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CARONNO PERTUSELLA – Adriano Roncari giovane consigliere comunale caronnese ha presentato ieri sera la mozione della maggioranza caronnese per concedere la cittadinanza onoraria ai figli di stranieri residenti in Italia da almeno 5 anni. Dopo la presentazione del testo della mozione il consigliere ha condiviso alcune riflessioni con l’assemblea civica che pubblichiamo di seguito.
“Ho sentito dire che non ha senso dare una cittadinanza a bambini che non avevano meriti, che non avevano vinto gare scritto libri o inventato nuove tecnologie. Pero’ vorrei ragionare un attimo e chiedere a tutti voi quando si da la cittadinanza onoraria a qualcuno??
Quando si e’ onorati della presenza di qualcuno che ha dei legami con il territorio che rilascia la cittadinanza.
Io e tutta la amministrazione siamo onorati da più di 50 bambini che vivono si muovono studiando nelle nostre istituzioni.
I bambini sono uguali. I bambini sono bambini e sono uguali fra loro. Quello che li rende diversi, quello che può spingerli al crescere in 2 mondi separati in conflitto sono la legge che fa delle differenze e il nostro modo da adulti di guardare la società.
Perchè l’amministrazione dovrebbe essere onorata da 50 bambini figli di immigrati? Perchè i bambini Sono il futuro della nostra comunità. Il futuro dell’Italia e di Caronno Pertusella.
E proprio questi 50 bambini che sono nati qui e che vivono qui da almeno 5 anni sono caronnesi e rappresentano il domani per Caronno Pertusella esattamente come tutti gli altri bambini.
Il problema e’ che gli altri bambini fin dalla nascita sono cittadini e lo sanno. Sanno di essere i nostri figli e i nostri fratelli. Gli e’ riconosciuto un senso di appartenenza. Invece di questi 50 bambini ci si dimentica troppo spesso e noi di Caronno non lo vogliamo fare.
Non vogliamo sprecare l’occasione di dire: voi siete il nostro futuro esattamente come tutti gli altri bambini, voi siete Caronnesi, siamo onorati che voi ci avete scelto.
Quando si vuole essere contro a questa iniziativa si dice che questa e’ soltanto una cittadinanza simbolica, come per dire che non vale niente, che e’ carta straccia. Io qui rimango veramente allibito e faccio fatica a capire l’obbiezione a capire quello che mi si sta dicendo.
I simboli hanno un importanza nella nostra società’, la nostra società’ e’ simbolica non possiamo dire che i simboli non sono niente. Ci sono dei genitori e dei bambini che stanno aspettando il nostro voto, che desiderano questo simbolo.
E in più vorrei fare un ragionamento che per me e’ fondamentale. Se non capiamo questo non andiamo da nessuna parte. Noi oggi non stiamo facendo qualcosa ad hoc solo per gli immigrati. Noi oggi con il nostro voto stiamo facendo un’opera sociale e civile per tutti i cittadini e per tutta la società‘.
Io da cittadino da un punto di vista morale voglio una società giusta dove le differenze siano una risorsa e dove non ci sia un contrasto. Voglio una società che conosca appieno l’integrazione e da cittadino non posso sopportare un ingiustizia sociale.
Non posso sopportare che il compagno di banco di mio fratello che conosce l’Italia come mio fratello ed è in italia dallo stesso tempo di mio fratello sia considerato diverso soltanto perché si chiama Mohamed o Muhstafà.
E non sopporto un’altra cosa. Che si dica che questa iniziativa non e’ importante. E che non interessa a nessuno. Non e’ vero che non e’ importante. E’ successo il pandemonio, una gran confusione sui giornali.
Da quando sono consigliere non ho mai visto tanto pubblico ad un consiglio.
Quindi non diciamo che non e’ importante, che e’ una perdita di tempo. Oggi il tema dell’integrazione e’ un nervo scoperto e’ un tema vivo, e’ qualcosa di importante. E a maggior ragione , con tutto quello che e, successo, per le battute razziste per la strada e per tutte le opposizioni a questo concetto di giustizia sociale noi dobbiamo muoverci e fare qualcosa.
L’importanza di queste iniziative e’ stata ribadita anche dalle alte cariche dello Stato: Presidente Giogio Napolitano, Laura Boldrini e dal Ministro Kyenge. Loro sostengono l’importanza che anche dal basso si parli di questi temi, e che anche dal basso si dia uno stimolo al Parlamento. E anche questo e’ un aspetto che voglio che non sia trascurato.
Questa mozione ha un significato politico. Ma politico inteso nel senso bello del termine.
Con Politica intendendo la scelta che sta prima di un azione, la politica che decide che società vuole.
Sono moltissimi i comuni che stanno facendo queste iniziative. Iniziative che a detta del Capo dello Stato “fanno bene”. Noi vogliamo fare anche questo qui a Caronno con il nostro gesto simbolico e morale. Sollecitare nel nostro piccolo lo Stato a rispondere a quella che noi consideriamo un ingiustizia sociale.
