Tornelli, Galli: “Sembra che Veronesi sia a favore dei portoghesi”
SARONNO – Pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Simone Galli in merito alla novità introdotta dal 13 luglio da Trenord che chiudendo i tornelli nelle stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Milano Porta Garibaldi e Milano Lancetti impone ai viaggiatori saronnesi, anche agli abbonati, di vidimare ogni giorno l’abbonamento sia prima di salire sul treno a Saronno sia in uscita a Milano.
“Clamoroso! sembra proprio che il consigliere Veronesi sia a favore di chi non paga il biglietto!
Come si faccia a criticare un’azione positiva e concreta anti evasione non lo si capisce davvero. Occorre però prima di criticare sempre e comunque conoscere alcune cose:
-siamo (purtroppo) in Italia dove il malcostume di viaggiare senza biglietto è ahimè spesso molto diffuso (provate a viaggiare in Europa senza biglietto)
-Il nemico da combattere, anzitutto, si chiama evasione tariffaria, che da mesi sfiora il 20 per cento. Le perdite per Trenord sono di circa 40 milioni di euro l’anno. Alle quali vanno aggiunte le risorse spese per contrastare i fenomeni vandalici (finestrini vandalizzati, martelletti frangivetro rubati, estintori scaricati, graffiti esterni e interni, sedili e poggiatesta fuori sede, display vandalizzati, braccioli rotti, tendine sporcate, porte intercomunicanti scardinate, pareti sfondate e porte di emergenza spiombate.).
-quindi…. qualche contromisura andrà pur presa… o no? O facciamo parte dell’italica schiera “Lamentiamoci sempre e comunque e su tutto! ” ??
A titolo di esempio (fonte Trenord):
Nell’ultimo anno sono stati rimossi circa 395 mila metri quadrati di graffiti dalle fiancate dei treni, una superficie pari a 23 volte quella della piazza del Duomo di Milano. Per pulirli, sono servite 66mila ore di lavoro, come dire 2.750 giorni o, se si preferisce, sette anni e mezzo.
Sono stati sostituiti 1.000 finestrini rotti o resi inutilizzabili per incisioni o graffiti, pari alla stessa superficie di una piscina olimpionica. Sono stati impiegati 54mila metri quadrati di nuova stoffa per rivestire i 36 mila sedili sgualciti, macchiati o resi altrimenti inagibili. Il rifacimento dei sedili vandalizzati ha richiesto oltre 5mila ore di lavoro.
Sono stati sottratti e reintegrati 8.600 martelletti frangi vetro e 250 estintori.Sono state sostituite o sistemate 61mila tendine.
Mediamente i treni di Trenord subiscono due attacchi vandalici al giorno, con picchi di 5/6 nel week end; almeno una volta al giorno accade che i danni siano tali che un treno debba essere tolto dal servizio per i necessari interventi di riparazione.
A fine anno, tutto ciò significa 8.250 ore di treni sottratti al servizio pendolare e costretti al fermo in deposito per riparare i danni degli atti vandalici (togliere graffiti, cambiare sedile, sostituire tende etc) . Solo questa voce vale poco meno di 4 milioni di euro l’anno.
Un milione e duecentomila euro l’anno il valore della manodopera necessaria agli interventi di ripristino del decoro.
Credo che 30 secondi di tempo (al binario, sulla banchina, in stazione) per strisciare la tessera Itinero non sia poi un delitto così odioso specie se permette di recuperare un po’ di evasione tariffaria. Credo che ogni azione intrapresa per evitare sperpero di risorse pubbliche in un periodo in cui i tagli ai trasporti si fanno più pressanti sia ormai ineludibile. Altrimenti poi non ci si lamenti di consistenti rincari tariffari.
