Dall’indignazione alla satira: bufera su Lara Comi
SARONNO – E’ stata una settimana difficile per l’europarlamentare saronnese Lara Comi al centro di una forte contestazione nata sulla Rete ed approdata in tv dopo alcune dichiarazioni rilasciate mercoledì 20 novembre alla trasmissione televisiva Agorà su Rai3, dove si parlava del ciclone in Sardegna costato la vita a 16 persone.
A suscitare l’indignazione la frase dell’europarlamentare:“Come si fa a rifugiarsi in uno scantinato, qui manca un’educazione, l’abc, come uno che durante il terremoto va in ascensore!”. Il riferimento va alla morte della famiglia di Arzachena avvenuta proprio in uno scantinato. Quando Gerardo Greco, conduttore di Agorà, ha precisato che le tre persone morte non si era recate lì durante l’alluvione, perché nello scantinato ci viveva abitualmente l’europarlamentare ha risposto:”Io fossi sindaco non permetterei delle costruzioni che sono a rischio per avere una manciata di voti”. Da qui la polemica si è spostata sul tema dei condoni con Francesco Emilio Borrelli (Verdi) che ha ricordato alla Comi come proprio il Pdl ne abbia varati diversi.
Ad accendere i riflettori del web sulle dichiarazioni della Comi è stato anche il commento della blogger Selvaggia Lucarelli che ha fortemente condannato le parole dell’europarlamentare con un post diventato subito tra i più condivisi e commentati.
L’indignazione è così cresciuta sul web e non sono mancate durissime prese di posizione e botta e risposta come quella con Sardenia Post . Anche Spinoza, il blog satirico collettivo, ha dedicato alcune sagaci battute alle dichiarazioni della saronnese.
A rispondere alle critiche è stata la stessa Comi che in un’intervista a Milano free.it ha dichiarato “di essere dispiaciuta perchè ritiene che le sue parole siano state strumentalizzate e fraintese”.
Ieri sera anche il noto comico Maurizio Crozza, che ha dedicato la puntata di “Crozza nel paese delle meraviglie” su La7 alla raccolta fondi per le vittime e le famiglie colpite dall’alluvione in Sardegna, ha parlato nelle dichiarazioni dell’europarlamentare. Nel monologo iniziale ha mandato in onda la dichiarazione della Comi annunciandola così: “Quasi tutti gli anni davanti a queste tragedie si sentono le stesse frasi. Quasi le stesse frasi perchè io una frase così non l’avevo mai sentita”. Altrettanto duro il commento:”Comi, non è un problema di educazione perchè ci abitavano in quello scantinato. E domandati anche come mai c’è gente che ci abita in uno scantinato. Comi ma Comi ragioni? Comi l’abc è Adesso Basta Condoni“. Al vetriolo anche la chiosa: “Comi la prossima volta che ti chiedono un commento in tv, datti malata, dì che hai una faringite”.
23112013
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Commenti
IL GEOLOGO da ragione a Comi e al Gabrielli capo della protezione civile oltre che al sindaco di Arzachena ahttp://www.youtube.com/attribution_link?u=%2Fwatch%3Fv%3DQqQN5LB-VSY%26feature%3Dshare&a=Q4DrutoHUS1Ggwzz3e6ZPQ
E questa chiedeva le dimissioni di Porro…
LE DIMISSIONI A PORRO LE HANNO CHIESTE ANCHE I SUOI ACCOLITI
La Sardegna non e’ la Lombardia in fatto di protezione civile, pero’ oltre 450 mm di pioggia in poche ore metterebbero in ginocchio chiunque.
Se la stessa pioggia fosse caduta in un’area altamente cemetificata come Saronno (molto, ma mooooolto piu’ cementificata della Sardegna), cosa sarebbe successo col Lura che e’ costretto sotto le strade, sotto l’ospedale ?
Chiedilo all’amministrazione e all’assesore al territorio qual è la sua pianificazione in merito !!!