Ho letto e ho sentito dire che la maggioranza e la mia persona ambiscono ad attuare un chissà che programma eversivo e rivoluzionario che è iniziato col testamento biologico e che non si preoccupa dei problemi veri dei cittadini .
Ecco io vorrei dire che non esiste nessun programma eversivo ma esistono dei valori. Dei valori attraverso cui si guarda la realtà e si interpreta ogni decisione amministrativa. E io credo che questo sia soltanto bello. Credo che l’unica amministrazione che valga qualcosa sia quella che abbia dei valori di riferimento.
06092013
Al di là del discorso pieno di retorica e facilmente confutabile in molti punti, se si pensava che fosse un provvedimento utile per tutta la società perché non é stata indetta un’assblea pubblica per discuterne con la cittadinanza (quella caronnese intendo)…??
Quando i giovani ci rendono orgogliosi….
E il restante 72.5% dei cittadini non rappresentato da questa amministrazione sarà così orgoglioso??
Finalmente parole prive di ideologia ma pratiche, concrete e di Buon senso. Vogliamo più giovani così.
Parole prive di ideologia?!? Pratiche e concrete?!?
Rispetto a grida e cori degli anni 60. Rispetto a puri attacchi formali che non riguardano i contenuti. Mi sembra che abbia spiegato in modo ineccepibile il senso di un iniziativa, andando dritto al sodo e affrontando direttamente il problema in modo onesto e ribadisco senza vizi idieologici gratuti.
Caro Adriano, complimenti per quanto hai scritto, mi spiace non essere stato presente al Consiglio, purtroppo avevo ospiti e non mi sono potuto muovere. Comunque i tuoi concetti sono stati chiari e solo chi non ha voluto capire, ha intravisto,nella mozione presentata, delle motivazioni di falsa politica e di interessi eversivi. Complimenti, Andrea Maglia
…così va Caronno, a Saronno non vogliamo essere di meno, così va L’Italia …. preparatevi ad essere nuovamente un popolo di migranti per lasciare spazio a tutti i nuovi cittadini non autoctoni.
Dal canto mio sto meditando di chiedere la cittadinanza a MONTECARLO, ma credo che con il mio misero stipendio, ci sia poco da fare lì. Con Malta, non ci ho cavato nulla, mi hanno chiuso la porta in faccia, non essendo nato lì, ho chiesto a Francia, Spagna Germania di poter diventare loro cittadino; vorrai mai dire che mi vogliano come tale se non sono nato lì? No vero! Se non nasci lì, non puoi essere cittadino: mmmm, c’è qualcosa che non quadra, ma non per la cittadinanza in sé, è una questione di libertà e di scelta.
Come vorrei diventare cittadino Svizzero …chissà perché non me lo fanno fare? …sono proprio stati che discriminano, razzisti è dir troppo, solo perché sono nato in Italia.
E adesso che faccio? a chi mi rivolgo perché non sono libero di cambiare cittadinanza come vorrei fare?
ovviamente tutto ciò è un paradosso, ma sta di fatto che le leggi internazionali privano la mia libertà: NON sono più LIBERO di volere e decidere quando si parla di cittadinanza. Sono e resto un orgoglioso, ma discriminato Italiano, per di più Saronnese!
Fortuna o sfiga: sono davvero indeciso!
Saronnese, visto che sei cittadino comunitario, in Francia, Germania o Spagna puoi andare ed avere esattamente tutti (tutti tutti) i diritti dei cittadini aventi quelle nazionalità. Così puoi pure commentare OGNI singolo avvenimento del tuo nuovo paese e dare tutte le colpe alla Giunta Porro (prova a controllare, temo abbiano a che fare anche con il riscaldamento globale…. E mi giungono voci, taglienti ed informate, di coinvolgimenti di alcuni assessori col gov. assad 🙂 )
Forse è il quoziente intellettivo che difetta ? La mozione proposta a Caronno, riconosce la cittadinanza proprio perchè quei bambini SONO NATI A CARONNO… Italiani tra gli italiani….
A meno che non si pensi che l’italianità sia un fatto di etnia e si abbia totale ignoranza della storia che ha fatto nei secoli del nostro, come di molti altri popoli un insieme multietnico… Dove l’etnia rimaneva solo giustificazione retorica per il peggiore fascismo.
Bravo Adriano, belle parole sono orgoglioso di militare nel tuo stesso partito.
se uno conoscesse le leggi straniere, saprebbe che ad esempio in Germania non è richiesta la nascita nel paese…..lo stesso vale per l’Olanda e per il Regno Unito. Non credo nessuno dei tre stati abbia qualcosa da imparare dalla Svizzera.
http://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/MLC16015.htm#_Toc250987095 per chi ha la voglia di leggere
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