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SARONNO – “Stiamo lavorando per prendere il treno dell’Expo e soprattutto per rendere la città appetibile ed interessante non sono per la durata dell’evento ma anche per tutto il resto dell’anno”. Così ieri sera Augusto Airoldi, presidente del consiglio comunale e consigliere delegato all’Expo, ha spiegato le proposte dell’Amministrazione comunale in vista dell’Expo.
“Fino al maggio scorso la situazione era un po’ confusa – ammette Airoldi – ma in primavera qualcosa si è mosso, abbiamo trovato gli interlocutori e siamo entrati nel vivo della progettazione”. L’idea è quella di “attrarre i turisti puntando sulle eccellenze cittadine dalle opere d’arte, alla partecipazione di Saronno alla Licor”
“Stiamo pensando – svela Airoldi – ad un percorso culturale legato alla figura di Leonardo da Vinci e dei suoi discepoli che tante opere hanno lasciato nella città degli amaretti”. Così l’Amministrazione con aziende private, pubbliche ed associazioni è all’opera per preparare un percorso che porterà i turisti dalla quadreria del Santuario, alle tele del Legnanino, dalla chiesa di San Francesco con visite multilingue “realizzate coinvolgendo anche gli studenti”.
“Sarà un percorso creato ad hoc della durata di 2/3 ore così che i turisti possano inserirlo all’interno del proprio programma” rimarca il presidente del consiglio comunale.
Fiore all’occhiello della proposta potrebbe essere l’idea di ospitare nella città degli amaretti l’opera di Leonardo da Vinci “Dama con l’ermellino”. “L’opera è stata chiesta da Palazzo Reale per una mostra su Leonardo da Vinci al castello del Wawel a Cracovia dove è esposto. Se il prestito dovesse essere concordato il quadro sarà esposto a Milano per due mesi. Ci piacerebbe prolungare la permanenza in Italia esponendolo per un mese a Saronno”. Del resto il legame con la città degli amaretti è forte visto che il quadro ritrae, quasi certamente, Cecilia Gallerani una delle amanti di Ludovico Sforza “il Moro” e soprattutto contessa di Saronno.
“E’ sicuramente un progetto ambizioso che si trasformerebbe in un evento non solo per l’Amministrazione ma per l’intera città – ha concluso Augusto Airoldi – la strada è decisamente in salita ma ci crediamo e stiamo facendo il possibile perchè questo sogno si concretizzi”.
31012014
Questa è una bella iniziativa…COMPLIMENTI.
Quello che poi non concorderò è il prezzo che faranno pagare per…
Chissà quante persone saranno interessate ma per problemi economici NON se lo possono permettere.
Vedi anche gli abbonamenti a Teatro…troppo caro.
Quindi, ancora una volta, la cultura rimane solo una nozione per gente benestante. ASSOLUTAMENTE NON CONCORDO.
LA CULTURA VA INCENTIVATA E NON REPRESSA.
Bah!Per un’evnto di importanza planetaria, irripetibile visti i pochissimi km che ci separano dall’Expo, occasione “unica” e imperdibile per dare lustro a Saronno, per rilanciare la sofferente economia locale, visto che il 2015 calendario alla mano è l’anno prossimo, ….progetti reali concreti: nessuno! Siamo ancora nel mondo dei “sogni che si spera si concretizzino” per una circostanza fortuita. Porro & Co ….tutto qui?!?!
Sei un disco rotto!
…caro mio: io sarò ANCHE UN DISCO ROTTO COME DICI TU, MA LE TUE RISPOSTE ORMAI SONO DA “ROTTAMARE”! Così ci chiariamo subito! …stai certo che dopo il 2015 invertiremo le parti, poi del disco rotto te lo darò io se avrai occasione di criticare il mio operato.
sè vedemu’… così ci metto un po’ di pepe ai miei commenti e ti faccio credere di essere genovese, mentre sono solo Il Saronnese (da 52 anni!).
Consiglio l’amaro medicinale di una nota marca contro il mal di fegato. Ah, a scanso di equivoci, non sono medico.
preferisco una grappa di barrique ..o se proprio proprio un Di Saronno! …il medicinale lo lascio tutto a te, anche se alla fine si scopre sia una panacea!
P.S. anonimi son tutti …e datti un nick così ti riconosco …mascherina!
Almeno su una cosa siamo d’accordo: la grappa barricata.