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Commenti
Bah…sarà ma forse Veronesi non ricorda che il suo partito ha governato a lungo negli ultimi vent’anni a livello nazionale e praticamente sempre a livello regionale.E mi sembra che gli amministratori di FNM/Trenord facciano abbondantemente riferimento all’area politica cui appartiene: altro che sinistra liberal-chic, che sta ancora attendendo le liberalizzazioni vere, tra cui la gestione delle televisioni
Il servizio è scadente. I dati saranno anche giusti, ma ci si dimentica che gli utenti delle trenord non pagano solo il biglietto, ma anche onerose tasse. In altri paesi dove i treni sono più cari, la tassazione è minore. Con i livelli di tassazione della Lombardia dovremmo avere un servizio praticamente gratuito ed alto livello. Dove finiscono i nostri soldi? L’AD di Trenord prenderà anche tanto, ma quello che grava sulla nostra economia come un macigno è il costo esorbitante per mantenere la macchina burocratica dello Stato. In più negli ultimi decenni per colpa delle liberazioni finte iniziate con i governi della sinistra liberal chic, il contribuente deve pagare anche un nugolo di amministratori dei Consigli di Amministrazione. Invece che ridurre il costo della burocrazia, lo si è aumentato coi soldi di chi lavora.
Il contributo alla discussione sui dati economici di trenord è comunque fuori tema, dato che non c’entra con la modalità con cui si controllano i biglietti in uscita creando un disservizio grave solo per chi paga l’abbonamento. I tornelli ci sono anche sulla metro, ma sono fatti diversamente e non creano code e non fanno arrivare tardi al lavoro. Non confondiamo il senso del discorso.
che simpatico siparietto tra i tre!!! … meno male che per leggerlo non serve il biglietto e neppure vidimarlo all’entrata e ancor più all’uscita! Io personalmente ho nostalgia del buon vecchio bigliettaio di una volta… poi fate voi, visto che non usufruisco più di questo servizio che ritengo eccessivamente oneroso vista la qualità scadente che offre.
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Ilsaronnese…servizio scadente…de gustibus… io continuo a ritenere che la lombardia e’ la regione con un servizio ferroviario molto migliore di tante altre regioni. questo simpatico siparietto ha avuto il pregio di approfondire tanti temi poco noti !
Si rassicuri il buon Veronesi che io non sono uso a piangere dal mio partito ne’ a intraprendere azioni giudiziarie! Io non metto in bocca parole (e se si e’sentito offeso me ne scuso). La mia e’ una affermazione logica:per limitare la piaga dei portoghesi una azione utile e’ chiudere gli accessi con tornelli. in atm si fa da anni. e sono in vetro del tutto simili a quelli di cadorna. Lei parlava di furberie delle ferrovie. le furberie son quelle degli evaso mio giudizio
Ma consigliere Galli, io pago sempre il biglietto e ho l’abbonamento. MI RITENGO OFFESO DELLE SUE PAROLE A MEZZO STAMPA. MI METTE IN BOCCA COSE CHE NON HO DETTO. Se fossimo a parti invertite, probabilmente lei sarebbe già andato a piangere dal suo partito per prendere provvedimenti giudiziari.
Io non sono a favore dei portoghesi.
Legga quello che si scrive e NON SI AZZARDI PIU’ di mettermi in bocca cose che non ho detto! Rilegga bene queste due righe perchè sarà l’ultima volta che lascio perdere… non è la prima volta… ABBIA UN PO’ DI RISPETTO PER GLI ALTRI!
Ho l’abbonamento. Le sembra possibile che mi debba alzare prima al mattino per andare in stazione a Saronno, cercare un cavolo di vidimatore funzionante, dato che Trenord si è dimenticata di mettere un cavolo di vidimatore all’ingresso dei binari tronchi venendo dal Comune…. ma le pare? Lei è ferroviere se non sbaglio. Possibile che non capisca i problemi dei pendolari?
