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SARONNO – “Un condono tombale”, questa la proposta che parte da Saronno, lanciata dal saronnese Paolo Bocedi, presidente dell’associazione antiracket ed antiusura Sos Italia libera.
“Un condono tombale per tutti – dice Bocedi – Oggi il 50 per cento degli artigiani e commercianti nel nostro Paese è in debito con Equitalia. Sia con l’Inps, con l’Inail, con il registro delle entrate e quant’altro. Si riparte da zero e tutti pagano indistintamente! Così facendo si da una svolta ed un input a tutti i piccoli imprenditori sfiduciati dalla crisi per ricominciare da capo una nuova vita imprenditoriale”.
Prosegue Bocedi:”Una vita imprenditoriale riabilitata, sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista commerciale. Sarebbe anche più facile per le banche concedere piccoli finanziamenti ad artigiani e piccoli imprenditori non più sofferenti e di conseguensa non più “segnalati”. Così facendo si aiuterebbero le nuove e vecchie imprese chiuse per mancanza di fondi ma anche sopratutto chiuse per il peso della tasse in Italia arrivato al 68.5 per cento. Questo ci hanno chiesto di scrivere e noi diamo loro voce”.
070713
essere in debito con Equitalia vuol dire non aver pagato le tasse: altro che condono tombale….nel frattempo ricordo che i servizi vari di cui hanno goduto tali signori sono stati pagati da tutti quelli che le tasse le hanno pagate, quelli che le tasse le hanno già pagate “indistintamente”.
Il grosso problema è quello di non aver mai capito quando ancora si potevano cambiare le cose che la pressione fiscale per colpa di tanti evasori non era giusta . La lotta contro l’evasione non è mai stata fatta seriamente. Oggi , la maggior parte dei liberi professionisti non pagano le tasse perché non hanno più guadagni e lo stato di indica di chiudere. Il grandissimo errore sono stati gli studi di settore …. insomma quando è scappato il maiale si chiude il trogolo ! Il condono fiscale credo sia per tante brave persone un metodo per non suicidarsi o cadere in brutte depressioni. Lo stato ha messo in condizioni disastrose tutto ciò che è imprenditoria sana. In Italia i grandi evasori se la sono cavata con pene leggerissime al confronto dei capitali evasi. La soluzione ci sarebbe, portare la pressione fiscale al 30 % e se aumenti il tuo fatturato devi avere il contributo governativo come premio del tuo lavoro. Che cosa è il contributo governativo ? Una sorta di ulteriore sgravio fiscale perché hai migliorato la tua produttività. In questo modo nessuno farà più nero, tutti saranno invogliati a denunciare tutto ciò che fanno. Compro un pacchetto di gomma da masticare , porta a casa lo scontrino ed una volta al mese tramite internet con il mio codice fiscale scarico l’acquisto ed una minima percentuale peserà sulla mia dichiarazione dei redditi come sgravio fiscale. Ci vuole poco per rimettere la macchina a regime, basta essere logici, avere una matematica fiscale consona , uno stato meno ladro, La Fiat ed altri similari lavorare con i propri soldi,( Sono capace anch’io di essere Agnelli con i soldi dello stato ) , togliere lo stato di polizia verso le brave persone oneste, aggiustare il tiro ai nostri politici con guadagni normali, togliere il 60% dei partiti che vivono sulle spalle dello Stato, insomma avere una regia economica come ci hanno insegnato alle superiori. Attenzione dico superiori, non dico che bisogna essere Dottori per risolvere le stupidate fatte dal dopoguerra ad oggi. Di Democrazia Cristiana colorata in rosso o azzurro ne abbiamo piene le palle tutti !! Lo stato ha bisogno di giovani intelligenti e preparati ( ci sono ) non di comici e vecchie cariatidi che hanno mangiato sulle spalle del popolo a 4 bocche !!! Si può cambiare, la crisi è una battaglia che si può vincere. Oggi i politici italiani si attaccano alla crisi per non fare nulla !!! Troppo facile !! Bello vincere facile è !!!! Possiamo cambiare… basta volerlo !!!
