Ex macello: evitato in extremis l’allagamento
SARONNO – Prima della pioggia e della neve, il Comune, inviando una squadra di operai all’ex macello, ha evitato che la palazzina di proprietà comunale di via Don Monza si allagasse.
Già perchè nonostante le porte e le finestre murate nel tetto dello stabile, occupato per 14 mesi e sgomberato il 22 gennaio, erano rimaste delle tegole scoperchiate. Sulla falda che si affaccia su via Don Monza e su quella verso il parco erano state spostate diverse decine di tegole aprendo due varchi che, in caso di precipitazioni, avrebbe finito per far allagare la palazzina.
Una situazione subito notata dai residenti che non hanno esitato a chiamare in Municipio per segnalare il problema piuttosto serio visto che, la scelta di murare la porta e le finestre (per scongiurare altre occupazioni) ,di fatto rendeva impossibile ogni intervento di rimozione dell’acqua. “La palazzina è già provata dai 6 anni di incuria che hanno preceduto l’occupazione – commenta una residente che ha contattato gli uffici comunali – sarebbe un peccato provare ulteriori danni visto che per altro dovrà essere ristrutturata a breve“.
In realtà l’allagamento è stato scongiurato con un intervento straordinario di una squadra di operai inviata dal Comune mercoledì mattina. Con l’aiuto di un cestello, e suscitando molta curiosità nel quartiere, gli operai sono saliti sul tetto ed hanno spostato le tegole coprendo le zone più malridotte del tetto con dei teli.
Ecco alcune immagini del tetto dell’ex macello prima e dopo l’intervento degli operai
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01022014
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Commenti
Viva la legalita’: puo’ darsi, ci spiegassero di preciso di che si tratta (a parte l’ossequioso rispetto delle norme vigenti, a prescindere). Viva anche pero’ l’intelligenza, che in questo caso e’ decisamente latitante.
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Era ironico il mio commento.
Bravo sindaco!Viva la legalità!
La polizia giustamente,non ha rimesso le tegole al loro posto,così possono fare un altro intervento e scrivere poi un altro articolo! Che ci ricorda per l’ennesima volta l’efficenza,la logica e l’intelligenza dei vari apparati che ci governano!
Quante cose intelligenti fa il pubblico privatizzato! Prima sgombera,poi mura,e si dimentica di sistemare il tetto! Così poi piove dentro,e devono richiamarli i cittadini,e fargli fare un altro intervento! Ancora una volta,grazie a tutti ragazzi!
Ogni persona di buon senso avrebbe richiuso le tegole spostate prima di murare ed andarsene….. però ci voleva solo un pò di normalissimo buon senso e basta .
Visto che era stato scoperchiato da chi noi sappiamo, chiuderlo prima di murarlo no eh?
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Secondo te la polizia doveva rimettere le tegole al suo posto?
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in effetti marco ha ragione da vendere , un contollino dei muratori o da un loro resposabile prima di murare tutto non mi sembra una cosa cosi straordinaria e difficile da fare , visto che poco prima c’erano due persone sul tetto
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beh al limite Porro con i soldi della Saronno Servizi vende un paio di beni comunali ed il problema e’ risolto.