Le sembra possibile che vidimo l’abbonamento in uscita e quasi sempre vedo qualcuno che viene investito dalle porte automatiche dei tornelli di uscita? E sempre vedo qualcuno che passa senza timbrare? Dove sono i controlli? Non sarebbe meglio usare i tornelli della metro, che sono più comodi e non si rischia di farsi male? Lo dico per esperienza, perchè sono finito sia contro sia schiacciato dalle porte dei tornelli che non si sono aperti o che si sono chiusi contro di me e le assicuro che non è una bella esperienza. Ma se in Italia è necessaria una denuncia alle Trenord per agire, potrei anche pensare di prendermi una mezza giornata di ferie e andare a raccogliere le firme in Cadorna tra chi viene rimbalzato o schiacciato dai tornelli… E noi pendolari intanto paghiamo. Devo andare al Pronto Soccorso per farmi fotograre i bolli di quei cavolo di tornelli che mi si chiudono addosso?
Nessuna nostalgia dell’URSS, no grazie. Immaginare un mondo più giusto mica significa pensare ai Gulag. Significa immaginare un posto più giusto e basta. Essere di sinistra comunque in nessun modo è paragonabile con l’avere simpatia per l’unione sovietica e lo schifo che è stato. E che facesse schifo era sotto l’occhio di tutti anche 50 anni fa, e che il PC stesse dietro a questi significa forse che non bisogna stupirsi se adesso i figliocci del PD fanno queste uscite.
I servizi pubblici costano, dite? Andate a chiederlo all’AG di Trenord. Sapete quanto guadagna lui? E allora perchè non si tagliano quegli stipendi, invece che quelli degli operai macchinisti ecc, e non si cerca di recuperare quattro soldi ai poveracci che non ne hanno per un biglietto del treno?
Per saperlo: l’AD di trenord Biesuz guadagna 549 mila euro all’anno, 45mila euro al mese. Apperò, mica male, eh?! E sapete cosa: ha continuato a pigliarsi i soldi anche dopo che l’anno arrestato per un crac finanziario. Ecco qui per chi non ci credesse: http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/12/17/news/biesuz_ha_rinunciato_ai_poteri_ma_conserva_il_super_stipendio-48893531/
Dai Galli, dai PD Saronno, fateci sapere cosa ne pensate, invece di sperare i poveracci vengano spremuti ancora di più dai controlli Trenord.
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Leinfo di repubblica non sono vere
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Precisazione:
-l’ ad di trenord non e’ Biesuz
-la cifra da lei indicata comprende retribuzioni per dur cariche (fnm e trenord) quindi non e’ vero che il costo per trenord e’quello idcato. Si potrebbe parlare dei compensi lauti dei manager ma il discorso e’molto piu’ampio essendo questo un problema nazionale!
-ad ogni modo non e’ giustificato che chi utilizza un servizio non paghi. Non e’questione di destra o sinistra;e’ questione di spririto civico-
– Non è PIU’ Biesuz. Diverso. Come dice l’articolo ha smesso di esserlo dopo l’arresto. Non so chi sia quello nuovo, nel caso può dirci lei quanto guadagna quello nuovo.
– Sarà pure un problema nazionale, ma questo cosa significa, che non ce ne dobbiamo occupare? Anche il problema dei biglietti non pagati è nazionale, eppure lei sembra interessarsene, e trenord sembra volerlo combattere localmente. Mi sembra che lei abbia la fastidiosa abitudine di interessarsi solo di alcune cose, sbolognando le altre come – altri problemi da risolvere altrove. E voi politici di cosa vi dovreste occupare, allora?
– Non è giusto che i cittadini debbano pagare uno stipendio di 45mila euro al mese, quando la maggior parte di loro non ne guadagna nemmeno 1000 al mese. Ecco cosa non è giusto, a mio avviso. Ma evidentemente lei vede solo alcune ingiustizie, e ignora del tutto altre. Protegge i potenti, ma questi sembra siano in grado di difendersi già da soli, non hanno bisogno di un consigliere qualsiasi di una cittadina qualsiasi. La rigrazieranno comunque questi, magari tagliando altri servizi, aumentando altre tariffe, e spendendo i suoi soldi per faraonici compensi e aerei assassini.-
Il nuovo AD si chiama Legnani.