Chiedere scusa x la comi sarebbe un buon Inizio…i primi a farlo notare dovrebbero essere i suoi sostenitori, non siamo mica allo stadio! si sostiene, non si tifa…
Questa e’ la palese dimostrazione che la sinistra pur di colpire Berlusconi senza il quale rimarrebbe all’ asciutto di argomenti , nega che la popolazione Deve Deve essere preventivamente preparata sulle regole della tutela delle persone e del territorio
beh che dire per certe persone la preparazione deve essere molto lunga e complicata … e ancora non basta!!
guarda che per vivere in uno scantinato serve rassegnazione e non preparazione
Non sono fans. Sono i vari Gianmaria e segreteria che cambia nick e si vede da chilometri. Link frasi tecniche..che patetici
BRAVISSIMA COMI
SORU denuncia la battaglia per la sanatoria degli scantinati – Renato Soru ha denunciato ancora una volta “la stupidità” di certe battaglie politiche come quelle portate avanti dal 2009 per rendere abitabili le cantine, perfino quelle costruite nei letti dei fiumi.
Il governatore della Sardegna e’ un uomo di fiducia di Berlusconi.
ANONIMO è DAVVERO FUORI PISTA : ORU EX GOVERNATORE DELLA SARDEGNA DSX E NON CERTO AMCIO DI BERLSUCONI …SE QUESTO è IL PROBLEMA
Fuori pista e’ chi come lei usa, a favore di Comi, le dichiarazioni di Soru (ex governatore della Sardegna di centro-sinistra) per avvallare il fatto che a partire dal 2009 si e’ reso abitabile anche le cantine, perche’ dal 2009 in Sardegna governa Cappellacci (uomo di Berlusconi).
Quindi state dicendo che ha ragione Soru nel criticare l’operato di Cappellacci (suo successore eletto nel PDL) pur di non ammettere che Comi ha commesso un grosso errore!
Si informi meglio.
Buongiorno. Ho capito che Forza Italia , questo giornale soprattutto, vogliono lanciare sui media locali e nazionali questa giovane donna, magari prenderà il posto della Santanché.
Ma è già Europarlamentare che si occupi di Europa no? Con tutte le cose che ci sono da fare e sistemare invece la trovo ovunque..sempre a far battutine che non le rendono onore…l’altra sera ospite di Diretta Stadio su 7GOLD ..Che c’entrava? Forse mi devo aspettare un giornalista sportivo all’europarlamento?
Maaaaaaaaaah!
Ogni due per tre torna a Saronno pronta a chiedere le dimissioni del sindaco (messo lì dai cittadini) qualunque cosa egli faccia. Se questo è voler bene a una città. Se Porro non va bene, prossima volta che si voterà andrà un altro. Credo che in democrazia l’alternanza sia lecita no? Oppure piuttosto di contrastare l’avversario è meglio desiderare il commissariamento?
Credo che alla fine la Comi si arrichirà come tanti e farà ben poco.
Peccato.
Auguri
Andrea
Andrea informarsi NON COSTA NULLA , ma rende intellettualmente più ricchi
Ci sono anche qui fan della Comi con le fette di salame sugli occhi.Tutti commettiamo errori, l’importante e’ non ripeterli.
La Comi ha sbagliato, punto e basta.
Il capo della protezione civile , Sorru che non è’ certo berlusconiano hanno detto quanto riferito da Comi: necessita educazione alla sicurezza; chi ha in mano il territorio ha l obbligo di educare formare e informare le persone ,,chi ammette il contrario o strumentalizza non fa certo un buon servizio ne’ a se steso ne’ ai sardi lo fa solo a chi ha perpetrato abusi a chi non ha dato l allarme nonostante un congruo preavviso ,a chi ha cementificato ….
Allora problema risolto, chiudiamo dicendo che i morti se la sono cercata.
Bravissima Comi (come sempre non sbaglia mai, sovrumana) e gli altri sono tutti in malafede e ce l’hanno con lei.
Ora siete contenti ?I morti ringraziano anche Anonimo
Alluvione in Sardegna, spesi in altro i soldi destinati alla protezione del suolo
Olbia, dal cemento selvaggio alle lacrime per i morti.
Storia di costruzioni, abusivismo e mancata prevenzione.
Storia dell’ultima drammatica alluvione in Italia, che dopo 15 anni da Sarno manca ancora di seri piani contro il rischio idrogeologico.E si discute di allerta meteo, tempi e competenze, destinate a finire nelle inchieste.
Riccardo Rossi, il pm di Tempio Pausania, che ha aperto tre fascicoli -3 FASCICOLI – sull`alluvione in Sardegna.
