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Porro VenutoSARONNO – “Uboldo, Gerenzano e Origgio non hanno intenzione di partecipare alle spese per tenere nel Saronnese il giudice di pace e quindi che il servizio vada pure a Busto Arsizio. Non è giusto che Saronno, Caronno Pertusella e Cislago paghino per tutto il comprensorio”. Non usa mezze parole il sindaco Luciano Porro nel porre la parola fine ad ogni speranza di mantenere un servizio giudiziario in città.

Ricapitoliamo la situazione: nel mese di settembre, per effetto della riforma della giustizia, è stata soppressa la sezione distaccata saronnese del tribunale di Busto Arsizio. Dopo la paura estiva, a differenza degli altri presidi della provincia, il tribunale della città degli amaretti non è stato neppure riaperto per le cause pendenti come è avvenuto invece per Gallarate. I procedimenti saronnesi sono stati smembrati tra Busto Arsizio e Legnano. Il palazzo di via Varese è stato così svuotato di tutti gli uffici: rimarrà operativo almeno fino al mese di aprile solo l’ufficio del giudice di pace. 

Per tenere il servizio il sindaco Luciano Porro, dopo una serie di tavoli con i comuni limitrofi aveva saronno tribunale interno giudice di paceinviato, ad aprile, una missiva del Ministero chiedendo di mantenere l’ufficio nel Saronnese ribadendo la disponibilità a sostenere i costi del personale e degli uffici. A settembre alla prima riunione convocata dal sindaco per dividere i costi (secondo gli ultimi calcoli dell’Amministrazione oltre 100 mila euro secondo il coordinatore Erminio venuto poco più di 60 mila euro e con la possibilità di ridurre la cifra distaccando del personale dei comuni) sono cambiate: all’appello di Porro ha risposto solo Caronno Pertusella e Cislago e gli altri tre comuni, Uboldo, Gerenzano e Origgio hanno fatto sapere di non essere disposti a pagare come ha spiegato in una lettera aperta Lorenzo Guzzetti.

E che ne è del piano di salvataggio presentato in primavera dall’Amministrazione comunale al Ministero?

“Dobbiamo prendere atto che l’indisponibilità di tre comuni di dare il proprio contributo ha avuto la meglio sulla volontà degli altri. Del resto non sarebbe giusto che saronnesi, caronnesi e cislaghesi si facessero carico di un servizio di cui usufruirebbero anche i cittadini di Origgio, Uboldo e Gerenzano”.

Così il sindaco Porro, che dopo la guerra per il tribunale ha perso anche la battaglia che sembrava già vinta per il giudice di pace, guarda avanti: “Daremo una nuova vita alla palazzina del tribunale: stiamo già incontrando i vertici della Guardia di Finanza, in Municipio e sul posto, per valutare la situazione, gli spazi e gli eventuali interventi. Ovviamente non metteremo a disposizione tutta la struttura ma solo una parte. La restante sarà utilizzata per un altro progetto che al momento preferiamo non rivelare”.

23102013

9 Commenti

  1. … azz…. ecco il piano B!!! …e io che pensavo fosse la giusta location per un commissariato di Polizia di Stato! …mi illudevo!

  2. a me il titolo non piace, non trovo che l’abbia scaricato, ma che si sia anzi impegnato in prima persona per la prosecuzione del suo servizio in ambito saronnese. naturalmente posso sbagliarmi.

  3. cavoli, quindi anche il piano B al proprio interno contiene un altro piano B!
    una matrioska di piani B sempre tutti irrivelabili!
    però!

    perplesso.

  4. “Del resto non sarebbe giusto che saronnesi, caronnesi e cislaghesi si facessero carico di un servizio di cui usufruirebbero anche i cittadini di Origgio, Uboldo e Gerenzano”.

    Quindi a breve potrebbe fare la stessa fine anche l’Ospedale?

    Che ragionamento è quello del Sindaco?
    Io non frequento il Teatro, quindi voglio indietro la mia parte di tasse usate per mantenerlo aperto, oppure chiudiamolo!
    Io non ho figli che frequentano la scuola materna, quindi voglio indietro la mia parte di tasse usate per mantenerla aperta, oppure chiudiamola!

    • Caro Andrea,
      purtroppo questi sono gli atteggiamenti di questa amministrazione contro i quali ci si può solo scontrare: è un muro di gomma! Luciano & co. guardano solo al portafoglio seguendo pedissequamente la regola del costo beneficio (a te la scelta di individuare cosa sia costo in contrapposizione a beneficio). Io ritengo invece che a volte i benefici (per i cittadini) non debbano necessariamente guardare al prezzo che si paga (in termini monetari) ma debbano tener presente che il prezzo insito del mandato elettorale che si è ricevuto. Asserzione la mia in antitesi ovviamente al pensiero della reggente amministrazione, e questo non solo quando si parla di giustizia, ma anche quando il tema è la sicurezza o la sanità.

      • e poi se aumentano le tasse per pagare queste spese ci si scaglia contro l’ìamministrazione. che genialata

  5. porro era l’unica decisione giusta da prendere. o tutti si accollano il costo oppure si va tutti a busto

  6. 150 mila euro non sono pochi. 25 mila euro per comune (inizialmente 7000 € vedi lettera sindaco uboldo). ..e anche se fosse la spesa doveva essere divisa con equità. Saronno sede e paese + popoloso 60.000 € ca il resto da dividere. Elementare Watson.

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