Comune, Ascom e Confesercenti insieme per il centro commerciale naturale
SARONNO – Con una delibera di consiglio comunale è nata martedì sera l’associazione del Distretto urbano del commercio di Saronno. A presentare l’iniziativa è stato il consigliere comunale delegato al Commercio Nicola Gilardoni che l’ha seguito fin dagli esordi quando l’intera operazione è partita per “fare squadra lavorare tutti insieme per dare un nuovo slancio all’attività commerciale che negli ultimi anni ha sentito il forte impatto della crisi”.
COS’E’ IL DISTRETTO URBANO DEL COMMERCIO
Tutto è iniziato nel 2008 quando il Comune con i commercianti ed Ascom creò il Distretto urbano del commercio con l’obiettivo di ottenere fondi regionali per la riqualificazione di spazi pubblici, come piazza Aviatori d’Italia, e alcune attività private. Il progetto che ha portato Saronno ad essere uno dei 40 distretti del commercio in Lombardia farà ora un ulteriore passo in avanti con la nascita dell’associazione.
GLI OBIETTIVI
“L’associazione ci permetterà – ha rimarcato Gilardoni – di disporre di risorse per arricchire il calendario saronnese di grandi eventi, di accedere a finanziamenti regionali e anche di iniziare a lavorare in modo strategico. La concorrenza non è più il nostro vicino di negozio ma i grandi centri commerciali e gli altri centri storici”. Ma non solo il progetto ha anche scopi più generali sul miglioramento della qualità della vita in città: ”L’associazione rappresenta la volontà di non lasciare sole ed isolate le imprese commerciali affiancandole nel difficile compito di fronteggiare la concorrenza degli altri poli di vendita, attraverso un’operazione di sostegno tesa ad evitare, anche, il rischio della perdita di posti di lavoro, della desertificazione del centro storico. Vogliamo rilarciarne il ruolo di spazio di aggregazione e socializzazione, costituendo un meccanismo di prevenzione del degrado e dei fenomeni di microcriminalità e di vandalismo”.
IL CENTRO COMMERCIALE A CIELO APERTO
L’Amministrazione del sindaco Luciano Porro ha sempre portato avanti la convinzione che la zona a traffico limitato, ossia il centro storico di Saronno, andasse considerato come un centro commerciale a cielo aperto. “Ci sono oltre 400 attività, tra negozi ed esercizi pubblici, in un’area di mezzo chilometri quadrato e con oltre 3 mila posti auto – ha solineato Gilardoni – se si aggiunge la cornice cittadina si vede come Saronno non abbia nulla da invidiare ai centri commerciale o alle altre città del comprensorio”.
ROBERTO CARETTONI ASCOM
Al dibattito ha assistito anche il direttore dell’associazione commercianti Roberto Carettoni che ha preso la parola per rimarcare come “l’associazione del Distretto urbano del commercio sia uno strumento importante per sostenere le attività commerciali saronnesi che in questi anni hanno faticosamente portato avanti la propria attività contribuendo a tenere viva la città. Senza esercizi di vicinato il centro di qualsiasi città è destinato a morire”. All’associazione ha aderito martedì mattina anche la Confesercenti.
Duri attacchi, non al progetto ma alle scelte e alle azioni dell’Amministrazione comunale negli ultimi anni, sono state portate avanti dalle minorante dalla Lega Nord a Saronno al centro. L’accusa è quella di aver lasciato “il centro in pasto ad un degrato e al un progressivo impoverimento per non aver saputo ascoltare le istanze di clienti e commercianti da quelle di maggior posti auto a quella di una riapertura almeno in orario serale della zona a traffico limitato per renderla più viva“.
A favore dell’associazione hanno comunque votato tutti i presenti ad eccezione dei consiglieri comunale della Lega Nord che si sono astenuti.
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Commenti
Il centro e in pieno degrado! Tutti i portici sono sporchi come un letamaio!! Nessuno pulisce le deiezioni dei cani. Dopo le 18.00 in centro non c’è più nessuno esso è terra di spacciatori ed immigrati. Non siamo più liberi di fare la vasca! Fa veramente paura.
meglio un progetto che niente ma la resa dei conti è sempre sui fatti – per tenere viva la città urge anche una vera ed efficace tutela della sicurezza dei cittadini e proprio i commercianti ne sanno qualcosa – se il signor Gilardoni crede veramente in questo progetto da ora in poi lui per primo deve farsene carico e comunicare ai cittadini di Saronno lo stato di avanzamento – sindaco permettendo
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Concordo: meglio un progetto che niente. Se Ascom e ConfEsercenti si sono uniti per questo progetto…ok. Ma serve che le forze dell’ordine garantiscano maggiore sicurezza. Altrimenti, in ogni caso, la gente a Saronno non ci viene!
“Ci sono oltre 400 attività, tra negozi ed esercizi pubblici, in un’area di mezzo chilometri quadrato e con oltre 3 mila posti auto – ha solineato Gilardoni – se si aggiunge la cornice cittadina si vede come Saronno non abbia nulla da invidiare ai centri commerciale o alle altre città del comprensorio”. Parole di Gilardoni. Non è il caso che si rechi da un ottico per…guardare e vedere meglio? Saronno è diventata una citta spenta, il suo centro vive solo qualche ora al giorno e per il resto è sonnolento e triste. La piazza della Chiesa è una distesa di cemento, quella sì a cielo aperto, e a parte i soliti pensionati che vi sostano per fare 4 chiacciere, non ha altre attrattive. Provate a guardarla con occhi realistici e non vi troverete proprio nulla di allettante.