È vero che i compensi citati sopra sono alquanto scandalosi, tuttavia non concordo sul fatto di continuare a sostenere la logica del benaltrismo…
La lotta contro l’evasione dovrebbe essere difesa da tutti, non vedo cosa c’entrino i livelli di stipendio con i tornelli in entrata ed uscita. -
Problemi nazionali , piu’ grandi di noi. Parlo di trenord azienda lombarda in quanto lombardo. Possiam parlare ore delle retribuzioni dei manager/dirigenti ma e’ un po’ come parlare del sesso degli angeli. non compete ne’ a me ne’ a lei. giusta l’indignazione verso gli abusi. ma d’altro canto la professionalita’ e la serieta’ quando ci sono e’giusto vadano retribuite.
ps
il nuovo ad dell’azienda e’ l’ing. Luigi Legnani e sulla sue comprovate doti tutti sono unanimi.
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Caro (o cara) Fede, quando chi dice di essere di sinistra avrà imparato a fare i conti con i costi dei servizi pubblici, con il fabbisogno economico di una azienda o di una pubblica amministrazione (anziché chiedere servizi gratuiti – comunque pagati da noi tutti con le tasse) allora questo paese potrà dirsi Euopeo e potrà uscire dalla demagogia del XX secolo!
Te lo dice uno che è di sinistra da 50 anni.
G.
Caro Fede, nostalgia dell’URSS?
Il conflitto di interessi del consigliere Galli è palese.
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Caro sig. luigi nessun conflitto di interessi (visto che non lavoro per trenord) ma solo sano realismo.
E meno male che il signore di qui sopra è iscritto ad un partito che si presumerebbe essere di sinistra.
A leggere interventi di questo tenore finisce per sembrare simpatica anche la Lega Nord (forse questa è un poco un’esagerazione, però il rischio è quello)
Il signor Galli difende a spada tratta le ragioni dell’azienda Trenord, ma si dimentica le ragioni di chi utilizza il treno. Spesso perchè è costretto ad usarlo, chi se lo può permettere preferisce ancora di gran lunga utilizzare i propri mezzi.
Potremmo fare tutta una filippica sulla qualità del servizio offerto da trenord. Pessimo, vergognoso, ingiustificabile. E così potremmo parlare di ritardi scandalosi, di carrozze sporche, sovraffollate, calde d’estate e fredde d’inverno, di treni malfunzionanti, di tempi di percorrenza aumentati negli anni anzichè diminuiti, di disservizi di ogni tipo, di decine di treni cancellati per due centimentri di neve piuttosto che per quasiasi altra ragione legata all’incompetenza dell’azienda. Potremmo poi parlare di prezzi dei treni in continua lievitazione, in dieci anni credo la tratta saronno-milano sia aumentata del 170% (da 1 euro nell’anno di entrata della nuova moneta ai 2,75 euro odierni, che forse aumenteranno ancora). Potremmo parlare di treni classisti per cittadini di serie A (malpensa solo prima classe), della nuova frontiera dello sfruttamento dei lavoratori di trenord. Potremmo parlare di tutto questo.
Oppure potremmo sottolineare come non esistanop tariffe agevolate per gli studenti (come nel resto d’Europa, vero caro Galli, visto che si guarda all’Europa solo per ciò che fa comodo). Potremmo parlare del fatto che non esistono agevolazioni di nessun tipo per chi è senza lavoro, senza soldi. Potremmo fare notare come per tanta gente prendere il treno rimane l’unica possibilità per muoversi. E muoversi non significa solo essere liberi, ma significa anche poter lavorare, cercare lavoro, oppure andare dai propri cari, spostarsi per andare verso l’ospedale, o qualsiasi altro caso di estrema necessità. E potremmo allora coprire come qusto tipo di controlli vanno alla fine a colpire sempre e solo i più deboli, i poveracci per cui sborsare, mettiamo 5 euro abbondanti per andare e tornare da Milano può essere un grosso problema. Non per tutti è facile trovarli, quei 5 e passa euro. A non pagare i biglietti sono soprattutto i poveracci, ebbene sì. E contro di loro si abbattono i controlli.
