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SARONNO – Il Piano di governo del territorio non ha tenuto conto della crisi idrica: la pensa così la Lega Nord, che mette in guardia l’Amministrazione civica di Centrosinistra.
“In tre anni di Amministrazione Porro – fa notare il capogruppo consigliare leghista, Angelo Veronesi – non si è fatto un solo progetto per costruire nuovi pozzi. La costruzione di nuovi pozzi spetta a decisioni dell’Amministrazione, non certo alla ex municipalizzata Saronno servizi o all’Ato provinciale, visto che la proprietà della rete idrica è e rimane dei Comuni. La gestione della rete idrica, oggi in mano a Saronno Servizi, è una mera gestione dell’esistente con aggiunta di manutenzione ordinaria.
In consiglio comunale c’è stato un illustre esponente delle file della maggioranza che ha voluto mischiare le acque, incolpando come al solito gli altri Enti della mancanza della volontà amministrativa di questa Amministrazione.
Questo qualcuno ha criticato apertamente l’operato della Provincia, dato che a suo parere si vorrebbe far gestire la rete idrica da parte di una SpA. Niente di più falso.
La Provincia aveva messo nero su bianco che solo i Comuni saranno soci del nuovo ente per la gestione degli acquedotti nella mai sopita vicenda dell’Ato (Ambito territoriale ottimale).La parola che l’Amministrazione fa fatica a intendere è proprio “gestione”.
Una parola “gestione” che le Giunte degli ultimi 20 anni hanno completamente confuso, poichè hanno concesso, sostanzialemente a gratis, quote di proprietà di pozzi e della rete alla Saronno Servizi SpA, che invece dovrebbe solamente gestire la rete. Hanno concesso quote di proprietà di un bene pubblico senza nemmeno passare dal consiglio comunale, come prevederebbe la legge, poichè nella convenzione c’è scritto così. Come mai la convenzione per la gestione dell’acquedotto non viene cambiata a seguito del Referendum e tutt’ora Saronno Servizi ha quote di proprietà dei pozzi?
La gestione della rete dovrebbe voler dire che la proprietà rimane ai Comuni, quindi è solo il Comune a dover progettare nuovi pozzi e a creare un progetto complessivo per la revisione dell’acquedotto e della rete fognaria. Non lo fanno? Colpevoli! Come stiamo facendo da tre anni a questa parte, chiediamo nuovamente a questa Giunta di modificare la convenzione con la Saronno Servizi, mettere in campo tutte le risorse necessarie per creare nuovi pozzi, progettare una nuova rete dell’acquedotto, smettendo di incolpare altri enti delle loro mancanze.
A dimostrazione della loro mancanza di volontà, cito il fatto che gli unici pozzi costruiti in questi anni sono stati fatti per intervento della Commissaria, dietro una segnalazione che le avevamo fatto.
Il fatto che i pozzi siano partiti a tempo zero con la Commissaria implica che la responsabilità della mancata costruzione è tutta del sindaco Luciano Porro.
Oggi manca a Saronno la volontà di costruire nuovi pozzi, perchè come al solito chi siede sullo scranno più alto considera l’Amministrazione come luogo dove dare sfogo alle più disparate e inconcludenti polemiche, usando il Comune come fosse una segreteria politica di partito, o peggio un centro sociale okkupato, anzichè come luogo del “fare”.
A proposito alleghiamo nostra interrogazione del 7 giugno 2013 di cui stiamo aspettando risposta”.
190613