Sembra di assistere al film “risvegli” con DeNiro. Ogni tanto si svegliano dal torpore per poi tornare in letargo.
ricordo che il parcheggio coperto di via Milano distante dal centro città ***50 metri***, è ***sempre*** mezzo vuoto. Sempre. Voi volete parcheggiare ‘dentro’ i negozi, magari farvi anche aprire la porta dal commesso, e già che ci siamo pulire il naso e stringere le stringhe. A gratis, già che ci siamo. Siete voi, gli ectoplasmi.
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Cara Sig.ra Maddalena
innanzitutto il naso me lo soffio da solo e le scarpe me le allaccio senza aiuto di nessuno…. Mi sembra di capire che forse lei abbia molto tempo per fare shopping in centro muovendosi con calma magari a piedi o in bicicletta (sui marciapiedi …).
Deve però capire che la maggior parte dei saronnesi lavora fuori Saronno e il tempo per la spesa si riduce a un’ora settimanale. Se io dovessi per esempio recarmi al Billa in Piazza Libertà e riempire un carrello di provviste, mi spiega poi come faccio a raggiungere il bellissimo silos di Via Milano con 5 o 6 borse? Il carrello non me lo danno….
Mi faccia un favore: la smetta di credere e difendere i nostri governanti e la smetta di vivere nel mondo delle fiabe. -
Ho lavorato per tre e dico TRE anni a contatto con l’amministrazione per la realizzazione di un parcheggio che non si farà perchè i tempi di realizzazione si accavallano con le prossime elezioni (ma chiaramente io non ho ricevuto una risposta in merito).
Parcheggio interrato di via pola mal segnalato, difficile da raggiungere, sconosciuto ai più.
Parcheggio interrato di via milano, viabilità di accesso da terzo mondo, mal segnalato, mal illuminato, sensazione di sicurezza pari al peggior quartiere di calcutta.
Non sono i saronnesi che devono parcheggiare, noi possiamo raggiungere il centro anche in bici, a piedi, avendo un raggio medio di 1km.
E’ il bacino di utenza dell’interland saronnese (250.000 abitanti almeno) che dovrebbe poter raggiungere la città con facilità e parcheggiare in prossimità del centro.
Chi propone parcheggi lontani da esso….se li costruisca da solo.
Non ci fidiamo più di chi fa una cosa con la mano destra e poi la disfa con la mano sinistra. Con la mano destra vi mettete d’accordo solo come maggioranza per scrivere su una delibera che approvate l’associazione dei commercianti per il distretto del commercio, ma con la mano sinistra disfate tutto sostenendo che l’insicurezza è colpa dei commercianti,(vedi i commenti sull’insicurezza in stazione di qualche giorno fa su ilsaronno del sindaco e di Nigro), che i parcheggi non sono un problema (vedi intervento di Gilardoni in consiglio), che il centro è vuoto di sera per colpa dei commercianti che abbassano la cler alle 19 (vedi intervento del sindaco in consiglio comunale), che non volete i centri commerciali (intanto non avete portato nessun atto in consiglio comunale contro chi ha chiesto di fare centri commerciali nelle aree dismesse dietro la stazione). Ma chi volete prendere in giro? Ha fatto bene la Lega a dire che non si fida di voi e a rimettere il giudizio sulla vostra delibera dopo che avrete fatto realmente qualche cosa di concreto per i commercianti, sempre che qualche cosa di concreto lo facciate realmente…
Vista la presenza del direttore di ascom in consiglio,si sarà ricordato di domandare al primo cittadino come intende fermare il corteo di sabato per danneggiare il meno possibile il lavoro dei suoi associati!!!
Bravi sarà mica un’altro fallimento come i Totem,spenti armai da anni?
Confcommercio svegliaaaaaa.
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Ma quanti sildi hanno gettato con ste ciofeche
alla base di tutto ci vuole controllo e sicurezza….poi fate riorganizzare il centro da architetti professionisti stile outlet di Serravalle, aprite locali per il ristoro anche serale. e far ritornare piazza de gasperi un parcheggio con ingresso e uscita da via Micca.
Ma Gilardoni non ha capito una cosa fondamentale! Se i saronnesi preferiscono i centri commerciali é solo per il fatto che ci si arriva comodamente, si parcheggia gratuitamente anche al coperto e viene proposta una vasta gamma di prodotti. Tutte queste cose l’amministrazione comunale le sta togliendo (aumento delle strisce blu etc.).
Sono sempre più convinto di essere governato da ectoplasmi anzichè da persone con i piedi per terra.
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Da commerciante ti do’ pienamente ragione,che il comune non lo capisca ci sta’,ma che chi dovrebbe tutelarci non ci arrivi e pazzesco.
Cari Commercianti e associazioni,
il trucco della ripresa sta solo nel portare i prezzi alla normalità.
Come dice il detto: “chi troppo vuole nulla stringe”…non aggiungo altro.
…che illusi.