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SARONNO – La Consulta ha dato il via liber al “taglio dei tribunali” ed a questo punto si riducono al lumicino le speranze che dopo l’estate riapra e riprenda la normale attività quello di Saronno, “filiale” di quello di Busto Arsizio e che a Busto Arsizio dovrà adesso riunirsi, con buona pace dei saronnesi che saranno costretti alla scomoda “trasferta” ogni volta che avranno esigenze di “giustizia”, fosse anche solo una “banale” causa civile. Quello saronnese, storica presenza sul territorio, è uno dei 1000 tribunali italiani che rischiano la chiusura, ormai pressochè certa, in nome di supposti quanto dubbi risparmi economici che si otterrebbero con la riorganizzazione.
Contro tali scelte si erano in passato espressi gli avvocati della zona ed anche la Regione Lombardia.
La decisione del “taglio” era stata presa dall’allora Governo Monti, del quale la Consulta costituzionale ha invece adesso bocciato – dichiarandolo illegittimo – il decreto legge che sanciva il taglio delle Province. Quella di Varese è dunque destinata a “risorgere”? La parola passa adesso al Governo Letta.
040713