ci sono tante partite iva e commercianti che non sono in grado di pagare ne l’imps, ne le tasse, i loro conti in banca sono sotto zero, nessuno di loro è un evasore, per loro oramai i debiti con lo stato sono uno scoglio insormontabile, una situazione che occorre risolvere, il lavoro manca a tutti, che si fa ? caro cittadino li vogliamo uccidere ? , mettere in galera ? la situazione è precipitata, Bocedi non ha tutti i torti , questa proposta è un atto solidale della società, la paghino i ricchi la crisi, sono loro che hanno ricevuto benefici da questi anni e paghino loro per tutti ! ps: “tali signori” caro cittadino hanno sempre pagato, tu forse confondi gli evasori fiscali con le attività in crisi, sono due cose diverse.
così si fa concorrenza sleale agli onesti imprenditori che ancora resistono a questi politicanti da strapazzo!
se una attività è in crisi non genera utili e non paga tasse, credi che non lo sappia, vivendo anche io di partita IVA..casomai se uno non è pagato è un discorso diverso, pagando l’IVA generalmente in anticipo.. Ma da qui a parlare di condono tombale ce ne corre.
La crisi è una delle caratteristiche del sistema economico: qualcuno direbbe è il capitalismo bellezza e dovrebbe essere una ragione per ristrutturarsi e diventare competitivi…ma in Italia non è così (tant’è che le crisi sono generalmente cicliche)
perchè mai il condono tombale deve essere fatto solo per i commercianti e artigiani.? quanti di loro pur avendo debiti con lo stato non hanno mai rilasciato scontrini e fatture e lavorato sempre come evasori.? dobbiamo pure premiarli? ma per favore questa è una idea alla berlusconi. premiare sempre quelli e mai gli onesti
Condoni e indulti NON SONO MAI la risposta giusta. In Italia siamo andati avanti sempre così a condonare abusi e strabusi, o addirittura nel paradosso di adesso che si indultano direttamente i reati. Questa è una delle cause peggiori dello stato in cui ci troviamo. Non voglio entrare nel merito, ma piuttosto che un condono, andrebbero analizzate le singole casisistiche. E la cosa invece da abolire sarebbero tanto per cominciare i contributi in anticipo che bisogna pagare a novembre, basati su presunti calcoli. Su questo mi posso trovare più che d’accordo ma per il resto assolutamente no, nessun condono. Semmai si valuta la situazione per ognuno, anche perché come giustamente ha detto qualcuno chi non guadagna non paga le tasse almeno dal secondo anno. Ma chiaramente è ingiusto pretendere che il cittadino versi in anticipo acconti IRPEF, INPS, IRAP e IVA (per chi ha partita IVA) quando poi magari si deve trovar di fronte a situazioni difficili. Ma mai un condono sarà la risposta, MAI. La lotta all’evasione NON si è mai voluta farla perché esattamente come per le multe, non porta voti. Non conviene far rispettare troppo le regole, altrimenti il cittadino non ti vota, non mi sembra di scoprire l’acqua calda quando sostengo queste cose, basta vedere che fine hanno fatto i governi che hanno cercato di combattere l’evasione. Ci sono ancora montagne di cose da cambiare per recuperare i soldi che magari potrebbero aiutare chi è in difficoltà vera con i pagamenti, eppure mi sembra che neppure l’attuale Stato tocchi minimamente molti di questi costi e privilegi.
e io lavoratore dipendente… e io che ho sempre pagato le tasse, spremuto come un limone fino all’ultimo cent. senza possibilità nemmeno minima di evadere, dallo stato centrale che ha sperperato, dalla regione e infine da questa incapace amministrazione con gli ultimi aumenti dell’addizionale irpef: RIVOGLIO LA RESTITUZIONE TOMBALE!!!!!! ….questa di Bocedi è pura apologia di anarchia fiscale!
Bravo Paolo!!!!
dopo i condoni per gli evasori al 5% sarebbe bello far riprendere l’economia attraverso un condono , visto che non si riescono a mettere in moto i meccanismi del “credito” che funziona solo per i soliti noti !!!!!!!
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