Razzie nei cantieri, marocchino patteggia un anno di carcere
GERENZANO – Pena di un anno di reclusione per il 32enne marocchino, ma abitante a Gerenzano, accusato di una serie di furti in cantieri, fra Piemonte e Valle d’Aosta.
Il processo si è adesso tenuto al tribunale aostano, l’imputato ha scelto di seguire la via del patteggiamento, non ha dunque contestato le accuse ma ha potuto ottenere uno sconto sulla pena.
Le indagini dei carabinieri avevano portato sino a lui, e ad altri due complici, nonchè ad un deposito nel varesotto dove era stata trovata la refurtiva, per un valore di 250 mila euro: parti di escavatrici, prese dai mezzi di cantiere e destinate ad essere inviate in Marocco.
L’arresto era avvenuto nel settembre scorso, in relazione ad episodi accaduti fra il 2012 ed il 2013. A mettere nei guai il nordafricano le immagini delle telecamere di sorveglianza nel paesino di Fenis in Val d’Aosta: la banda era stata immortala. L’11 marzo 2013 avevano compiuto ben quattro furti, tre in spazi privati ed uno della società autostradale. A loro sono stati attribuiti anche altri furti, avvenuti a Varzo in provincia di Verbania ed ancora in Valle d’Aosta, a Pontey, Nus, Hone e Chatillon.
(foto archivio)
080214