Le scuole saronnesi a Finale per vedere la solidarietà ai terremotati
SARONNO – Quello appena trascorso è stato un weekend speciale per i ragazzi del gruppo Siamo Solidali che si sono recati a Finale Emilia per vedere dal vivo il risultato dei loro sforzi. Un’esperienza intensa che i ragazzi hanno deciso di condividere con i lettori de IlSaronno con le parole di Matteo Carugati
IL PROGETTO
Dallo scorso giugno subito dopo il sisma, ci siamo mobilitati per cercare di aiutare le popolazioni così duramente colpite dal sisma e così vicine a noi. E’ così nato un gruppo di giovani della città, tutti di derivazione oratoriana, raggruppati sotto il nome-slogan “SiamoSolidali” che si sono fatti promotori di varie iniziative di sensibilizzazione, di raccolta fondi, di solidarietà e di presa di coscienza dell’accaduto. Tante sono le cose fatte: subito a giugno una vendita straordinaria di parmigiano terremotato, vendita replicata in maniera molto più organica e organizzata nel mese di ottobre (abbiamo distribuito quasi 8000 Kg tra parmigiano e salami). Nel frattempo abbiamo organizzato una fiaccolata con i ragazzi dell’Oratorio partita proprio da Finale Emilia dove abbiamo portato solidarietà e abbiamo toccato con mano la difficile situazione di molti. Intanto si susseguivano iniziative, cene, concerti (in uno in particolare, a fine novembre, con 3 cori, il Coro Alpe, il Coro InCanto e il Coro della Regina Pacis con la partecipazione straordinaria del Vice Parroco di Finale Emilia che ci ha portato la sua testimonianza diretta). Alla fine abbiamo raccolto oltre 10.000 euro interamente consegnati per la ricostruzione della Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” di Finale Emilia.
Parallelamente è partito un gemellaggio tra le nostre Suole dell’Infanzia e la Scuola di Finale: i bambini si sono scambiati disegni, racconti, lavoretti, video… Senza interruzione il legame tra Saronno e Finale si è sempre più rafforzato, fino a raggiungere il momento molto toccante dello scorso 14 giugno.
Questo è in estrema sintesi quello che abbiamo fatto negli ultimi 12 mesi…una goccia nell’oceano, ne siamo consapevoli… ma siamo davvero orgogliosi di aver contribuito anche noi a portare la nostra solidarietà e a fare da tramite per far sì che tantissime persone abbiano potuto fare avere il loro contributo.
Da un calcolo molto veloce quanto approssimativo (e crediamo per difetto, non per eccesso…) nelle varie iniziative le persone che sono venute in contatto con noi e che hanno aiutato le popolazioni emiliane sono almeno 3000 e molte di più coloro che hanno avuto modo di conoscere più da vicino la realtà del sisma.
L’ULTIMO STEP
E’ stata proprio una giornata “straordinariamente normale” quella dello scorso 14 giugno. Straordinaria per tanti motivi: perchè finalmente abbiamo potuto toccare con mano e vedere di persona la nuovissima Scuola dell’Infanzia di Finale Emilia, ormai (quasi) terminata; perchè i bambini delle Scuole dell’Infanzia di Saronno si sono potuti incontrare con i bambini di Finale, dopo essersi scambiati in passato lavoretti, disegni, impressioni, video, saluti,…; perchè abbiamo visto concretizzarsi un sogno; perchè, dopo tanti sforzi, impegni, iniziative, fatiche… si iniziano a vedere i risultati.
Normale: perchè così erano le giornate dei tanti bambini di Finale prima del 20 maggio 2012, prima che una fortissima scossa di terremoto (seguita purtroppo da tante altre, in particolare l’altrettanto forte del 29 maggio) ha tentato di rubare loro il futuro. Ma se una scossa ha creato distruzione, terrore, angoscia, disperazione, mille altre hanno riportato speranza, futuro, solidarietà, aiuto. Sono le scosse che da tutta l’Italia hanno fatto avere alle popolazioni colpite dal sisma una solidarietà concreta, attiva, bella.
