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03082013 omicidio corso italia (9)SARONNO – Dopo il sopralluogo di domenica sera gli inquirenti procedono a pieno ritmo con le indagini per risalire all’identità dell’uomo che ha ucciso a pugni e calci Maria Angela Granomelli la 62enne titolare della gioielleria “Il dono di Tiffany”.

Domenica sera gli inquirenti, con pm e procuratore, hanno fatto un nuovo sopralluogo nel punto vendita, scena del delitto. E’ stata anche l’occasione per cambiare tutte le serrature del negozio visto che l’assassino, per ragioni oscure, ha portato con sè il mazzo di chiavi della donna.

In attesa dell’autopsia si aspettano riscontri dai risultati degli accertamenti dei Ris di Parma visto che l’assassino, un uomo tra i trenta e i trentacinque anni, stempiato con una maglietta e pantalocini a quadretti, ha lasciato molte traccie dietro di sè.

Oltre alle immagini della videosorveglianza, gli inquirenti hanno a disposizione molte impronte digitali che l’uomo ha lasciato ovunque nel punto vendita a partire dal bancone. E proprio dall’analisi di quest’ultime potrebbe arrivare l’identificazione. Magari già nelle prossime ore.

Molti gli interrogativi su quella che viene considerata una rapina anomala: l’inspiegabile violenza di un’aggressione che non è stata preceduta da minacce e intimidazione, la lunga permanenza dell’assassino all’interno della gioielleria e non ultimo l’esiguo valore del bottino.

Domande senza risposta che tormentano anche i saronnesi, soprattutto chi conosceva la 62enne, tanto che già ieri sulla saracinesca abbassata del negozio, sigillato dalle forze dell’ordine, era stato posato un mazzo di rose bianche con un biglietto con la scritta “Perchè??”. Accanto un biglietto di condoglianze con una poesia di Giuseppe Ungaaretti.

05082013