Lara Comi al Tgcom: “Elezioni subito, le vogliono gli italiani”
SARONNO – “Al voto il prima possibile, gli italiani lo chiedono fortemente”. Lo ha detto sabato Lara Comi di Forza Italia, europarlamentare saronnese, ospite del programma Tgcom24 pomeriggio.
Comi si è soffermata anche su Matteo Renzi, neoeletto segretario del Partito democratico:”Renzi sa benissimo che più avanti va il Governo Letta, meno avrà una premiership forte, ed i suoi sostenitori scalpitano; e quindi credo che anche da parte dei renziani si vada in quella direzione. A prescindere da Renzi, ritengo che per il bene del Paese e senza personalismi si debba arrivare finalmente alle elezioni, che sono ormai da tante parti auspicate”.
Pesante il giudizio dell’europarlamentare sul Governo Letta dopo il “divorzio” da Forza Italia:”Non sono state fatte e neppure avviate le riforme, cosa è stato fatto di concreto? Quali sono gli obiettivi che hanno raggiunto? E’ stata fatta una legge di Stabilità che non piace a nessuno, la Tarsu è andata alle stelle. La gente vuole ritornare a dire la sua, si vada alle urne il prima possibile”.
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Commenti
bravissssssima, Lara : andiamo a votare
Si va a votare quando non c’è più una maggioranza che sostiene il governo. Per ora le parole di Comi e dei suoi sostenitori sono solo tali, non fatti.
elezioni subito : sono dello stesso parere
Anonimo qui si portano opinioni su un fatto che potrebbe accadere.Essere della stessa idea ti crea qualche diosturbo ? In effetti un governo che non governa che non ha il coraggio di fare le riforme che ci sta a fare ? La crisi morde e i “poltronari” governativi non la vedono , anzi immaginano la luce in fondo al tunnel …. Quindi anch’io dico : AL VOTO SUBITO
Si sono del parere di Lara : al voto. Questo è un governo che sta in equilibrio con anunci ma con nessuna riforma ; è consapevole che se ne facesse una, vista la sua fragilità, cadrebbe subito . Al voto
se siamo giunti a questo punto dobbiamo solo ringraziare il padrone della comi
PREMESSA : viaggio solo anche politicamente e “vendo” il mio voto al miglior “offerente”
IN MERITO :
Berlusconi può anche non essere gradito ma quando si fa un’analisi, un rendiconto del suo fare vanno considerate in maniera determinante anche varianti economiche…
-ha governato durante le 2 più grandi crisi-depressioni economico-mondiali: le torri gemelle 2001 – subprime 2008…
In entrambi i casi si è insediato e nel giro di pochi mesi sono scoppiati i bubboni economici mondiali;
-è stato capace di contenere l’enorme debito:tutti i più grandi paesi del mondo , Germania, Francia Inghilterra, Usa, hanno speso molto ma molto di più, hanno investito un sacco di soldi per tamponare la crisi, soldi che l’italia non aveva.L’anno prima Amato (governo Ciampi) varò una manovra da 47 miliardi di euro proprio perchè il debito stava esplodendo…
Le dinamiche del 94? Solo uno stolto le può attribuire a Berlusconi che si insediò solo a maggio del’94 ……..I dati evidenziano alternanza e durata equamente distribuita tra destra e sinistra, con uno scarto di appena 207 della destra su un totale di governo di 6377 giorni (esclusi governi tecnici).
http://www.donnapratica.com/articoli/2011/11/19/chi-ha-governato-negli-ultimi-20-anni-in-italiaGiovanni
Se parli ancora di padroni si vede che ne hai una buona esperienza personale.
questo e’ un governo che e’ formato da gente messa li’ in quanto facente parte un grosso consenso,oggi non hanno nessun consenso visto che non fanno parte de partito che li ha eletti con zero voti.
Questo é un governo che non ha piú ragioni per continuare, rappresenta solo se stesso ed ha raggiunto un tasso di impopolarità record. Ha un cattivissimo rapporto con il potere legislativo e governa utilizzando sistematicamente i decreti legge. Andiamo alle urne e verifichiamo come si posiziona il paese sulle questioni di fondo.
si al voto: tenere in piedi un governo che non sa darsi delle priorità su cui intervenire è davvero assurdo.
