SARONNO – E’ arrivato un inaspettato lieto fine per la vicenda dell’Industriale Chimica, l’azienda di via Grieg parte della multinazionale Chemo, che nel mese di gennaio aveva annunciato la volontà di non rinnovare 13 contratti a tempo determinato e l’apertura della procedura di mobilità per 50 dipendenti.

A causare le difficoltà dell’azienda non la crisi ma una sentenza del tribunale di Torino in merito alla causa tra Industriale chimica e Bayer per l’uso esclusivo di un principio attivo base per un anticoncezionale. Se in primo grado aveva vinto la ditta italiana in secondo ha avuto la meglio il colosso tedesco tanto che il tribunale di Torino ha emesso un ordine che impediva all’azienda saronnese di produrre e commercializzare il principio attivo.  Il risultato è stato il blocco di un intero reparto che produceva il 50% del fatturato dell’azienda.

I lavoratori si erano subito mobilitati con un presidio, un corteo per le strade cittadina e un incontro con l’Amministrazione comunale.

Tante le iniziative di solidarietà registrate in città da prese di posizione personali: come quella di Luciano Silighini e dei socialisti a striscioni sulla Saronno-Monza.

Qualche settimana fa la buona notizia dal tribunale: la possibilità di produrre il principio attivo fino a febbraio 2014 con l’impegno a trovare un’alternativa per mantenere vivo il reparto.

“Da domani – spiega Enzo Meloni Filtem Cgil – l’attività nel reparto incomincerà ad essere su 6 giorni anzichè su 5 ed oltre al rinnovo dei 13 contratti a termine ci saranno anche nuove assunzione. Notizie che ci fanno tirare un sospiro di sollievo ed essere positivi per il futuro”.

Qui la rassegna di tutti gli articoli de IlSaronno dedicati all’Industriale chimica
Ecco la foto cronaca della vicenda

02062013