglio comunale nell’ultima seduta.
“La solidarietà e’ una caratteristica specifica e distintiva di questa Amministrazione, forse la più qualificante. Su questo tema si sono spese molte parole ma c’è stata grossa carenza di dati reali. Mi vedo quindi costretto a parlare del mio caso personale non conoscendo, e non volendo conoscere, la situazione di ogni singolo consigliere comunale.
La mia delega come consigliere è “Economia solidale – Reti sociali – Cooperazione”.
Ho lavorato e sto lavorando in prima persona in particolare sui progetti:
- Mercato contadino di Saronno che ha un successo crescente (vedasi ad esempio l’evento di sabato scorso 11 Maggio)
- Orti-giardino scolastici: oggi presenti in 5 scuole primarie, di cui 2 con strutture accessibili a persone con handicap ed in una scuola dell’infanzia
- “Solidarietà per i terremotati di Emilia e Mantovano” ed in particolare seguo il “gemellaggio” con Pegognaga (Mantova): è stata raccolta una somma che si avvicina a 10.000 euro versata sul relativo fondo comunale che è ancora aperto, anche ai Consiglieri comunali
- Cibo e spreco di cibo in città, con particolare attenzione alle situazioni di maggior difficoltà
E’ vero, non sono grandi opere, ma certamente sono opere grandi. Il tutto a costo zero per l’Amministrazione comunale. Per produrre realizzazioni come quelle segnalate servono sì disponibilità di risorse umane, volontarie (che fortunatamente in Saronno ci sono e qui ringrazio), ma servono anche risorse economiche che invece oggi non ci sono.
Quindi il consigliere comunale, se vuole realizzare qualcosa di concreto, si deve preoccupare anche del “fund raising”… se ci riesce. E dove non riesce a trovare risorse ma ritiene necessario (moralmente) raggiungere i risultati cosa deve fare?I conti economici della mia attività politica sono trasparenti al punto tale che, qualche mese fa non ho avuto problemi ad inviarli spontaneamente a giornali locali. Allora li comunico in questa occasione così li possono sentire direttamente tutti i cittadini saronnese.
Ecco la sintesi:
Tot. generale contributi ricevuti per attività consigliare per il
periodo marzo 2010 – dicembre 2012 ossia 2 anni e mezzo = € 958
Tot. generale spese effettuate per attività consigliare per il periodo marzo 2010 – dicembre 2012 = € 3.022
Costo personale per le attività di consigliere comunale per 2 anni e mezzo da marzo 2010 a dicembre 2012 = € 2.046 a costo zero per il Comune
A questo punto mi domando e vi domando: tutto questo è corretto? E se non avessi avuto la possibilità di sostenere queste spese? Vi invito a pensarci!
Personalmente ritengo, come altri colleghi, di aver ridotto, anzi eliminato, i costi della politica per quanto ci compete e
di aver contribuito responsabilmente al servizio delle persone più in difficoltà del territorio saronnese rispondendo a quanto la mia sensibilità e la mia coscienza mi hanno indicato.
Ed il tutto, per concludere, senza un dictat che potrebbe arrivare da una mozione consigliare come quella presentata dal Pdl.
24052013
interessante risposta! precisa puntuale dettagliata
Caro Giorgio, lasci perdere quella minoranza (nessuno escluso!) che è abile solo ad apparire e vendere fumo!
ora i cittadini saronnesi sanno che tu sei dalla parte della trasparenza e che per dimostrarlo ti sei messo in gioco personalmente – non mi illudo che tu sia preso ad esempio ma gli ALTRI devono almeno prenderne atto e meditare – grazie e buon lavoro – per merito tuo il Lura può essere limpido ( metafora )
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