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SARONNO – “Lura rosso per colpa dell’inchiostro, ma Saronno sta facendo tanto”: questa la posizione di Alberto Paleardi, presidente della commissione comunale Lura.
“Le foto di una volta la dicono lunga sulle condizioni del torrente a Saronno prima dell’intervento dell’attuale Amministrazione comunale. Sono felice ch recentemente il dibattito sul Lura si sia riacceso in città. Ma non dimentichiamoci che le competenze municipali sono molto limitate”.
Quel che il Comune può fare viene elencato di Paleardi:”Innanzitutto non avere scarichi abusivi sul suo territorio. Questo l’attuale amministrazione l’ha fatto, tanto è vero che Saronno è l’unico comune fino a Guanzate a potersi vantare di non avere scarichi abusivi. Poi, pretendere che il depuratore di Caronno Pertusella, che tratta le fogne di Saronno, funzioni bene e questo è certificato da tutti. Quindi, “rompere le scatole” agli altri enti affinchè passino dalle parole ai fatti e io questo l’ho fatto, forse anche troppo. Rammento che l’acqua del Lura arriva da nord di Saronno. Un sola informativa sul colore delle acque. Le tinto stamperie del comasco mandano le loro acque reflue ai depuratori della zona. Queste acque hanno un colore che si avvicina al nero. Il depuratore le decolora per renderle confacenti ai limiti di legge. Tutto il processo ha un costo elevato per il depuratore, ma tale costo non può essere richiesto agli industriali perché per una “dimenticanza” della Regione la decolorazione non è tariffabile. In sostanza gli industriali, per quanto riguarda il colore, inquinano gratis”.
260713
Bravo alberto continua cosi!!
beh, diciamo che è una dimenticanza politica: i soliti zeloti dovrebbero chiedere in regione che tale norma venga cambiata, per tariffare anche la decolorazione.
Chi inquina deve pagare…mi pare una norma di civiltà.
…si, va beh!, stante tutto, anche se la Regione ha “dimenticato” di tariffare, ammettendo anche che lo facesse così gli industriali non inquinano gratis, pur sempre inquinano o ….le acque poi diventerebbero per magia “azzurre”?
Quindi, a parte dare colpe agli altri, vantarsi di non avere scarichi abusivi (ma se erano abusivi, non avrebbero dovuto esserci e chi li ha fatti è responsabile civilmente e penalmente), e aver recuperato biciclette, ….per risolvere il problema, caro Paleardi, qual’è la tua ricetta del FARE?
Un’aministrazione comunale può solo chiedere, magari unendosi in blocco alle altre amministrazioni toccate dal Lura alla regione che lavori per adeguare le normative. Ma qui entriamo in quella che chiamo la “zona nera”, ovvero laddove è palese che andrebbero cambiate (il Lura non vanta una portata similare ad altri fiumi come ad esempio il Ticino, quindi gli scarichi per quanto “depurati” sono un problema) ma chissà come e perché in regione non cambiano mai. Oltre a questo quello che andava fatto era verificare che non vi fossero scarichi. Per il resto non può fare molto altro, se non eventualmente risolvere problemi di blocchi/esondazioni, ecc. Le colpe non vengono date agli altri, le colpe, nel caso di Saronno e sul Lura SONO DI ALTRI, se proprio non lo si vuol capire, si vadano a consultare le normative.
A Paleardi solo il merito del dire
..del fare per ora: solo “pescare” la bicicletta! .. ma non demordo e aspetto la sua ricetta. Aspetto…..
Cari Il Saronnese e Saronnese vi rispondo solo ora perchè assente per 2 giorni da Saronno. Io un’ idea su cosa bisogna fare ce l’ ho, non me la invento, l’ ho letta e studiata da tutte le ricerche fatte sul Lura pagate anche con soldi pubblici, studi in possesso anche di Regione e Provincia di Como. Purtroppo non ho poteri esecutivi ne coercitivi nei confronti di Regione e Provincia. Comunque le cose da fare sono: 1) eliminare gli scarichi abusivi (cosa prevista dalla legge); 2) rendere impermeabile naturalmente alcuni tratti del letto del Lura a nord di Bulgarograsso; 3) prevedere delle tabelle più restrittive delle acque di scarico dei depuratori che tengano conto della portata diluente del Lura per far si che si raggiungano gli obiettivi di qualità (privisto dalla legge); 4) realizzare in prossimità degli scolmatori in caso di pioggia le cosidette “vasche di prima pioggia” (previsto per legge entro il 2016, ma qui già si sta studiando l’ ennesima proroga Regionale). In sostanza per sanare il lura bisogna solo RISPETTARE LA LEGGE. E questo sia regione che provincia lo sanno: perchè non lo fanno?
…quindi, qual è il tuo ruolo, se palesemente ammetti di non contare nulla! Ruolo solo propositivo, ne desumo, ma se poi non ti ascoltano perché di “diverso” colore, rosso come il Lura e non azzurro come lo sono le acque di tutti i fiumi e torrenti del nord! …era una battuta, prendila per tale, ma se tutte le tue proposte vengono “cassate” a livello di provincia e di regione, credo sia opportuno ti chieda il perché! Se come dici tu c’è una legge che non viene rispettata … beh! cosa aspetti a DENUNCIARE l’inosservanza di legge. Siamo in uno stato democratico e la magistratura non aspetta altro che tu lo faccia. Basta parole, Paleardi, basta gesti eroici e mediatici (lasciali ad altri)… fatti adesso e non parole, non per me, fallo per il nostro LURA! 🙂 Aspetto……
Paleardi la tua presenza tra i commentatori de Il Saronno è lodevole ed incoraggiante per chi ha costantemente e sinceramente a cuore il grande malato ( il Lura ) – se hai una idea sul da farsi ricordati di creare consenso intorno a te e molti cittadini sono pronti a darti una mano – creare consenso significa soprattutto creare consapevolezza del problema senza slogan e propaganda, rischiando anche il pessimismo del commentatore Il Saronnese che ” sembra ” uno fuori dalla partita ( ? ) e …non si firma
IL LURA è così da quando sono bambina…. speriamo prima o poi cambi colore!!! 😉
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