x
x
SARONNO – Trent’anni, di passaporto ed origine marocchina, le forze dell’ordine lo cercavano da tre anni e lui viveva in pieno centro a Saronno, a due passi della stazione ferroviaria di piazza Cadorna. E’ stato infine, nelle scorse ore, rintracciato nella sua abitazione dai carabinieri: i militari lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Busto Arsizio dopo avergli notificato una ordinanza di carcerazione, a seguito di una condanna, relativa ad un episodio avvenuto a Torino.
Nel luglio 2010 lo straniero era stato fermato nel capoluogo piemontese ed aveva fornito false generalità ai tutori dell’ordine: era stato scoperto ed era stato denunciato. Poi il processo, con la condanna ad un mese di reclusione, che però non aveva sinora scontato, perchè irreperibile. Di lui non si avevano più avute notizie. Adesso l’extracomunitario, volto già noto alla giustizia, è stato quindi individuato a Saronno, dove evidentemente si era trasferito, ed è stato bloccato dai militari della Compagnia saronnese.
281113
ma qualcuno mi spiega l’arma automatica che ha in mano il carabiniere in foto quando viene usata in pieno centro?
di solito quando fanno i controlli o posti di blocco , sia in citta’ che sulle strade extrurbane , io li ho visti sempre cosi , e mi sembra anche logico, visto i personaggi che girano in questi tempi.
gia’ rischiano la vita per pochi soldi…………..
Nei controlli uno deo due sempre la ha al collo e sta dietro l auto in caso di pericolo e’ una regola
I carabinieri rischiano la vita ogno giorno anche se per loro ormai e’ una cosa normale.
Rispetto massimo alla benemerita
Sono sottopagati dallo stato x quello che rischiano.
Tanti anni fa in pieno centro a Gallarate di fronte a dove abitavo da ragazzino due poliziotti sono intervenuti per sospetta rapina a gioielleria , uno dei due è stato freddato da un bandito, quando ho sentito gli spari mi sono affacciato e ho visto il corpo del poliziotto a terra e il sangue invadere ilmarciapiede ,ho visto i funerali di stato in piazza , in un silenzio assurdo ho sentito le urla della madre mentre fissavano la bara sul camion che avrebbe riportato la salma al paese, sono passati credo 35/40 anni .RICORDO ANCORA IL NOME DELLA VITTIMA : VINCENZO DI PUPPO, RICORDO ANCORA IL SANGUE SUL MARCIAPIEDE
ED OGGI QUALCUNO SI CHIEDE SE NON È PERICOLOSO CHE UN CARABINIERE IMBRACCI UN’ ARMA AUTOMATICA ?????
SE AVESSI LA POSSIBILITA GLI DAREI ANCHE UN LANCIAFAMME IN DOTAZIONE !!!!!!!!!!!
Comments are closed.