Ma perchè un partito di sinistra non si batte per il diritto di tutti alla mobilità, per ofrire un servizio migliore per chi utilizza il mezzo di tyrasporto pubblico, con tutte le conseguenze positive, anche economicamente sulla società (minor traffico, minor spesa sanitaria per i danni causati dall’inquinamento, meno soldi per rifare le strade, ecc ecc), ma soprattutto di qualità della vita (vero signori 30 all’ora? E questo traffico come lo eliminiamo se non togliamo le auto dalle strade? Forse che vessando ancora più chi utilizza il treno si spingerà qualcuno in più a prendere la macchina?).
Allroa che si facciano:
tariffe agevolate per gli studenti (anzi, treni gratis per gli studenti)
tariffe agevolate per i disoccupati e gli indigenti (anzi, treni gratis per loro)
tariffe agevolate per chi deve usare il treno per casi come ospedale, tribunale, ecc (anzi, tariffe gratis per loro)
treni migliori, soprattutto nelle ore dei pendolari, dove sembra di essere in carri bestiame (col fatto che anche le povere bestie hanno diritto ad una dignità, che per trenord evidentemente non bisogna avere).
dopo, solo dopo, possiamo riprendere coi controlli
e poi, solo poi, si potrebbe pensare di controllare di più. tolti questi soggetti
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Al di la’della montagna di belle parole
1) la competenza tariffaria e’ di regione lombardia
2) e’ innegabile il percorso di miglioramento del servizi0 (cio’ non vuol dire che non si possa o debba migliorare) ma facciamo fue esempi palesi: rinnovo del materiale rotabile ed aumento del servizip dove molte regioni invece lo tagliano. e va riconosciutp il merito a regione lombardia che ha sempre creduto nel potenziamento del trasporto su ferro3) in un quadro di costanto tagli di risorse statali …e’ gia’ rivoluzionarip non tagliare servizi (e in lombardia i treni sono anche aumentati)… facile parlare di agevolazioni e gratuita’ ….ma lei dove vive?
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Sempre meglio una montagna di belle parole piuttosto che una di brutte parole.
Comunque sia:
1) col fatto che le tariffe sono di competenza della regione cosa sta dicendo, che devono andarci bene così come vengono decise? Oppure che lei è capace di difendere il diritto di trenord di sequestrare le persone in uscita dalla stazione ferroviaria, ma non il diritto di chi non ha soldi, o di chi è studente, ad avere il biglietto a tariffa agevolata? Sappiamo insomma le parti di chi Lei è in grado di prendere, e quali invece no. Sempre dalla parte dei deboli, eh?!
2) Il servizio sarà stato potenziato (io viaggio ancora su treni che chiamare pezzi d’antiquariato non sembra un’esagerazione) con nuovi treni e nuove tratte (non molte, considerando invece quanto si spende in nuove strade, o in nuovi treni inutili, come la TAV Torino-Lione. Ah, sì, scusate: voi PD siete strenui difensori della TAV, ma evidentemente di reindirizzare quei soldi per treni per pendolari, per tariffe agevolate ecc non ci pensate proprio…), ma io vedo ancora treni sovraffollati, ritardi costanti e da record, treni tagliati, disservizi di tutti i tipi. E scusate se è poco…
3) Le risorse statali le tagliano. Certo, lo vedo bene. I soldi per le inutili grandi opere ci sono. I soldi per gli aerei da guerra ci sono. I soldi per gli stipendi degli AD delle aziende pubbliche ci sono. I soldi per i finanziamenti pubblici ai partiti ci sono (sì, quelli che erano stati tolti grazie ad un referendum…). I soldi ci sono per quello che si vuole, mentre i tagli avvengono su sanità, istruzione, stipendi… E dove si spreme per avere più soldi? Su chi ha meno, come sempre. In qualche anno di crisi i ricchi sono diventati sempre più ricchi, e i poveri più poveri. Ma questo al PD non interessa. Interessa vessare i pendolari e controllare di più per fare multe a qualche poveraccio senza due lire per pagarsi un treno (che magari grazie alla crisi, mentre la sua azienda trasferiva la produzione in Polonia, si è trovato senza lavoro e con una famiglia da mantenere. Ma questi non sono affari vostri, vero? Se uno non ha soldi, semplice: se ne stia a casa).