FI poi PDL e ancora FI dal 1994 ad oggi ha promesso la riforma della giustizia e, pur avendo maggioranze qualificate, non l’ha mai fatta.
Ha promesso l’abolizione delle provincie (vi ricordate i titoloni sul Giornale diretto allora da Feltri?) e non l’ha mai fatto.
Tremonti e Belusconi hanno negato che l’italia fosse in crisi nel 2009 ed hanno perso tempo per le riforme.
Berlusconi e’ andato in ginocchio da Merkel e Sarkozy a spuntare accordi onerosissimi per gli italiani per rientrare dal debito pubblico che nessuno (ne’ destra ne’ sinistra sono riusciti a ridurre negli anni): vi renderete conto nel 2015 che salasso dovremo pagare per restare in Europa in base a quegli accordi!
E non menatela con la storia che li ha poi firmati Monti: si tratta di accordi gia’ presi (e Monti li ha condivisi).
Anonimo
a)Quali sono gli accordi onerosissimi per gli italiani che “Berlusconi, in ginocchio da Merkel e Sarkozy” ha spuntato?
b)Che salasso dovremo pagare per restare in Europa in base a quegli (quali) accordi???
c)Quali accordi ha firmato per condivisione Monti ?
LETTA, vede solo lui la luce in fondo al tunnel .
Crest
A) si chiama fiscal compact
B) 50 milioni di euro ovvero un ventesimo di quello che dovremo pagare per i prossimi vent’anni per riportarci al 60% del rapporto deficit/PIL.
C) ha ratificato il fiscal compact50 miliardi, scusate l’imprecisione.
Anonimo
A)Il Fiscal Compact è stato promulgato dal Presidente della Repubblica il 29 luglio del 2012. Prima, come è ovvio, è stato votato sia al Senato (il 12 luglio del 2012) che alla Camera (il 19 luglio del 2012), dove ha raccolto la larghissima maggioranza dei voti favorevoli, compresi quelli del Partito Democratico che si espresse con toni entusiastici in merito al provvedimento.
B)Un esempio; Deputato Francesco Tempestini (PD) si scrisse: “Manifestata condivisione per la politica economica attuata dal Governo che, tra l’altro, ha restituito credibilità all’Italia a livello europeo, ritiene che la grave crisi in atto non possa essere risolta esclusivamente mediante politiche di austerità, ma attraverso l’adozione di riforme strutturali, che garantiscano una domanda qualificata. Dichiara infine il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame
C)il Fiscal Compact è stato ratificato non durante il governo Berlusconi ma durante l’esecutivo Monti, appoggiato da Pdl, Pd e Udc. Era l’Abc (Alfano, Bersani, Casini) delle “larghe intese”, della grosse-koalition pompata da anni dai grandi giornali italianie sposata dal Pd e dal suo sindacato di riferimento, la Cgil, di cui Epifani è stato leader, che s’è guardata bene dallo stracciarsi le vesti (ma sarebbe bastato l’onesto esercizio dei propri doveri statutari) contro la terrificante misura.
D)Il fiscal compact è stato firmato da tutti gli stati dell’Ue ,
Anomimo
Il Fiscal Compact, ripeto è stato promulgato dal Presidente della Repubblica il 29 luglio del 2012.Prima è stato votato sia al Senato (il 12 luglio del 2012) che alla Camera (il 19 luglio del 2012), dove ha raccolto la larghissima maggioranza dei voti favorevoli, compresi quelli del Partito Democratico che si espresse con toni entusiastici in merito al provvedimento.
http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/assemblea/html/sed0669/sommario.pdf
Great
Fiscal Compact e’ stato concordato la prima volta da Berlusconi in ginocchio da Merkel e Sarkozy !!! Ridevano e prendevano in giro non solo Berlusconi, ma anche tutti gli Italiani che rappresentava in quel momento.
Dal 1994 ad oggi si sono alternati governi di cdx e governi di csx.
Il Pdl ha avuto per un brevissimo periodo una maggioranza qualificata, mandata in fumo dall’uscita di Fini con al seguito un nutrito numero di parlamentari .Per avviare queste riforme( in particolare giustizia) occorre un accordo trasversale almeno fra le due più importanti forza politiche cdx+csx . Il csx non è per nulla interessato, come è nei fatti, alla riforma della giustizia non avendo neppure sostenuto il referendum dei radicali e avendo “mani in pasta” …
#Anonimo
Dal 1994 ad oggi si sono alternati governi di cdx e governi di csx.
