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SARONNO – “Liberi tutti”, questa una delle frasi negli ultimi giorni più ricorrenti sui muri di Saronno, ed ora chi le ha scritte è stato accontentato, almeno parzialmente. Il tribunale del riesame di Milano ha infatti revocato gli arresti domiciliari che erano stati disposti, dal 19 giugno, a carico di un noto attivista del centro sociale Telos di Saronno, fermato dalla Digos (assieme ad altre sei persone, di Milano e della Puglia) a seguito degli incidenti che a maggio avevano fatto seguito allo sgombero dell’ex biblioteca universitaria Cuem di Milano.

Il 31enne saronnese era dunque finito ai domiciliari, e nei giorni scorsi era stato depositato il ricorso al tribunale milanese, che ha dunque deciso di accoglierlo: a carico dell’interessato – difeso dall‘avvocato Gabriele Fuga (foto) – resta solo, come misura cautelare, l’obbligo di dimora a Saronno.

gabriele fuga al tribunale di Saronno

Nei giorni scorsi erano stati rimessi in libertà anche altri due giovani mentre per altri quattro i domiciliari sono stati confermati.

I reati a vario titolo contestati parlano di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, lesioni aggravate, porto di oggetti atti ad offendere, travisamento.

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