Tre inchieste, per omicidio colposo, sulla
1- voragine nella strada tra Tempio e Olbia;2- sulla famiglia brasiliana morta nel seminterrato ad Arzachena
3- e una terza in generale sulle distruzioni di Olbia. “La città va sott`acqua con 10 minuti di pioggia”,
Abbia la decenza di lasciare in pace i morti, per cortesia!
credo che un politico non ammetterà mai di aver detto una idiozia al massimo dirà che è stato capito male…. ed ecco puntuale la dichiarazione
l’educazione alla vita politica alla signora è stata fatta da personaggi che hanno preso in giro gli italiani e tuttora persistono
per parlare di un argomento almeno ci si deve essere documentati o altrimenti si dicono idiozie
le idiozie le dicono in tanti che siano poltici o non politici : fra tutti ce ne sono pochi che hanno la forza di denunciare nelle sedi adatte di tenere il proprio punto in pubblico Comi ha questa forza che deriva soprattutto dall’essere giovani con le mani pulite .Chi le ha sporche le tiene sempre in tasca
un politico no di certo, ma Comi, come è in video non ha nè peli sulla lingua nè schelteri nel’armadio e può pemettersi di parlare al contrario di qualcuno di mia conoscenza
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.dipende da che armadio usa :
il suo ,quello del suo partito quello di chi comanda il suo partito
Siloghini re
Direi che il guaio non l’ha fauno con la frase d’età in trasmissione (un parlamentare non vede sapere tutto per forza) ma con la replica. Bastava dire “Scusate, mi hanno informato male”. Il tema della prevenzione e’ per altro molto corretto. Quante persone sono morte inutilmente lin questi anni per esempio attraversando un sottopasso durante un temporale?
“Criminale far abitare i seminterrati”
Duro attacco di Gabrielli alla Sardegna
Franco Gabrielli Articoli Correlati Alluvione: “Basta vittime innocenti”Gabrielli: “L’allerta ha funzionato, manca la pianificazione”Primi indagati per la tragica alluvionePrevisioni meteo Sardegna comune per comune Guarda l’Agenda Tutto su trasporti e appuntamenti Guida Spiagge La guida alle spiagge della Sardegna
“Considero criminale che si consenta l’abitabilità dei seminterrati”, soprattutto in zone a rischio esondazione: perché questi sono i presupposti “che ci portano a raccattare morti in giro per l’Italia”.Lo ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera facendo il punto sull’alluvione in Sardegna. “Troppo spesso – ha aggiunto – ci troviamo qui a dirci purtroppo le stesse cose”.
Gabrielli ha ricordato che con l’alluvione in Sardegna si sono riproposte questioni che “purtroppo troviamo spesso in giro per l’Italia” per “lo stato in cui si trova quel territorio” e per come “è stato governato e violato”. Certo è che dal punto di vista di protezione civile è “criminale” dare l’abitabilità dei seminterrati in zone soggette a esondazione: “ho visto aree con arginature che vanno a contenere fiumi e torrenti che poi sono saltate – dice Gabrielli – si era recuperato terreno e la natura se l’è ripreso, con gli interessi”.
Il sistema d’allerta “ha funzionato” ed ha messo in evidenza “un deficit di pianificazione” senza la quale non è possibile evitare tragedie. Gabrielli in audizione alla Camera ha anche ricordato che nel bollettino di “criticità elevata” emesso dal Dipartimento e relativo alla Sardegna erano previsti possibili danni e possibili vittime. “Il sistema di allerta – ha aggiunto – ha un senso se c’è una pianificazione e una corretta informazione ai cittadini”.
Una volta terminata l’audizione, Gabrielli è salito in elicottero per volare verso la Sardegna, dove ha partecipato all’incontro convocato dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, con i sindaci dei 60 Comuni colpiti dall’alluvione per fare il punto della situazione a poco più di una settimana dal disastro che ha colpito l’isola.
Mercoledì 27 novembre 2013 09:27
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Lara Comi non ci sta: “Il mio pensiero vergognosamente strumentalizzato, io amo il popolo sardo”. Intervista esclusiva
-R.C.- Sanguigna, combattiva, pasionaria, magari capzioza, ma a passare per persona bieca ed insensibile Laura Comi non ci sta.
L’europarlamentare del Pdl è finita al centro di una bufera mediatico-politica a causa delle sue presunte affermazioni espresse in un talk show televisivo, dichiarazioni che si potrebbero sintetizzare con “I morti in Sardegna sono frutto dell’ignoranza”, sintesi che l’onorevole Comi contesta con decisione e chiarisce su Articolotre la propria posizione in merito a quelle dichiarazioni.
