Genitori e Comune sugli scudi per salvare l’autonomia delle scuole saronnesi
SARONNO – Salvare l’autonomia dei tre istituti comprensivi saronnesi facendo rete e collaborando a livello cittadino: è questa la ricetta indicata dall’assessore alle Culture Cecilia Cavaterra per il futuro della scuola saronnese lunedì durante il consiglio comunale aperto dedicato alla rete scolastica.
Tra i temi caldi della serata la normativa che vede la perdita di autonomia per gli istituti con meno di 600 iscritti. In bilico c’è l’istituto Aldo Moro che nell’ultimo anno per pochi iscritti non ha ricevuto la quota necessaria a preservare l’autonomia e quindi la presenza del dirigente scolastico. Nessun problema su questo fronte per Ignoto Militi e Leonardo da Vinci che superano stabilmente, da anni, i mille studenti.
Con un tavolo di lavoro e diverse analisi l’Amministrazione ha deciso, ribadendolo anche in due delibere di Giunta, che è essenziale preservare i tre istituti saronnesi che rappresentano per la città una buona visione tra i quartieri che garantisce agli studenti una continuità didattica tra elementari e medie.
“Serve un’armonizzazione delle iscrizioni tre i 3 istituti – ha rimarcato l’assessore Cavaterra – perchè con le poche risorse e con la spending review non è più tempo di campanismi e rivalità. Bisogna lavorare insieme per mantenere la rete scolastica saronnese allo stato attuale nonostante le decisioni che piovono dall’alto”.
Tra le altre novità riferite dalla Giunta c’è la richiesta, presentata per la verità da qualche tempo, di avere una nuova sezione della scuola dell’infanzia statale che dovrebbe aver sede nella scuola elementare San Giovanni Bosco e quindi afferire all’istituto comprensivo Moro: “La chiediamo da tempo ma quest’anno si è aggiunta l’impossibilità di usare lo spazio all’interno dell’istituto Orsoline e quindi speriamo che ci possa essere approvato il progetto”. Per il futuro invece l’idea è quella di trovare una nuova sede per la scuola media Leonardo Da Vinci: “Gli spazi sono ormai vetusti e non più adatti all’attività didattica l’idea sarebbe quella di un nuovo plesso magari da realizzare nella zona della vecchia Pizzigoni”.
Molti gli interventi dal pubblico a partire dai delegati del consiglio istituto dell’Aldo Moro che hanno chiesto di difendere “la peculiarità di ogni istituto, garantendo ad ogni quartiere la propria scuola nell’ottica di garantire ai ragazzi una continuitòà scolastica e l’identificazione con un punto di riferimento”.
A prendere la parola è stato anche un portavoce dei genitori delle scuole paritarie saronnesi che hanno richiesto “in quanto cittadini di Saronno che pagano le tasse a Saronno, di non vederci scavalcati nella scelta della scuola secondaria di primo grado da alunni di fuori città, solo perché questi frequentano una scuola primaria facente parte dell’istituto comprensivo“.
Elaborati gli interventi del neonato “Comitato per una scuola di qualità” che riunisce genitori dei diversi istituti e che, tra le altre domande ha chiesto l’istituzione di una commissione permanente e la distribuzione di un questionario, redatto sulla base di alcune proposte elaborate con il consigliere comunale delegato alla scuola Oriella Stamerra, per conoscere dettagliatamente le esigenze delle famiglie.
L’assessore ha ribadito la disponibilità e l’impegno dell’Amministrazione “ma è evidente che la decisione non viene presa a livello comunale”. “Serve una complicità positiva – ha concluso il sindaco Luciano Porro – affinchè nessuno rimanga indietro o resti penalizzato“.
Nonostante la serata fosse dedicata alle scuole elementari e medie, di competenza comunale, non è mancato l’intervento di una delegata del consiglio d’istituto del liceo scientifico Gb Grassi che ha posto all’attenzione dei presenti la delicata situazione della scuola superiore di via Croce che, in base ad alcune decisioni della Provincia, perderebbe la propria sede staccata con una riduzione degli spazi riservati alle classi e alla didattica.
A tracciare il bilancio della serata è l’assessore Cavaterra
Il bilancio e’ molto positivo e la discussione si e’ svolta in un clima di collaborazione, con ogni parte attenta all’ascolto dell’altra.
E’ stato un momento di partecipazione importante perché il tema coinvolgeva tutti i cittadini.
A breve verra’ riconvocato il tavolo di lavoro per valutare il questionario che ci e’ stato consegnato e per calendarizzare degli incontri informativi sulla situazione del patrimonio edilizio scolastico e le priorità degli interventi.
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11022014