Il Pdl ha avuto per un brevissimo periodo una maggioranza qualificata, mandata, subito, in fumo dall’uscita di Fini con al seguito un nutrito numero di parlamentari .Per avviare queste riforme ( in particolare giustizia) occorre un accordo trasversale almeno fra le due più importanti forza politiche cdx+csx .
Il csx non è per nulla interessato, come è nei fatti, alla riforma della giustizia non avendo neppure sostenuto il referendum dei radicali e avendo “mani in pasta” …Perfettamente d’accordo con ADM…: per fare le riforme ci vuole una maggioranza qualificata . Questo governo l’aveva amplissima ma non ha voluto e non vuole metterci mano !!!
Abolizione delle province : con il ddl Delrio su Città metropolitane, Province, unioni e fusioni di Comuni si “svuotano” le Province, si dà vità alle città metropolitane e si facilità il percorso per aggregare i piccoli Comuni in Unioni dei Comuni. Il ddl ora passa al vaglio del Senato e vediamo che succede ….
…ma …ma…ma nel concreto questa nuova legge non abolisce le province, ma di fatto le trasforma in enti di area vasta, li sottrae alla rappresentanza democratica, escludendo ogni tipo di elezione diretta, con l’obiettivo di rendere le nuove province e le nuove città metropolitane assemblee monocolore di sinistra.!!!!!!FI anche nel programma elettorale, come ad oggi, ha presentato una proposta specifica sul tema:
-via le province,
-nessun ente di secondo livello,
– un passaggio di competenze e funzioni definito una volta per tutte, in attesa della riforma COSTITUZIONALE in grado di abolire definitivamente le province, per disegnare una Repubblica delle autonomie fondata su due soli livelli territoriali di diretta rappresentanza delle rispettive comunità:
1-le regioni
2-i comuni.
Lara: al VOTO, VOTO, VOTO , VOTO e in fretta
ANDIAMO A VOTARE : CONCORDO
Votare è un diritto-dovere costituzionale, ed è l’unico strumento con cui NOI cittadinI possiamo interagire con la politica e i suoi equilibri.
NON VOTARE : è una forma errata di protesta perché nelle elezioni politiche non esiste un quorum da raggiungere come nel voto referendario (dove tutto viene annullato se non si raggiunge il 50% + 1 dei votanti), quindi astenersi non arresta l’insediamento del Parlamento eletto anche da pochissimi cittadini, per assurdo anche da poche migliaia a fronte dei circa 47 milioni italiani aventi diritto/dovere al voto. Astenersi inoltre significa dare il voto a tutti piuttosto che non darlo a nessuno.
Astenersi, in altre parole, significa perdere in partenza, rinunciare ai propri diritti e alla propria voce in capitolo e, a prescindere dalla legge elettorale vigente, aiuterà ancora una volta a far rivincere alla grande la famigerata Casta.
Andare a votare, informarsi sulle liste e sui candidati, votare con criterio e discernimento e soprattutto non farsi fregare anche stavolta, anche da chi vuol far credere che non scegliere
Comi ha perfettamente ragione : i più grossi partiti che rappresentano la stragrande maggioranza degli italiani vogliono andare al voto . Un governo inefficiente e inefficace come questo non ha senso d’esistere
elezioni: io le voglio e subito, e con Lara siamo in due!?!?!?!
adesso la comi è diventata la totalità degli italiani? ma per favore
e di certo forza italia( ex PdL) è uscita dal governo in cui era perchè erano gli unici a volere le riforme………….
anche quella della giustizia
In effetti PDL-FI ha nei suoi programmi sempre richiesto la riforma della giustizia .Si è fatto promotore del referendum dei radicali condividendo l’abrogazione di due articoli della legge sulla responsabilità civile dei magistrati, delle norme che consentono la pratica dei magistrati “fuori ruolo” (magistrati messi a capo di uffici della pubblica amministrazione e nei ministeri), la limitazione del carcere preventivo e la separazione delle carriere dei magistrati:
l’unica riforma della giustizia targata PdL era per salvare il suo capo
Ad oggi nessuna riforma è stata fatta , visto che è richiesta