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Lunedì 29 luglio una tromba d’aria ha scoperchiato a Saronno la scuola elementare Pizzigoni. Quella nuova, realizzata pochi anni orsono, non quella vecchia, impressa nella memoria dei tanti che ci sono andati da piccoli, che ha tenuto senza problemi. Lei come le tante altre strutture a uso pubblico che sono presenti nell’area: il bocciodromo, la piscina, lo stadio, la ex-scuola Biffi, la palestra, la chiesa Regina Pacis e l’oratorio.
Fortunatamente nessuno è stato coinvolto nel crollo del tetto e non ci sono stati né morti né feriti, ma le immagini potevano essere quelle di una tragedia. Cosa sarebbe successo se fosse accaduto nel corso dell’anno scolastico? Di fronte a questo episodio, sono molte le domande che ci vengono in mente: com’è possibile che proprio la struttura più recente sia stata quella oggetto di danni così gravi? Com’è possibile che un luogo che dovrebbe essere il più sicuro per i nostri figli possa essere soggetto a un rischio simile? Con cosa stiamo barattando la nostra sicurezza? Con quali logiche, con quale mercato?
L’Amministrazione si è prontamente attivata per mettere in sicurezza l’area e per accertare a cosa sia stato dovuto il crollo del tetto. Verrà fatto tutto quanto serve per dare una spiegazione all’accaduto e individuare eventuali carenze e responsabilità. Per quanto esista una componente di fatalità in questi fatti, non possiamo abbassare la guardia di fronte al tema della sicurezza negli edifici pubblici e della loro manutenzione. Non possiamo permettercelo, non possiamo aspettare che siano i drammi a farci accendere la luce su un problema.
Per questo, faremo la nostra parte nel percorso che porterà a chiarire le ragioni di questo episodio, in modo da fare tutto il possibile perché fatti del genere non si verifichino più.
Per questo, faremo la nostra parte nel percorso che porterà a chiarire le ragioni di questo episodio, in modo da fare tutto il possibile perché fatti del genere non si verifichino più.
Non e’ esatto parlare di crollo del tetto. semmai di distacco della copertura. con pannelli di lamiere grecate (molto leggeri per deginizione) se non sono ben ancorati il forte vento si infiltra tra oannello e solaio e fa “effetto vela”. A quel punto basta che ceda un punto e si distacca la lastra. Questa e’ la teoria. Nella pratica occorre ben valutare nello specifico sia la bonta’ della posa in opera della copertura sia il corretto ancoraggio dei pannelli per stabilire le esatte cause e le concause.
fatto sta che se sotto ci fosse stato qualcuno non so se saremmo qui a dirimere se sia crollo o distacco.
la pericolosità c’è: fatto inequivocabile.
quanto accaduto non avrebbe dovuto accadere: fatto inequivocabile.
Brava [email protected]: avete fotografato il mio pensiero in merito. Attendiamo i riscontri dell’indagine interna.
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