Calcio serie D: la Caronnese si perde ad Alba
ALBA – Trasferta importante per la Caronnese di Mister Zaffaroni, impegnata sul campo di Alba. I padroni di casa sono i primi a farsi vedere dalle parti di Di Graci al 3′ con Marijanovic che va al tiro diagonale dalla corta distanza ben respinto dall’estremo difensore caronnese. I ragazzi di mister Marco Zaffaroni faticano a prendere il giusto ritmo: nei primi venti minuti il gioco staziona prevalentemente a centrocampo e non si registra nessuna incursione degna di nota. Al 25′ il primo brivido rossoblu e’ per Moretti che su punizione sfiora il sette della porta difesa da Gallino. Tre minuti più tardi tocca ancora a Moretti sempre su punizione impegnare l’estremo difensore avversario alla parata.
La Caronnese, poco cattiva e lucida in questa prima frazione di gioco, risulta fin troppo guardinga e chiusa nei suoi spazi per lunghi minuti di gioco. Al 40′ i padroni di casa passano in vantaggio con Marijanovic che approfitta di un’indecisione difensiva per andare a segno con tiro sicuro a pochi metri dalla porta: 1-0. Inizia la ripresa. Al 7′ su calcio d’angolo Anderson di testa costringe Di Graci al miracolo sottoporta. Al 12′ Manta e’ protagonista in area di un buon tiro centrale che la difesa locale manda in angolo. La partita prosegue senza infamia e senza lode sino alla fine. Per i rossoblu un incontro proprio da dimenticare.
Fabrizio Volontè
Albese-Caronnese 1-0
ALBESE (4-4-2): Gallino (39′ st Gambino), , Picone, Berardo, Anderson, Nebbia, Incontri, Cornero, Gallesio (42′ st Sese), Marjanovic, Garrone, Delpiano. A disposizione: Baudena, Poli, Boggione, Modini, Tavella, Gallè, Pennasso. All. Rosso.
CARONNESE (4-4-2): Di Graci, Manta, Lanini, Corrado, De Spa, Rudi, Termine (13′ st Sansonetti), Guidetti, Moretti, Corno (26′ st Ferrè), Giudici L. A disposizione: Del Frate, Caverzasi, Giudici A., Baldan, Tanas, Lucchese, Montalbano. All. Zaffaroni.
160214
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Commenti
addio sogni di gloria? girone competitivo e tante squadre davvero forti. Spiace perchè vincere questo campionato significava un doppio salto che il presidente Reina si meriterebbe, e forse un approdo della squadra a Saronno in uno stadio vero(anche se malmesso, ma sistemabile) e non in un campo sportivo come Caronno che con una squadra professionistica va bene per allenamenti e le giovanili. forse guardavo un po troppo in là…. spiace!