Spedizione punitiva: botte al vigilante che non fa rubare
SARONNO – Due denunce a piede libero per il pestaggio nei pressi della stazione di Trenord settimana scorsa, ed i carabinieri hanno anche scoperto lo sconcertante movente: si trattava di una spedizione punitiva, nel mirino un vigilante del Carrefour, accusato di fare troppo “seriamente” il suo dovere. Insomma, di rendere difficile la vita ai ladri.
Ma torniamo indietro, alla serata di lunedì 17 febbraio. Poco prima della chiusura il vigilante, che ha 35 anni, è tunisino ed abita a Uboldo, ha fermato un connazionale dopo la barriera delle casse del Carrefour di via I maggio. Lo straniero aveva nascosto alcuni prodotti sotto il giubbotto, la guardia gli ha chiesto di restituirli, il ladro ha ridato dapprima una bomboletta di deodorante, poi ha iniziato a riconsegnare pure alcune bottiglie di vino ma con una all’improvviso ha cercato di colpire l’agente, per fortuna non riuscendoci, e poi scappando, senza riuscire a portare via niente.
Tutto finito? Neanche per sogno. Il giorno dopo alle 12 il vigilante, fuori servizio, stava sorseggiando un caffè in un bar di piazza Cadorna vicino alla stazione ferroviaria centrale. E’ entrato il ladro, che ha iniziato ad insultarlo e spintonarlo, poi se n’è andato per tornare poco dopo con quattro o cinque amici, che hanno a loro volta aggredito la guardia. Il tunisino è riuscito in qualche modo a respingerli ma loro, dopo una breve fuga, hanno fatto dietrofront, iniziando a picchiarlo selvaggiamente, con pugni anche alla testa e strappandogli in tanti pezzi il giaccone. Uno ha anche estratto un coltello a serramanico ed a quel punto è stato provvidenziale l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Gli aggressori sono scappati e l’aggredito è finito all’ospedale per trauma cranico e contusioni, con prognosi di quindici giorni.
Adesso i militari della Compagnia cittadina hanno identificato due dei responsabili dell’aggressione: non il ladro “vendicativo” ma due delle sue “spalle” nel pestaggio. Sono entrambi tunisini, uno ha 25 anni ed è di Limbiate, l’altro ne ha 26 ed è di Rovello Porro, tutti e due con in tasca un regolare permesso di soggiorno. Sono stati deferiti con le accuse di concorso in lesioni aggravate e porto d’arma bianca. Il coltello era stato recuperato nell’immediatezza ed è stato sequestrato.
250214
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Commenti
Pagoletasse per vedere il tg3!!!
Anche su questo fatto di cronaca non e stato detto nulla al tg3 lombardia , mahh!!!
Tu interverresti quando hai di fronte una persona con una arma bianca? Non mettiamolo sempre sul razzismo per favore!!!
è intervenuto qualche italiano a difendere il malcapitato?
i carabinieri saranno giunti sicuramente così, per caso, eh.
Magari avessimo leggi da terzo mondo….in certi paesi nn scherzano molto, ad iniziare da chi entra da clandestino….
sempre stranieri…..in ogni caso vanno condannati e rispediti nei loro paesi d’ origine. Ma con le leggi da terzo mondo che abbiamo credi che sia difficile
Siamo ormai giunti al punto di non ritorno.
Per il futuro nessuna rosa, ma solo spine… ahime’
Ecco qua si vede la differenza tra la gente da rispedire al suo paese e quella da far rimanere in Italia!
A questo vigilante propongo il premio della Ciocchina: bravissimo! Sulla sicurezza ha fatto più del sindaco.
Ecco, vediamo di rimettere tutti in libertà dopo un quarto d’ora! Così magari vanno a menare qualcun’altro già che ci sono!
Caspita, mi dispiace, è sempre così gentile. Spero si rimetta presto. Per gli aggressori non spreco parole, solo tanto livore.