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SARONNO – In una sola mattina sono stati rinviati trenta processi penali: è successo oggi, venerdì 20 settembre, al palazzo di giustizia di via Varese. Nei giorni scorsi privata del giudice monocratico, trasferito a Busto Arsizio, la struttura resta in uso ai tre giudici di pace saronnesi, e quello odierno era l’appuntamento con la ripresa dell’attività in ambito penale. Ma non è arrivato il cancelliere, la cui presenza era stata da un mese a questa parte più volte sollecitata alla Corte d’Appello di Milano, alla quale i giudici devono fare riferimento. Quindi, tutti a casa (c’erano, fra testimoni, avvocati ed imputati) un centinaio di persone, con rinvio al 20 dicembre. E’ stato lo stesso giudice Venuto a predisporre gli avvisi affissi agli ingressi.

“La situazione è drammatica – ammette il coordinatore dei giudici, Erminio Venuto – Sono settimane che abbiamo informato tutti dei problemi, anche l’ultima impiegata è stata trasferita e da giorni siamo noi giudici a tenere aperta la cancelleria. Ma senza cancelliere, è la legge, i processi penali non si possono fare!”

Venerdì prossimo è prevista una nuova serie di udienze penali. Si terranno davvero?”Tutto dipende dall’arrivo del cancelliere – chiarisce Venuto – Noi continueremo a sollecitare, così come solleciteremo ancora l’arrivo di personale d’ufficio. La pianta organica minima è di cinque persone, al momento non c’è più nessuno. Noi giudici teniamo aperto ma non scordiamoci per molti atti possono essere legalmente compiuti solo dai funzionari, perchè non rientrano nelle nostre mansioni. Ho parlato anche con il Comune, che si era preso l’impegno di aiutarci. Il personale che serve, è possibile, può venire anche dal palazzo municipale”.

200913

2 Commenti

  1. Grazie a tutti quelli che non hanno avuto il coraggio di opporsi alla scelta di spostare tutto altrove….Molti cittadini sono venuti a conoscenza di questa vicenda solo grazie ai giornali,mi chiedo la nostra amministrazione amministra e rappresenta noi cittadini o se stessa?…

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