Softball: pronto il programma 2014, tanti derby per Caronno
CARONNO PERTUSELLA – La neopromossa Rheavendors Caronno giocherà in serie A1 contro La Loggia Torino, Bollate, Legnano, Staranzano e Nuoro. Queste le squadre che compongono il girone A del massimo torneo di softball italiano.
Tanti derby, dunque, per la formazione del presidente Giorgio Turconi. Lo staff del Caronno nei giorni scorsi ha presenziato alla riunione nazionale indetta dalla federazione e che si è svolta nella sede del Comitato regionale Emilia Romagna a Bologna, dove sono state poste le basi alla prossima annata.
Attualmente sono tredici le società che dovrebbero partecipare alla Isl 2104 e si giocherà senza retrocessioni, perchè l’obiettivo è di arrivare a sedici squadre.
Nel girone B ci saranno Collecchio, Parma, Forlì, Bussolengo, Unione Fermana, Caserta e Roma.
La proposta caronnese di impiegare soltanto lanciatrici italiane non è stata accolta mentre accolta è stata la proposta di disputare la Coppa Italia con solo atlete italiane o comunitarie.
Il campionato inizierà il 29 marzo (ipotesi a 13 o 14 squadre) e la regular season terminerà il 28 giugno, seguita dalla Coppa Italia. Semifinali fra il 30 e il 31 agosto (al meglio delle 3 partite). Finale al meglio delle 5 fra il 13 e il 21 settembre.
Il Torneo della Repubblica (Città di Caronno) si disputerà nei giorni precedenti il 2 giugno, coincidendo con una sosta del campionato.
Per il club caronnese “ci voleva più coraggio, soprattutto riguardo all’impiego di sole lanciatrici italiane. Le società lamentano in modo generalizzato difficoltà economiche, ma non mancano le risorse per le straniere. Alcune società hanno addirittura affermato che una lanciatrice italiana “costerebbe più di una straniera”. È un ragionamento stravagante, la soluzione è avere proprie lanciatrici, dal proprio vivaio, che non costano nulla. Non ci pare che tra le società che disputeranno la A1 ci siano neofite, sui campi da poco tempo. Se tutte si fossero seriamente impegnate nel proprio settore giovanile, ora avrebbero proprie lanciatrici, ma evidentemente è più semplice recuperare risorse economiche che lavorare duramente sul campo. Questo è un fatto oggettivo, infatti chi lo ha fatto ha lanciatrici “fatte in casa” e potrebbe benissimo fare a meno delle straniere o di italiane “costose”.
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Lo sport a Caronno va alla grande: Caronnese prima in classifica e Rheavendors in serie A1 !