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carabinieri radiomobile controllo pattuglia (9)GERENZANO – Si trovava a Gerenzano il deposito della refurtiva di una serie di furti in cantieri edili in Valle d’Aosta e Piemonte: sono stati adesso i carabinieri a bloccare i presunti responsabili dei “colpi”, avvenuti nella primavera scorsa e l’anno passato.

A finire in manette è stato un 31enne di origine marocchina ma abitante proprio a Gerenzano mentre due suoi connazionali, un altro 31enne ed un 32enne, sono stati denunciati a piede libero. Anche loro per un certo periodo avrebbero vissuto a Gerenzano, pur se residenti in Spagna.

Il bottino ammonta a 300 mila euro, in parti di ricambio per ruspe e macchinari da cantiere: proprio nei cantiere della Valle d’Aosta venivano prelevati, smontando le attrezzature presenti. Otto i furti contestati agli extracomunitari dai carabinieri: l’11 marzo a Fenis, ai danni di tre diverse ditte; poi a Nus il 31 maggio; quindi a loro sarebbero ascrivibili altri episodi avvenuti nel 2012 a Pontey, Hone e Chatillon oltrec he quello accaduto in Piemonte, a Varzo.

A quanto pare, la refurtiva veniva quindi collocata a Gerenzano in attesa di essere spostata in Marocco, dov’era rivenduta.

170913

2 Commenti

  1. ah… dev’essere questo il valore di certa immigrazione benvoluta da certi politici e certa parte della cosiddetta società civile. Quando gli Italiani onesti si sveglieranno.?

    • Guarda che nessuno vuole questo genere di persone, siano immigrati o no. Comico come ogni volta si legge un messaggio tipo questo. Purtroppo la situazione è complessa, ma è chiaro che chi commette reati deve pagare la pena o se possibile pagarla nel suo paese (cosa che come saprai non sempre è possibile). Ma basta con questi commenti senza senso. Gli italiani onesti si devono svegliare per far punire davvero i disonesti, siano essi stranieri o italiani, in ogni cosa. Purtroppo però anche il legislatore non sembra sentirci molto da questo orecchio, visto che in Italia andiamo avanti da decenni per condoni, indulti, decurtazione multe, eccetera.

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