Onorevole Comi, lei si è trovata al centro di una bufera mediatica per la sua intervista ad Agorà. Prescindendo dalla strumentalizzazione politica al suo pensiero, non ritiene che il contesto non possa evidenziare un azzardo un po’ superficiale? Una trappola nella quale un politico non dovrebbe cadere?
“Premetto che io amo la Sardegna e mai mi permetterei di offendere il popolo sardo, ci mancherebbe. Io ho solo cercato di evidenziare un problema, quello che troppe volte, in situazioni di calamità naturali, non si riesce a mettere in atto una serie di misure che potrebbero invece salvare vite umane. Di questo problema non ho mai dato colpa ai cittadini. Dico soltanto che sul sito della Protezione civile nazionale c’è addirittura un vademecum che comprende nello specifico anche le indicazioni su che fare quando si risiede ai piani bassi in zone inondabili. Il mio era un ragionamento costruttivo. La mia posizione è del resto perfettamente in linea con quella del governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, che ha parlato lui stesso di un primo problema di tipo culturale-educativo. Ha detto il governatore, tra l’altro, che nonostante i cittadini vengano avvisati e invitati a non mettersi in macchina o stare in casa, purtroppo questi avvisi non vengono presi nella giusta considerazione. Addirittura ci sono stati casi in Sardegna, ha riferito Cappellacci, in cui i sindaci hanno ordinato lo sgombero di alcune abitazioni che si trovavano in zone a rischio e gli abitanti si sono rifiutati di andare via di casa. Con questo non voglio dare alcuna colpa, né dire che sia sufficiente questo approccio per evitare sciagure. Ma è necessario che tutti siano informati sul modus operandi. Metterlo in pratica può aiutare a salvare se stessi e gli altri. Pensiamoci”.
L’hanno accusata, i più gentili, di disinformazione, in effetti le vittime dell’alluvione non avevano cercato rifugio negli scantinati, anzi addirittura una famiglia intera, spazzata via dalla furia delle acque, suo malgrado ci viveva, altri sono stati travolti dall’alluvione per strada, all’aperto. Ciò detto, le sue parole sono state interpretate come una sorta di colpevolizzazione nei confronti di quei morti. Certamente il senso non era questo, ma diventa difficile tacciare di ignoranza delle pensionate che magari erano pure scese in cantina per verificare i danni e ciò che restava di una vita di lavoro e di ricordi.
“Nessuna colpevolizzazione. Mi spiace che il mio pensiero sia stato frainteso. Ma vorrei far notare che anche alcuni quotidiani hanno parlato, per esempio, di tragico errore nel caso della donna morta a Olbia che si è recata in cantina per verificare i danni in situazione di inondazione e poi, sfortunatamente, è scivolata. Io vorrei che in futuro ci fosse più consapevolezza da parte dei cittadini su come muoversi in queste situazioni. E da questo punto di vista non servono a nulla le polemiche, occorre un grande sforzo informativo e pratico da parte di tutte le istituzioni. E la collaborazione di tutti”.
Anche il suo j’accuse al condono edilizio è stato duramente attaccato. Non può negare che la politica sia trasversalmente responsabile dello scempio attuato in Sardegna sul territorio.
“Io rispondo delle mie azioni, ho detto quello che io avrei fatto. Sulle eventuali responsabilità c’è la magistratura che ha gli strumenti per verificarlo”.
Non ritiene, onorevole, che l’intera classe politica, di fronte ad una tale tragedia, avrebbe dovuto fare un passo indietro ammettendo le proprie responsabilità, invece di inscenare un’incomprensibile bagarre sulle colpe dell’una piuttosto che dell’altra parte?
“Ogni tragedia va sempre rispettata. A me interessa capire come evitarla in futuro, in Sardegna o altrove. Non ho stima per chi invece vuole semplicemente accendere la polemica politica, che in questo drammatico caso è totalmente fuori luogo. Mi riservo di ricorrere a vie legali nei confronti di chi ha strumentalizzato parole che non ho mai detto. E destinerò l’eventuale risarcimento interamente agli alluvionati della Sardegna”.
La decadenza Berlusconi, le polemiche sulle amicizie del ministro Cancellieri, adesso la tragedia in Sardegna, non pensa che il solco tra il Palazzo e i cittadini stia diventando sempre più profondo? Sempre più difficile da colmare?
