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SARONNO – I carabinieri della compagnia cittadina, a conclusione di una complessa attività d’indagine coordinata dalla sostituto procuratore Nadia Calcaterra, hanno arrestato tre giovani tunisini, clandestini, pregiudicati e senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuti responsabili di concorso in rapine aggravate, lesioni volontarie ed altro.
Gli arresti sono stati eseguiti in relazione agli approfondimenti investigativi scaturiti dalle indagini avviate dalla stazione carabinieri di Saronno nel decorso mese di novembre, in conseguenza della commissione di una serie di rapine – avvenute tra il 19 ed il 30 novembre – ai danni di giovani e giovanissimi, nelle vicinanze dello scalo ferroviario cittadino.
Le indagini hanno permesso di accertare che gli arrestati, di età compresa tra i 18 ed i 19 anni, hanno organizzato ed eseguito un numero rilevante di delitti. Sette sono le rapine di cui sono accusati, commesse sempre in gruppo, tre o più persone per volta, in qualche circostanza armati di coltello o sostanze urticanti, sempre molto determinati e violenti.
Nel corso delle indagini è stata recuperata anche parte della refurtiva – telefono cellulare ed ipod – proveniente dai delitti commessi dalla baby gang.
La commissione di queste rapine aveva suscitato particolare allarme tra la popolazione cittadina; in una circostanza, un genitore, al telefono con il figlio mentre quest’ultimo veniva derubato e picchiato dai rapinatori, aveva scritto anche una lettera aperta al sindaco di Saronno raccontando quanto accaduto al figlio e chiedendo l’intervento delle autorità competenti.
Gli arrestati sono ora ristretti nel carcere di Busto Arsizio.
11012013
un plauso ai carabinieri
bravissimi x averli presi….e adesso per quanto resteranno in carcere?? 2 o 3 giorni se patteggiano…e poi di nuovo fuori a fare casino…Non c’è GIUSTIZIA in questo paese.
Devono scontare la pena nelle carceri tunisine!
Tre Giovani Tunisini…..che bella la società multicultarle….sicuramente la responsabilità è nostra perchè non li facciamo integrare….Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine per il loro operato e speriamo nell’espulsione dal territorio nazionale per questi delinquenti.
e adesso sarebbe molto carino deportarli in Tunisia invece di riempire le nostre carceri che sono già al limite delle capacità umane….
Ottimo, e sono pure sono maggiorenni.
Adesso speriamo che li spediscano in carcere in Tunisia.
Bravi Carabinieri.
Mi chiedo come si possa essere pregiudicati e clandestini ? Che idea possono avere della giustizia Italiana? Quanti pregiudicati clandestini ci sono a Saronno? Se le forze dell’ordine presidiassero e controllassero le generalità almeno avremmo un’idea concreta del degrado! Dalle 20.00 in poi in centro solo balordi, e non è propaganda ma la triste realtà di Saronno. Basterebbe rendergli la vita difficile almeno identificandoli, facendogli “notare” la presenza delle autorità, chiediamo troppo?
Abbiamo già dato troppo , rimpatrio e che scontano la giusta pena nei loro carceri decorosi qui a detta di molti sono disumani.
caspita, non avrei mai pensato che potessero essere tunisini, clandestini e senza fissa dimora….comunque bravi i CC anche se , purtroppo, staranno dentro qualche giorno e poi ce li troveremo di nuovo in stazione.
Giusto Alessandro la penso esattamente, come te!
Solo che, caro Alessandro, se venisse fatto tutto ciò che dici si passerebbe x razzisti! Fosse x me, una bella barchetta e via, una bella spinta che porti verso casa loro!!
Passeremmo da razzisti perchè siamo ormai una nazione demagogica!!
Adesso bisogna chiedere all’amministrazione Porro come si esprime in merito ai clandestini. E’ la Lega che fa propaganda sulla delinquenza clandestina o è la realtà? Del resto se uno è clandestino non lavora e non ha casa, quindi in qualche maniera dovrà pure mangiare… vero? Sulle spalle dei nostri figli: rapinandoli e vendendo droga per narcortizzare le loro menti? Bravi! Un applauso!
ministro Cecile Kyenge questi signori non meritano nessuna ospitalità neanche in carcere a spese del contribuente italiano e devono essere rimandati al paese di origine perché infangano gli immigrati che vogliono essere buoni cittadini
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