Un plebiscito per intitolare l’ex bocciodromo a Claudio Bonaiti
SARONNO – “Centro polifunzionale Claudio Bonaiti” è questo il nome che in queste ore decine di saronnesi stanno proponendo all’Amministrazione comunale per l’ex bocciodromo di via Piave.
L’idea è nata ieri mattina proprio sui commenti de IlSaronno quando una lettrice ha proposto di intitolare la struttura, a caccia di un nuovo nome dopo la riqualificazione realizzata l’estate scorsa, al 44enne saronnese scomparso lo scorso 8 ottobre a causa del malore che l’aveva colpito al termine del Giro delle Tre province a cui aveva partecipato lo scorso 6 ottobre. La scomparsa di Claudio ha lasciato un profondo vuoto in città: il saronnese era molto conosciuto per la sua attività di giardiniere ma soprattutto per la sua passione per lo sport che l’aveva portato a correre la 100 chilometri nel deserto a mettersi alla prova con gli sci e con la bicicletta.
“Era sempre pronto ad una nuova sfida e ad incoraggiare tutti a cimentarsi con una nuova attività sportiva – spiegano gli amici e i compagni di corsa che dalla sua scomparsa continuano a dedicargli vittorie e competizioni – per questo nessuno meglio di lui può rappresentare una struttura polifunzionale aperta a tutti coloro che vogliono fare sport”
Nelle ultime ore, spinto da un tam tam su Facebook e Twitter, la proposta è stata raccolta da diversi di saronnesi che hanno compilato il modulo richiesto per partecipare al concorso indotto dall’Amministrazione per trovare il nome al nuovo bocciodromo. Per la verità il regolamento comunale richiede che le persone proposte siano scomparse da almeno dieci anni ma i partecipanti a questa mobilitazione sperano che l’ostacolo sia superabile.
23102013
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Commenti
Concordo con tutti…..x ricordarlo e per ricordare il suo ultimo progetto che ha raggiunto ottimi risultati . Ciao Claudio….ci manchi!
Non sono di Saronno anche se ormai ci lavoro da cinque anni. Sono stato e sarò sempre molto legato a Claudio e penso che questa iniziativa debba essere approvata dal Comune per riconoscimento esempio e memoria per tutti gli sportivi che Claudio ha rappresentato. Ciao Claudio
Credo che Claudio si meriti questo e altro!!!
giustissimo intitolare “formalmente” il complesso sportivo a Claudio Bonati. Però io come in tutti i comuni dove ci sono amministrazioni capaci con assessori allo sport competenti e attivi, a differenza di Saronno, troverei anche il modo per pagarsi un po le spese di gestione, chiamando alla gestione i privati. Perchè non pensare allora a aggiungere anche “Palamaretto” oppure “PalaTCI” o “Palazzaroni” .
Non potrei aggiungere neanche una virgola alle splendide e giuste parole del commento di Christian Cortesi. Ora attendiamo fiduciosi.
Al di la dei dieci anni se per acclamazione si vuole intitolare la struttura a Claudio credo che sia il minimo che si possa fare per ricordarlo!
Saronno non è più la stessa senza la tua presenza in corso Italia!
Continua a correre con noi!
Ciao Claudio
UN NOME UNA CERTEZZA CLAUDIO BONAITI
Con Claudio alla storica palestra Nautilus in Corso Italia a Saronno molti anni fa.. non si puo’ dimenticare …. “” giustissimo intitolare a lui una struttura sportiva ! Paolo Bocedi ( s.o.s italia libera )
ottima idea!!!!
con tutto quello che è stato Claudio per Saronno questo è il minimo!!!
Bravo Christian! Ora il sindaco Porro dovrà dimostrare che vox populi, vox Dei. Attendiamo fiduciosi, anche se ho sentito dire in giro che l’idea era un’altra…
La regola dei “dieci anni”, come molte regole inutili, non tiene conto
dell’umanità e dei sentimenti di una comunità…
Capisco che possa evitare che i potenti di turno procedano ad
intitolazioni discutibili, ma non credo che il caso sia questo.
Claudio è e sarà sempre nel cuore di tanti saronnesi, è stato uno
sportivo formidabile oltre che un uomo e un padre – a detta di tutti – fantastico, ha trasmesso a molti valori preziosi (e di questi tempi rari) come la generosità, l’altruismo, la solidarietà.
Credo che nessuna regola possa far ignorare tutto questo, e confido che la sensibilità di chi ci amministra sappia fare a meno di una regola che in questo caso è estremamente sciocca, per ascoltare la voce di tanti cittadini.
Una città è una comunità, e gli edifici di una comunità devono
ricordare persone che con questa comunità hanno avuto un rapporto
speciale – possibilmente anche recente – e che a questa comunità hanno lasciato qualcosa di importante.
Claudio è stato, è, e sarà sempre una di queste persone.
Io sono d’accordo nell’intitolare il bocciodromo a Claudio Bonaiti!!
Bravo Fabio! 🙂
Ma il regolamento dovrebbe essere solo per le vie… e non per gli edifici comunali
Infatti alcuni edifici son stati intitolati a persone decedute da meno di 10 anni (vedasi Biblioteca civica, Comunità Alloggio per Disabili…)
Speriamo che l’amministrazione decida di dedicare l’ex bocciodromo a Claudio!