Silighini, lettera all’Onu pro Vaticano
SARONNO – “Da cattolico, cristiano tradizionalista, resto allibito dalle accuse che l’Onu si permette di rivolgere al Vaticano accusandolo di coprire reati come la pedofilia. Le Nazioni unite dimenticano che i sacerdoti caduti nel baratro di crimini simili sono una minuscola goccia in un mare universale di preti che col loro sacrificio, il loro amore, portano la parola e l’esempio di Dio nella loro vita e in quella di bambini e famiglie che aiutano fino al proprio estremo sacrificio”.
A parlare è Luciano Silighini Garagnani della lista Saronno 2015.
La Chiesa retta dal Santo Padre ed il messaggio di Gesù decantano solo l’amore e il rispetto per l’uomo creato ad immagine di Dio. Come mai l’Onu non ha mai sentito il bisogno di lanciare un giusto grido d’accusa contro la comunità islamica che per voce dei loro imam tortura piccole bambine con l’infibulazione, le spinge a coprire il loro viso e le spinge ancora nemmeno adolescenti a sposarsi con anziani scelti in famiglia? Qui sì che si parla di dettami culturali segnati da abusi ed insiti in una religione! Come mai non una parola, non un attacco che tanto potrebbe fare visto che anche in occidente molte giovani islamiche vorrebbero ribellarsi ma si trovano sole e spesso vengono uccise o sfigurate dagli stessi fratelli o genitori? Invierò, come presidente del Corpo Nobiliare e Cavalleresco Pontificio, una richiesta ufficiale di scuse alla sede Onu. Basta con questi trattamenti razzisti dove essere cattolici è visto come segno discriminante
080214
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Commenti
SEL cosa pensa dei diritti delle donne e delle bambine trascurati dai musulmani?
tanti restano inorriditi dalle fondate accuse dell’ONU al Vaticano e il Vaticano può sempre uscire dall’ONU – anche per cattolici, cristiani tradizionalisti si tratta di fatti e non di noccioline – meditate gente
Solo per preciare un articolo dove in modo sintetico si chiarisce il perchè dell’intervento della commissione ONU:
«CAMBIARE IL DIRITTO CANONICO» – Il rapporto Onu è stato redatto dopo un’indagine condotta il mese scorso con audizioni pubbliche di alti esponenti della Santa Sede. Al punto 14 Il Comitato raccomanda alla Santa Sede una completa revisione del suo assetto normativo, in particolare il Codice di diritto Canonico in modo di assicurare una completa aderenza alla Convenzione Onu per la protezione dei bambini. Perché come il Comitato scrive a pagina 10, «gli abusi sessuali dei bambini non sono “delitti contro la morale”, ma crimini». E raccomanda ancora un meccanismo che ad un alto livello abbia il mandato e la capacità di coordinare le normative a favore dei diritti dei bambini attraverso tutti i consigli pontifici , e le conferenze episcopali e le istituzioni religiose che sono sotto l’autorità della Santa Sede.
CARDINALE O’MALLEY – Il Rapporto chiede anche che a questo scopo siano previsti bugdet adeguati. Il Documento poi fa riferimento alla Commissione di indagine decisa da Papa Francesco lo scorso dicembre al termine del cosidetto G8 dei cardinali , annunciata dal cardinale Sean O’Malley , e sollecita il fatto che i risultati dell’indagine diventino pubblici. Chiede anche che la Santa Sede conduca delle indagini sul personale religioso che lavora nelle lavanderie di Magdalene in Irlanda e che i risultati vengano resi noti alle autorità civili. Nel documento la Santa sede viene invitata a rivedere le proprie politiche per assicurare il rispetto dei diritti dei bambini e la loro possibilità di accedere alle cure mediche. Il comitato ha emesso il documento dopo che, come detto, a gennaio aveva interrogato esponenti del Vaticano per un giorno intero sull’implementazione della Convenzione Onu dei diritti del bambino, il principale trattato delle nazioni unite per la tutela dei minori . Nel rapporto, il comitato critica aspramente il Vaticano anche per il suo atteggiamento verso l’omosessualità, la contraccezione e l’aborto. Il Comitato dell’Onu è formato da esperti indipendenti .
Concordato, non concordo.
Concordo!!