Sgombero: la Questura ne denuncia 42
SARONNO – Trentaquattro denunce “per aver organizzato due cortei non autorizzati nelle principale arterie cittadine, per aver scandito cori di protesta contro lo sgombero dell’ex macello, alternandoli a gesti e cori altamente offensivi indirizzati alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale ritenuta responsabile della situazione e per occupato la sede stradale e impendendo la normale circolazione dei veicoli” ed altre 8 “per aver invaso arbitrariamente e senza alcuna autorizzazione, l’immobile dismesso di proprietà del Comune, per essersi introdotti nello stesso, forzando e danneggiando il portone di ingresso e per aver sbarrato gli infissi e le porte di accesso con pannelli di ferro onde impedire il passaggio agli operatori, dandosi quindi alla fuga raggiungendo il tetto dell’edificio. Tutti i reati contestati sono caratterizzati dall’aggravante di averli commessi in concorso di persone”.
Con una lunga nota la Questura rendere noto l’elenco delle denunce a carico dei ragazzi del Comitato autorganizzato saronnesi senza casa e degli attivisti che mercoledì hanno protestato contro lo sgombero dell’ex macello.
La nota è completata da un dettagliato relazione sull’operazione di sgombero dello stabile comunale di via Monza occupato dal novembre 2012.
“In data 22 gennaio dalle ore 6 di mattina è stato effettuato lo sgombero dell’immobile di proprietà comunale sito in Via Don Monza in Saronno, abusivamente occupato da alcuni soggetti appartenenti al gruppo anarchico Telos.
L’attività è stata effettuata in sicurezza per gli occupanti e per le forze di polizia stesse con l’ausilio dei vigili del fuoco e del personale sanitario, e della polizia locale di Saronno per la gestione della viabilità.
Le operazioni di accesso all’interno dell’immobile sono state ostacolate da protezioni, consistenti in pannelli applicati sul portone di ingresso. Al momento dell’accesso da parte del personale della Digos della Questura di Varese, erano presenti 7 persone tutti soggetti già conosciuti e appartenenti al noto sodalizio anarchico locale Telos.
Gli agenti dopo essere riusciti ad abbattere le protezioni sono entrati nell’immobile e hanno bloccato 5 dei 7 occupanti in quanto 2 di loro si sono immediatamente asserragliati sul tetto della casa occupata.
I due ragazzi sono poi scesi dal tetto alle ore 11 circa dopo una breve trattativa con le forze di Polizia che hanno permesso loro di riappropriarsi di alcuni beni custoditi tra cui un gatto trovato all’interno dell’immobile.
Durante le operazioni di sgombero, un gruppo di altre 12 persone ha dato vita ad un corteo non autorizzato per le vie di Saronno, manifestazione non preavvisata e seguita dal personale operante. Il corteo si è sviluppato lungo le sedi stradali comunali impedendo la normale circolazione dei veicoli e con l’intonazione di cori contro le forze dell’ordine operanti e contro l’amministrazione comunale ritenuta responsabile della situazione in cui si vedevano coinvolti. I partecipanti al corteo hanno continuamente rivolto agli operatori delle forze dell’ordine insulti sia verbali, sia con gesti manuali offensivi.
Anche tra questi ultimi erano presenti soggetti conosciuti ed altri che i successivi accertamenti hanno permesso di rivelarne l’identità.
Durante tutte le operazioni di identificazione i manifestanti hanno mantenuto sempre atteggiamenti provocatori e di sfida nei confronti degli operatori.
Alle 17,30, circa una cinquantina di persone, tutti appartenenti all’area antagonista, capeggiati dai noti appartenenti al Telos, hanno dato vita a un ulteriore corteo non autorizzato per le vie del centro di Saronno, percorrendo C.so Italia, Via Diaz, piazzale della stazione FNM, Via General Cantore, Via Carcano, per poi ritornare sul piazzale della stazione.
Il personale dipendente ha seguito il corteo non autorizzato per l’intero percorso, durante il quale sono continuati i cori offensivi e lesivi nei confronti delle forze dell’ordine, dell’amministrazione comunale e contro lo sgombero della casa di via don Monza. Il corteo ha creato non pochi problemi alla circolazione stradale e ha impedito di fatto il tranquillo svolgimento delle normali attività dei cittadini.
Nel corso di tale corteo sono state riconosciute decine di persone che grazie a ulteriori accertamenti sono state identificate”
29012014
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Commenti
La definizione del gatto come oggetto non è di chi scrive l’articolo ma degli operatori di polizia (come amano definirsi);molto molto divertente il fatto che lo classifichino tra gli oggetti “custoditi”,come se lo tenessero in una teca di vetro.
Un sentito grazie a chi a steso questa relazione sullo sgombero:molto molto divertente.
La denuncia non basta perche’ senne infischiano, ci vogliono misure piu’ decise.
Altro che denunce. . . Qui vanno messi dentro!!! Questi fanno quello che vogliono quando vogliono. Ci vogliono manovre più drastiche!!!!
pagoletasse e’ furbo, lo dimostra il nome.
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??????
forza ragazzi non mollate! ridare dei posti abbandonati ed investiti nella speculazione edilizia darà sempre fastidio ai SOLITI NOTI, veri delinquenti: i detentori del potere degli stabili e dei soldi.
con la scusa che quelle sono loro proprietà e del loro DIVINO diritto a farli cadere a terra per un loro capriccio, o ingordigia di denaro, renderanno sempre più invivible saronno ed ogni altra città del pianeta.
se solo gli anarchici capiscono questa cosa… sappiamo per certo che loro non si fermeranno mai davanti alle bieche minacce degli “operatori” del vivere “civile”.
chi mille case, chi sgomberato da un sottoscala.
ma chi scrive questi articoli è un essere umano o una macchina da scrivere che fa tutto da sola?
come si può riferirsi ad un “gatto” come ad un “bene”??
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non te lo voglio dire così, ma giuridicamente gli animali sono ‘res’, cose, ossia beni: al contrario delle persone, gli animali non sono considerati soggetti giuridici.
Al tg3 Lombardia non interessa Saronno nemmeno queste notizie vengono dette.
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Parli sempre e solo del TG3 Lombardia, cos’e’ la Bibbia ?
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E un tg regionale tutto qui
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Meno male. era ora. giustizia e’ stata fatta e adesso si spera che giunfano a piu’ miti consigli. rivoluzionari de’ noantri…..
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Stag atént castigamatt, che questi vagabondi sono ancora in giro, le strade di Saronno rimangono vive.
42 denunciati non li ricordavo nemmeno per il g8 di Genova, alla faccia.
alla fine la verità viene a galla: il comitato autorganizzato dei senza casa altro non era che il TELOS.
Facciamoci domande e diamoci le risposte.
Il problema di persone in difficoltà abitativa non si risolve con le occupazioni degli anarchici…
Problema reale (compreso il numero di alloggi vuoti) che non viene risolto da una soluzione fuorilegge, semmai svilito nella sua valenza.
Se i 42 verranno condannati, il Telos di via Milano potrebbe alleggerirsi di molto.
Un vicino degli occupanti mi ha riferito che le forze dell’ordine ci avrebbero messo ben venticinque minuti, ad entrare. Pare notizia confermata anche da altri presenti allo sgombero, tanto che hanno dovuto utilizzare una sega circolare per entrare dall’inferriata posta sulla finestra del bagno. Emblematico.