Grazie per averci ricordato una volta di più da che parte stai e state.-
caro sig. Fede è piacevole confrontarmi con lei. Tuttavia credo che la lente ideologica non le permette di avere un approccio sereno con la realtà. Spiego due cosette:
-non si puo’ dire che i treni siano d’antiquariato: sulla rete ex LeNORD gli sforzi per il rinnovamento della flotta sono stati ingentissimi (e con risorse di Regione Lombardia); acquisto di TAF e TSR che hanno mandato in pensione il materiale più datato e meno confortevole (ad oggi resistono solo alcune composizioni “le vetture a 2 piani” minimali rispetto al totale del parco rotabili composto per la quasi totalità da treni nuovi. Per il ramo Ex Trenitalia i locomotori sono gli E464 super collaudati e relativamente nuovi anche loro e molte carrozze sono state revampizzate. Non si capisce come si possa affermare che le vetture siano pezzi di antiquariato. (su rete ex TI qualcuna è vecchia ma mano mano si revisioneranno). Per darle una idea i nuovi TSR sono 78 treni completi, pari a 336 veicoli per un costo di più di 650 milioni di euro.
Poi sono stati comprati i GTW Stadler “cd. Besanino”, i PESA per la BS ISEO EDOLO, i CSA “coradia meridian” per il servizio MXP.
Dal 2001 al 2010 sono stati investiti più di 780 milioni di euro pari a 105 nuovi treni. Le sembra poco? Facile lamentarsi sempre. Ma questi sono fatti incontrovertibili.-La Tav c’entra con trenord come i cavoli a merenda. Siccome parliamo della lombardia stiamo sul tema.
-per migliorare il servizio occorrono risorse certe da parte dello Stato (cosa che non sempre è avvenuta) e proseguire sulla strada maestra delle liberalizzazioni (cosa che non sempre è avvenuta).
-se estendiamo l’analisi a Trenitalia penso che in questo caso lo stato (azionista di maggioranza) farebbe meglio a destinare risorse per dare diversi livelli di servizio: ripristinando gli IR darebbe possibilità di trasporto a chi non puo’ o non vuole viaggiare con le frecce.
-i biglietti: esistono agevolazioni per studenti (cartagiovani sconto biglietti), per anziani e per le aziende che stipulano convenzioni per i propri dipendenti. Non è molto ma meglio di niente. Poi se vogliamo che viaggino gratis i meno abbienti potrebbe anche starmi bene ma chi paga? Scendendo nella realtà….l’azienda di trasporto non fa mica beneficenza. La Regione o lo Stato? Se mi dimostra con quali risorse…. comunque a titolo di esempio
ecco al km (ewsempio linea S5) la ripartizione dei costi :sussidio servizio puro: 3.44 Euro/km
costo indicativo pedaggio: 3.40 Euro/km
introiti dei viaggiatori (stima!): 4.8 Euro/kmcome vede il Trasporto Pubblico Locale non esisterebbe senza il sussidio pubblico in quanto i ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio non coprono le spese (e sono cmq più bassi rispetto altri paesi europei), questo perchè se faccio viaggiare 1 treno ogni 15′ dalle 0600 alle 0000 è chiaro che in fascia di morbida quel treno viaggia in perdita. Ma per me è molto più importante offrire un servizio per venire incontro alle esigenze di mobilità che avere una linea dove per due ore non passano treni (altrimenti i viaggiatori non prendono il treno). Si documenti, ad esempio, sul famoso caso della linea Merano-Malles.
saluti
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