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SARONNO – “Liberi tutti”: questo uno degli striscioni comparsi questa mattina, lunedì 8 luglio, davanti al tribunale di Milano, nel corso del presidio indetto dai centri sociali ed al quale hanno partecipato una trentina di persone. Il tutto mentre all’interno – al collegio del Riesame – veniva depositata la richiesta di scarcerazione nei confronti di cinque dei sette anarchici arrestati a seguito dei momenti di tensione avvenuti durante lo sgombero dell’ex biblioteca Cuem all’Università degli studi di Milano, lo scorso maggio. Fra le persone finite ai domiciliari, anche un 31enne saronnese, attivista del locale centro sociale Telos.

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L’avvocato Eugenio Losco e gli altri legali della difesa hanno presentato un memoriale di settanta pagine: per loro, è da respingere la tesi della procura, ovvero che da parte degli indagati vi sia stata “resistenza” nei confronti delle forze dell’ordine. La richiesta è stata quella di un provvedimento di scarcerazione, sulla quale il collegio si è riservato di decidere nei prossimi giorni.

La ex Cuem era stata occupata e “riaperta” nell’aprile 2012: la cooperativa che in passato si era occupata della gestione aveva rinunciato all’attività ed i locali erano rimasti vuoti.

In solidarietà con gli arrestati sabato scorso si è tenuto un presidio e corteo anche a Saronno.

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