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SARONNO – Con un incontro tra il sindaco Luciano Porro, il consigliere comunale Mauro Lattuada e il presidente del Comitato per la rinascita dell’Fbc Saronno Luciano Silighini Garagnani si sono gettate le basi per riportare la centenaria squadra cittadina sull’erba del Colombo Gianetti.
“Obbiettivo, perseguito negli ultimi tre anni, dell’amministrazione e’ mettere a disposizione – ha spiegato il sindaco – tutto il necessario perche l’Fbc torni ad esistere. Ovviamente per correttezza abbiamo dovuto chiedere delle garanzie, di tipo economico ed etico ma anche la collaborazione con le altre squadre cittadine, che sono arrivate. Stando cosi le cose siamo pronti a cedere l’uso dello stadio e la licenza d’uso gratuita del marchio Fbc Saronno”.
In realta’ proprio la cessione del marchio, se con licenza o con vendita, e’ un problema tecnico da risolvere: “C’e’ la buona volontà di tutti ad arrivare alla soluzione definitiva, lavoreremo nel weekend per trovare la quadra” conclude Porro.
28062013
riassumendo : Silighini raccoglie le firme contro il Sindaco, porta l’imondizia in Comune, taglia l’erba, rimuove un palo pericolante, pulisce i giardini, insomma Silighini c’è !
Non contento dopo aver messo i panni di quello del pdl prima, di fratelli d’italia dopo, ora mette quelli del tifoso e nel giro di pochi giorni si fa consegnare le chiavi dello stadio per la rinascita del Saronno Calcio, il Sindaco nonostante riceva dagli uffici comunali molte perplessità, nonostante qualcuno (il comune) dovrà sborsare migliaia di euro per mettere in regola lo stadio con le nuove norme di sicurezza e nonostante Il Silighini abbia raccolto frme contro Lui, gli concede la disponibilità di tutto.
NON SO SE E’ TATTICA o E’ INCAPACITA’, di certo so che , dopo questa vicenda così assurda, firmerei anch’io per le dimissioni di Porro. Non avevo mai visto un Sindaco premiare chi chiede le sue dimissioni .
Il marchio potrebbe essere concesso in uso con contestuale opzione all’acquisto esercitabile alla sola condizione che la società consegua entro un termine accettabile un risultato sportivo significativo … tipo una promozione in serie D o serie C….
In bocca al lupo all’ FBC.
Lodovico Scolari
Non è possibile per nessun gruppo imprenditoriale fare investimenti in una società che non è proprietaria del proprio nome e nemmeno del proprio marchio ma solo licenziataria d’uso. Si investirebbero soldi in qualcosa non proprio e che il Comune potrebbe ritirare in qualsiasi momento. La vendita successiva ad oggi avverrebbe quando la società che ora vale ZERO avrebbe un valore economico di un certo livello..quindi ripeto: chi investe sapendo che tra un anno deve dar via il proprio guadagno ad altri? Serve che il Comune voglia realemnte far rinascere la squadra senza fini di lucro immediato,, perchè i soldi entreranno nelle casse comunali solo con una squadra viva, visto che i biglietti dello Stadio, le spese di gestione stadio ecc. arricchiranno il Comune. Ora rischiano di mettere nel cassetto un progetto molto valido che per giunta ha visto gli imprenditori accogliere totalemtne le richieste fatte dal Comune.
grazie di aver chiarito le vostre intenzioni: acquisire il nome gratis, investire, rivalutare, rivendere…
ma lo sport dov’è?
SE IL COMITATO SI CHIAMAVA AMICI DEL TELOS PORRO AVEVA GIA’ ACCETTATO!!!
Giusto per onor di tecnica: l’opzione è il contratto mendiante il quale una parte (il Comune) si impegna irrevocabilmente all’alienazione del marchio ad un determinato prezzo concordato oggi. Resta libera facoltà del soggetto che ha acquistato il diritto ad esercitare l’opzione concessa decidere entro il termine stabilito se procedere nel perfezionamento dell’acquisto al prezzo stabilito in sede di prima sottoscrizione. Non vedo pertanto alcun pericolo a carico del soggetto investitore.
Resto a disposizione per chiarimenti in merito.
Cordiali saluti.
Lodovico Scolari
ti sei scordato che avevi messo una condizione sospensiva
Non mi sono scordato affatto. Diciamo che e’ l’unica cosa che darei per scontata.
Scolari bast storieeeeeeeeee nessuno mette soldi in una LICENZA e non propietà!! Questo è un NO nascosto dietro ad un SI
Ma quindi riepilogando: si pretendeva in quattro e quattr’otto di piombare in Comune – colti da improvviso folgorante amore per il calcio – e portar via a titolo gratuito, in poco più di 24 ore, un bene (il marchio FBC Saronno, storico ecc. ecc.) che il Comune a suo tempo acquisto’. È corretto? Questa era l’intenzione? Non trovate un tantino pretenzioso tutto ciò…? Si può capire che nessuno voglia investire del denaro senza possedere legalmente un marchio, ma capire la pretesa di farlo in 24 ore di soppiatto, con la pressione degli appassionati sullo sfondo a far da alibi, con il limite di una scadenza tanto ravvicinata e volerlo anche gratuitamente…
Sicuri che sia solo amore per il calcio??? Perché l’amore per il calcio potrebbe anche tollerare un anno di licenza d’utilizzo per poi trattare in tutta calma la cessione… No?
Be’, non penso che l’intento del comune sia quello di fare dei gran soldi con l’FBC Saronno, quanto appoggiare un progetto credibile. Da quello che leggo mi pare ci siano dei buoni presupposti, ma vorrei anche capire come mai un progetto così articolato e che coinvolge così tante realtà diverse sia partito con delle tempistche così stringenti. Di certo dover decidere molto in fretta non aiuta a farlo nel modo migliore né a risolvere le controversie che, inevitabilente, nascono in casi come questo.
Perché mettete sempre il carro davanti ai buoi. Quando c’è qualcuno più bravo di noi e che si impegna molto piu di noi bisogna solo levarsi il cappello. Certo se il progetto va a buon fine si dirà che lo si è fatto solo per interessi personali, economici e politici etc etc. Se va male sarà solo un buffone e un visuonario etc etc. W L’ITALIA
No.
comunque vada è stata pubblicità gratuita
E’ tanto difficile capire che non si può fondare una società con un nome dato in licenza ? SI dovrebbe chiamare in un altro nome e tra 12 mesi il comune lo venderebbe con una cifra ricavata dal bilancio societario capito??? Ora vale zero per questo non lo cedono.. Svegliaaaaaaaaaaaaaa
ma come parli: lo conosci l’italiano?
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