Il sottosegretario Alfano ospite alla Casa militare di Turate
TURATE – Gioacchino Alfano, sottosegretario di Stato alla Difesa, era presente nel fine settimana alla cena degli auguri organizzata dall’Associazione poliziotti italiani (Api) alla Casa militare Umberto I di Turate.
Più di cento i convenuti, fra essi Carmine Abagnale, presidente dell’Associazione nazionale della polizia di Stato di Milano, vicepresidente Commissione vonsiliare antimafia, consigliere del Comune di Milano e anche fondatore dell’Associazione poliziotti italiani.
“Alfano è figlio di un carabiniere ma è affezionato alla polizia. E’ stato sindaco di Sant’Antonio Abate, il mio paese, per dieci anni. L’amicizia conta più del partito! – ha detto Abagnale – Ho seguito Gioacchino perché sono suo amico. Quindi sono con lui anche politicamente. E adesso sono anch’io con il Nuovo centro destra”.
Alfano, nel suo discorso, ha precisato che la carica è importante ma non fondamentale:”Essere al Governo oggi non è facile. La gente non sempre accetta le risposte che sei in grado di dare. E’ importante aiutare le persone a sostenerci, fornendo alternative forti. Questo è il nostro progetto. Trasformare l’azione politica di vertice in una politica di territorio. Anche se a volte la politica è lontana e il territorio non si sa spiegare”.
Poi Alfano, che alla Umberto I è di casa, ha ribadito al presidente della Casa militare di Turate, Dario Frattini (Fratelli d’Italia), l’importanza di valorizzare la caserma e di metterla a disposizione del Paese, dal momento che rappresenta la Difesa sul territorio:”Il Ministero della Difesa ha a cuore la Umberto I, che considera un vero e proprio gioiello”.
“La politica mediatica è importante ma non fondamentale .- ha concluso Alfano – Una politica dei fatti, del lavoro territoriale. Bisogna trovare soluzioni. Ma ci vuole coraggio. La popolazione ci deve credere”.
Fra i presenti Nicola Mercurio, consigliere per gli Affari delegati del sottosegretario di Stato alla Difesa e vicepresidente nazionale del club Forza Silvio; il principe Guglielmo Rinaldini, analista di Intelligence e membro onorario di Api e Pietro Porciani, vicepresidente Casa militare Umberto I, Forza Italia.
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