“La politica è necessaria, oggi come ieri, perché i problemi da soli non si risolvono. Chi sbandiera il vessillo dell’antipolitica fa campagne sterili. Semmai c’è bisogno di maggiore concretezza e qualità nella politica. E che sia data ai cittadini la possibilità di scegliere chi li rappresenta. Io cerco sempre di metterci la faccia. E rispondo per quello che faccio personalmente. Molte persone possono testimoniare che c’è sempre la mia totale disponibilità ad ascoltarle e a essere presente sul territorio e a cercare di dare loro risposte ai problemi, dai balneari alla chiusura delle aziende, tanto per fare degli esempi. A riprova della mia buona fede sono assolutamente disponibile a organizzare un gruppo di volontari per venire in Sardegna a dare una mano agli alluvionati”.Bravissimo, hai imparato a fare Copia&Incolla.
La differenza è che chi governa un territorio deve averne il controllo ,massimo in caso di calamità , sapere quali sono le aree e soprattutto le costruzioni più a rischio , l’ubicazione di amamalati disabili anziani ….; chi era nello scantinato doveva essere AVVISATO !!!!!!!! SOCCORSO !!!!
Ho visto il video ufficlale della puntata che ho trovato di buon senso e ha ragione Comi come il tecnico dell’INR :
E’ urgente l’educazione =formazione= preparazione delle persone ad affrontare la calalmità attraverso informazioni… (norme di protezione civile ) come si fa ovunque anche nelle scuole ..evacuazioni
Se vivevano in uno scantinato dovevano morire …l’attenzione per loro doveva essere nulla …la formazione/educazione per loro non doveva essere fatta ????? …. Non continuo perchè la becera strumentalizzaione e il falso buonismo fa parlare ma fa male solo a chi è in difficoltà a chi è morto e che forse oggi poteva ancora essere qui causa una”disattenzion e” o una licenza abusiva .
Mi complimento con Comi per aver sollevato la questione dell'”educazione alla vita” che è di tutti che è per tutti …Le leggi ci sono ma non sono state applicate …ci volevano i morti e lo schiamazzo di qualcuno per coprire le proprire responsabilità
I BAMBINI DI GENOVA INSEGNANO L’ ABC A TUTTI , alle amministrazioni, a Mario a Giovanni .nel rispetto delle norme della PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE A TUTELA DELLA VITA DI RICCHI E POVERI…
http://www.comune.genova.it/content/con-la-pioggia-usa-lombrello-con-lalluvione-usa-il-cervello
BRAVA COMI per aver messo il dito nella piaga per il sostegno al progetto : SEI UNA GRANDE
Grazie
Il fatto è che quelle persone ci vivevano nello scantinato…. mica si era rifugiate lì! C’è una bella differenza!
Scantinato
uno ci vive: non significa che in quel momento fosse in casa o fosse uscito per comprare il pane
uno si rifugia : per trovare riparo o altro .Non c’è alcuna differenza, in entrambi i casi significa che le persone non erano pronte , preparate , consapevoli , educate a quello che dovevano fare vivendo o rifugiandosi in uno stabile non sicuro e in una zona ad altissimo rischio idrogeologico
Certo che se un avviso viene dato con una giornata di ritardo quando ormai il limite era superato ….Se uno vive in uno scantinato ha meno diritto d’essere tutelato e salvato o protetto?
Era povero ..fosse stato in una villa era diverso : si deve preoccupare serimente chi ragiona in questo modo
Una volta che la Comi non parla di “sicurezza” e di telos e fa queste figuracce. Mi pare evidente non abbia nessun argomento dalla sua, il livelllo politico è oramai arrivato al suo minimo storico.
Speriamo i saronnesi non la votino solo perchè è nata a Saronno e compare spesso in televisione…
COMI (Forza Italia): “In Italia manca cultura protezione civile, Gabrielli conferma mie dichiarazioni anche su seminterrati”
Articolo pubblicato il 27 novembre 2013“Invito tutti coloro i quali mi hanno attaccato in modo strumentale, e ingiustamente, a riascoltare (http://webtv.camera.it/archivio?id=4345&position=0) quanto ha dichiarato oggi il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Le sue considerazioni ricalcano gli stessi concetti che io ho espresso in buona fede. ‘In Italia – ha riferito Gabrielli – manca una diffusa cultura di protezione civile’: serve un ‘patto sociale’ tra cittadini e istituzioni, altrimenti ‘continueremo a contare i morti’ . E ancora ‘porre la questione del comportamento dei cittadini non vuol dire non avere rispetto dei morti ma l’esatto contrario’’. Allo stesso tempo, ‘se il sindaco fa evacuare preventivamente qualche famiglia, se non piove tanto come previsto, non linciamolo a critichiamolo perché ha adottato qualche misura un po’ fastidiosa’. Dunque, aggiunge, bisogna ‘mettersi d’accordo’ tra cittadini e istituzioni: ‘serve un Paese sensibile ed esigente, che chieda le cose ai suoi sindaci e che però non li crocifigga quando le cose vengono fatte’”.