Bene, imboccata la strada giusta.
Spero possa diventare un’occasione per valorizzare anche le altre risorse Artistiche di tutte le Arti. Promuovendo sia gli Artisti noti, sia quelli emergenti presenti sul nostro territorio. Auspico inoltre che la promozione dei Creativi/Artisti del nostro territorio abbia modo di essere poi sostenuta anche dopo l’evento Expo.
L’importante investimento attuale dovrebbe servire come volano per il futuro del nostro territorio Artisti e Creativi compresi.
Finalmente una buona idea. Una iniziativa del genere dovrebbe essere presentata oltre che ai media anche a tutte le realtà cittadine in un incontro civico, coinvolgendo 40mila persone ci potrebbe essere più sostegno e partecipazione.
l’iniziativa è un buon proposito… ma al momento è solo quello: un proposito.
l’expo inizierà tra poco più di un anno e ancora non c’è nulla di concreto sul tavolo. boh.
La cosa è in ballo da qualche mese. I problemi sono anche logistici e di sicurezza. Un’opera d’arte così dev’essere guardata a vista 24/7 da personale armato, e occorre anche un posto dove tenerla custodita.
Stiamo parlando di un quadro il cui valore, a un’asta, sarebbe espresso in centinaia di milioni di euro.
Senz’altro, sarebbe una grande opportunità! Sperém.
…è l’occasione giusta per renderti utili: guardia armata, e giurata… ovviamente volontaria e a a costo zero …non aspettavi altro che questa occasione …Senz’altro, sarebbe una grande opportunità! Sperém
La Gallerani non ha mai visto Saronno in vita sua, sarebbe la prima volta…alla signorina interessavano solo gli introiti sui dazi dell’imbottato, a lei devoluti grazie al potente amante e protettore…meglio lasciarla a Palazzo Marino, dove sono già attrezzati per esporre le grandi opere!! Non montiamoci la testa qui a Saronno!!
Spettacolo!!!
Ci sono critiche persino per una signora che e’ vissuta oltre 600 anni fa’.
..la verità fa male! …meglio lasciarla dove stà!
Quale verità?
sono daccordo con Enry, in effetti l'”invenzione” che la Cecilia Gallerani sia una – saronnese – è molto inesatta, mai è stata nominata come la contessa di saronno, se ci documentiamo bene, la Cecilia, di origini toscane, è stata in molti posti ma non a Saronno, vedi il libro “La Dama con l’ermellino”, vita e passioni di Cecilia Gallerani nella Milano di Ludovico il Moro, di Daniela Pizzigalli (giornalista e psicologa milanese) , edizioni BUR, anno 1999.
Così come nessun riferimento esiste nei molti libri che riguardano Ludovico il Moro. Detto questo ci si può anche inventare che la Dama sia stata contessa di saronno, ma a mio parere si rischia solo di essere ridicoli. Se sostenete il contrario (sarei ben felice di sostenere altre tesi) per favore portate qualche scritto e qualche fonte credibile, grazie.
Chi paga l’assicurazione per il quadro? Non costa ancora niente all’amministrazione? Fumo negli occhi della gente.
…simpaticissimo post! …aria fritta, fumo negli occhi, tanto fumo e niente arrosto: ci calzano tutti a pennello questi detti popolari!
Poi se, mai sarà, in campagna elettorale si può far di tutto, la porro & Co. dovrà sempre verificare costi benefici dell’operazione…. sicuramente verrà istituito un pool di volontari attinti dall’apposito albo per la vigilanza dell’opera nella location del vecchio municipio, da dove la Saronno Servizi ha lasciato liberi i locali con un benefit che pagheremo tutti con una nuova mini-imu di 90K euro di Non Introiti annui… Mai dai su!!! la cecilia lasciamola dove stà: pensiamo ad altro finchè si è ancora in tempo… commercio, infrastrutture, trasporti: la Porro & Co. NON HA ANCORA PROPOSTO NULLA per l’EXPO 2015!
Bella bella idea. Magari con il ricavato si puo’ pensare di restaurare palazzo Visconti.
Ricavato di cosa? Sarà tutto a costo zero!!
Consolati, ci fosse ancora la dama con l’ermellino che vessava i saronnesi gia’ prima della scoperta dell’america, adesso ti toccherebbe pagare una tassa in piu’ !!!
Giusto portare il quatro della contessa di Saronno a Saronno per l’espo’.
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