Anche noi Saronnesi, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a fare diventare più forte del terremoto queste scosse di solidarietà. …e con un po’ di presunzione possiamo dire che ci siamo riusciti! L’obietivo è stato raggiunto! Le iniziative portate avanti per tutto l’anno, dallo scorso settembre con la Fiaccolata dei ragazzi dell’Oratorio partita proprio da Finale Emilia, con la vendita del parmigiano terremotato fatto dai giovani degli Oratori di Saronno con la collaborazione del caseificio Caretti di S. Giovanni in Persiceto (anch’esso colpito dal sisma), con le tante iniziative di raccolta fondi (attraverso le quali abbiamo raccolto e consegnato oltre 10.000 euro proprio per la ricostruzione della Scuola dell’Infanzia), hanno dato i loro frutti.
Lo dimostra il sorriso dei circa 200 bambini che oggi popolano la nuova Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore”; lo dimostra l’entusiastica accoglienza che i Finalesi tutti hanno riservato a noi Saronnesi, arrivati in punta di piedi, ma subito travolti da un’ondata di ringraziamenti; lo dimostrano le grandi manifestazioni di affetto che in tutta la cittadina abbiamo ricevuto girando a piedi per il centro.
Ma cosa è successo il 14 giugno, in questa giornata davvero “straordinariamente normale”? All’alba, un pullman carico di bambini e di genitori con alcune insegnanti ha voluto portare per un giorno un po’ di Saronno a Finale. Erano i bambini delle nostre Scuole dell’Infanzia, tutte e 6 rappresentate, con i loro genitori e il dirigente scolastico, Umberto Castagna. Poteva sembrare una semplice gita di fine anno, ma aveva dei contenuti e delle motivazioni ben più importanti. Arrivava infatti al culmine di un percorso fatto durante un anno intero, un anno intero a coltivare solidarietà e condivisione.
Ci ha impressionato il fatto che tutta Finale ci aspettava, che ogni volta che incontravi una persona ti chiedeva: “Lei è di Saronno? Vorrei farle avere il mio GRAZIE!”, che senza neanche conoscerti ti aiutavano a trovare la giusta strada (come facessero a sapere dove stavamo andando, rimane un mistero…). Andavamo in giro per Finale davvero orgogliosi di essere Saronnesi!!!
Finale sta ancora lottando per cercare di tornare a essere quella di prima, e qualcuno ci diceva, con le lacrime agli occhi, che forse non lo sarà mai più. Ma non si sentono abbandonati, sentono tante mani che si tendono per aiutarli, per fare sentire che non sono soli e che la dura lotta che stanno sostenendo è supportata da tantissimi altri. La ricostruzione procede a fatica, ma procede. La speranza di avere un futuro è ogni giorno più concreta. Anche grazie all’aiuto di molti che, come noi, non si sono dimenticati di loro.
Molto toccante il momento in cui i nostri bimbi hanno consegnato a ciascun bambino di Finale un pensiero fatto con le loro mani.
Prima di fare ritorno a casa, abbiamo anche consegnato un grande quantitativo di materiale didattico, frutto della raccolta fatta dai bambini delle Scuole di Saronno: ciascuno ha infatti portato un oggetto che usa tutti i giorni, tutti i giorni “normali” in cui va a Scuola (una matita, una penna, un pennarello, un foglio, un astuccio,…). Tutti questi doni, che per noi sono la normalità, la quotidianità, sono stati raccolti e consegnati ai bambini di Finale, per rendere di nuovo normale il loro andare a Scuola.
Alla fine di questa giornata “straordinariamente normale” siamo tornati a casa sperimentando come davvero il bene fatto ti torna indietro in maniera inaspettata. E proprio il fatto che non te lo aspetti, ti riempie di stupore, di gratitudine, di gioia. Gratitudine verso chi ti ha permesso di poter fare tutto questo. Dunque torniamo a casa ringraziando noi i bambini di Finale, le loro maestre, la direttrice scolastica, le cuoche della Scuola, i Finalesi tutti per questa splendida giornata che rimarrà scolpita nella nostra memoria, per sempre.
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