Lo dichiara l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi in merito a quanto affermato oggi dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera facendo il punto sull’alluvione in Sardegna.
“Gabrielli – aggiunge Comi – ha ricordato nello specifico che in certi contesti ‘non si possa stare nei seminterrati, tanto che è scritto sul sito della protezione civile’. E che considera ‘criminale che si consenta l’abitabilità dei seminterrati’, soprattutto in zone a rischio esondazione: perché questi sono i presupposti ‘che ci portano a raccattare morti in giro per l’Italia’. Il problema è dunque la catena di comando che deve rispondere ai meccanismi di allerta della protezione civile nazionale, soprattutto se il rischio paventato è elevato, con piani precisi, conosciuti e allenati. Da questo punto di vista serve uno sforzo collettivo da parte di tutte le istituzioni territoriali. E non servono polemiche ad arte””
Comi ha puntato decisa fino alla fine su due nuclei forti; sapeva bene dove voleva andare, i bottoni da schiacciare: sicurezza e inadempienze . Due scatoloni dai quali usciranno delle belle sorprese …magari lei sa già qualcosa …
i fraintendimenti fanno parte del bagaglio culturale dei frequentatori di Arcore. …
anche questa volta la comi parla a vanvera. ha anche il coraggio di dire che è stata fraintesa. ma pensa che la gente che l’ha sentita in tv sia tutta sciema? prima di parlare si informi e conti fino a dieci comi, vergognati – spero che questa volta il mio commento sia pubblicato
L’hanno fraintesa… è la scuola Berlusconi!
BRAVISSIMA COMI
SORU denuncia la battaglia per la sanatoria degli scantinati – Renato Soru ha denunciato ancora una volta “la stupidità” di certe battaglie politiche come quelle portate avanti dal 2009 per rendere abitabili le cantine, perfino quelle costruite nei letti dei fiumi.
Per me Comi ha detto meno di quanto sapeva; ha puntato dritta drita solo e sempre su due punti
1- sicurezza-educazione, formazione
2-abusivismo-condono
Sono i punti, ci faccio una scommessa, dai quali uscirà del marcio pazzesco oltre che delle irresponsabilità da far trattennere il fiato .
Farla tacere o arretrare sarebbe stato medicamntoso …ma ha dato spiegazioni ma non scuse : giustissimo ci si scusa se si ha sbagliato …non se si vuol toglire il coperchio dal cesto delle vipere .
L’allarme dato -VIA FAX – 12 o 13 ore prima ma …come si poteva leggere il FAX se i municipoi erano chiusi nonostante le scuole fossero aperte !!!!!
la maggior parte dei condoni fatti sono opera del governo berlusconi quindi le conviene stare zitta
ogni tanto bisognerebbe avere l’umiltà di stare zitti.
Comi ha mostrato, a chi sta zitto per coprire i panni sporchi e…molto sporchi ( lo vedremo fra qualche giorno!!!!! ) che soprattutto in certe situazioni è un DOVERE parlare…è un DOVERE mettere il dito dove si sa, che c’è qualoca che non va !!!
Congratulazioni davvero: con gli attachi strumentali hanno tentato di far passare sotto coperta quello che ormai verrà alla luce.
Comi vedo in video che ha puntato il dito anche contro condono(altro nodo dolente ) se pur approvato dal suo governo: è davvero una poltica di razza
Anche ll vescovo ai funerali ha detto che la mano dell’uomo non è estranea; Il capo della Protezione civile dice che gli Enti locali sono stati allertati con 12 ore di anticipo ….. 12 ore di anticipo ma GLI UFFICI ERANO CHIUSI !!!!!.
Cappellacci cdx concorda con Comi sulla necessità di fare educazione ambientale e civile ma non aveva soldi .Mi chiedo quanto si spende nelle scuole saronnesi . ad esempio, per fare evacuazioni , esercitazioni due volte all’anno…quanto costa informare la gente dando regole primare, essenziali ?