Licata (Pd): “Ecco cos’è il centro diurno minori e perchè Saronno ne ha bisogno”
SARONNO – Dopo il sindaco Luciano Porro e l’ex assessore alle Opere Pubbliche Agostino Fontana anche il segretario del Pd Francesco Licata racconta le sue verità sull’ex macello.
“Le recenti “verità”, o presunte tali, riguardanti la ristrutturazione e la nuova destinazione d’uso dell’immobile ex macello meritano a nostro avviso un importante approfondimento per evitare che la realtà venga irrimediabilmente trasfigurata.
Il primo elemento di chiarezza dovrà essere cosa è il centro diurno per minori ed a cosa serve. La “verità” di qualcuno vede il sopracitato centro come la soddisfazione di un “bisogno che si parzializza nel doposcuola e nelle vacanze estive”. Ingeneroso, nella migliore delle ipotesi!!
Ridurre ad una definizione di doposcuola un progetto destinato alle decine di bambini cui i servizi sociali dedicano particolare attenzione, perché appartenenti a nuclei familiari molto problematici, in un percorso educativo affettivo e relazionale e di contrasto all’abbandono scolastico, non trascurando anche il sostegno alle loro famiglie è quantomeno ingeneroso se non addirittura scorretto.
Ed è proprio questo il nodo politico cioè questa destinazione d’uso che l’immobile avrà. Sarà destinato alle fasce di popolazione più deboli, quelle più fragili, quelle di cui nessuno si vuole occupare perché non portano nè denaro nè voti. Noi invece ce ne occupiamo! Questo è il nostro progetto di città, ed il nostro sostegno all’amministrazione, che lo vuole realizzare, è totale. Questa è la nostra verità!
Il secondo elemento è legato alle spese ed ai finanziamenti. La ristrutturazione avrà il costo necessario per garantire una dignitosa sistemazione dell’edificio, con particolare attenzione al risparmio energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche (verrà dotata di un elevatore) recependo quindi i requisiti minimi cui deve corrispondere , nel terzo millennio, un edificio pubblico.
Le cifre irrisorie per la ristrutturazione, postulate in alcune “verità” ascoltate in questi giorni, sarebbero sufficienti per un’opera di pessima qualità.
Per realizzare la ristrutturazione è stata venduta la precedente ed inadeguata sede del Centro Diurno, realizzando più di 2/3 dei fondi necessari al recupero. L’attuale sede del centro (via Avogadro) sarà un’ottima opportunità per trasferirvi lo Spazio Anteprima, risparmiando i soldi che annualmente vengono destinati all’affitto di un edificio di privati ed inserendo nel quartiere Matteotti un punto di riferimento sano e creativo per gli adolescenti. La città non è un affastellamento casuale di risposte ai più vari bisogni; deve essere progettata come un insieme organico e razionale di funzioni diverse (abitazioni, terziario, commerciale, servizi) tra loro coordinati e ben armonizzati.
Non si ascolti chi oggi tuona contro la realizzazione di un servizio sociale qualificante, incurante dei servizi necessari ai cittadini.
26022014
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Commenti
Intervento fumoso e qualunquista quello del segretario del PD.
Ci dia dati concreti e forse i cittadini saranno più convinti della bontà del progetto.
+ quali sono i servizi comunali che verranno spostati nel nuovo centro minori
+ quanti fruitori ha ciascun servizio spostato
+ che attività svolgono questi servizi
+ qual’è l’orario dei frequentazione di questi servizi
+ quali servizi sono obbligatori per legge e quali sono discrezionali
+ quale classe energetica avrà alla fine la struttura
+ dotare l’edificio di un elevatore è un obbligo di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche: era forse stato dimenticato nelle prima delibera di Giunta di novembre?
+ ci parli anche di come sarà compensata la minor entrata di circa 100.000 Euro proveniente dall’affitto del primo piano di Villa Gianetti utilizzato come sede della Saronno Servizi
e poi
Renzi ha aperto il suo intervento per la fiducia al Senato dichiarando che il primo intervento urgente sarà sulla messa a norma delle scuole. Qual’è il piano di Licata e della relativa amministrazione sull’argomento?
Grande commento di una persona che, come fa da tempo questa amministrazione, pensa di sapere tutto.
Dica il Sig. Licata perchè spendere meno significa realizzare una costruzione pessima e perchè spendere di più non significa sprecare i soldi dei cittadini.
Grande competente. Come se un ascensore, che costa meno di 20.000 euro può giustificare una spesa di 580.000 euro.
E poi, da grande competente come vuole dimostrarsi, conosce Licata i costi per fare una casa energeticamente più efficiente?
Pensi, da segretario del suo partito, a dare indicazioni per una amministrazione più efficiente e ci eviti considerazioni che dimostrano purtroppo ancora una volta l’incompetenza di chi ci governa.
Questa amministrazione mette sempre in secondo o terzo se non quarto piano di priorità altri problemi di Saronno …..solo alcuni problemi sentiti solo dai comuni cittadini e molto poco da questa amministrazione :
sicurezza pubblica della stazione centrale, manutenzione strade e marciapiedi, manutenzione illuminazione pubblica, imbrattatura muri,viabilità indecente,efficienza uffici comunali
Problemi che richiederebbero un impegno maggiore di questa amministrazione e molto probabilmente anche meno denaro pubblico per migliorarli oltre che dare vantaggi indubbi per tutta la cittadinanza
“Sarà destinato alle fasce di popolazione più deboli, quelle più fragili, quelle di cui nessuno si vuole occupare perché non portano nè denaro nè voti”
come dire che le numerosissime associazioni caritatevoli sparse nel territorio di Saronno (e alle quali è delegato moltissimo dell’aspetto ‘sociale’) erogano ‘bene’ solo a chi porta voti o a chi sarebbe tranquillamente ‘voluto’ da altri. infatti le docce della Caritas, per dirne una, si chiamano ‘della Caritas’ e hanno sede nelle diverse parrocchie così, per caso, perchè era bello chiamarle così e metterle lì… sicuro non perchè nessuno pensa a quelle persone che non porterebbero mai voti o denaro (anzi: è più quello che ci si mette).
a proposito e visto che più o meno siamo in tema): a quando dei bagni pubblici? perchè “quelli fragili che nessuno vuole” potrebbero aver bisogno di andare al bagno… e dove vanno? dietro i cespugli di qualche aiuola del centro?
poi in realtà all’occorrenza potrebbero averne bisogno non solo loro, ma tutti i cittadini, ma vabè… ‘tutti i cittadini’ sono persone che potrebbero portare voti e denaro…
un consiglio: provate a uscire con frasi migliori. ‘più felici’, diciamo così.
a me, ha convinto!
Ecco come cercare di metterci una “pezza” un giustiìficativo che non convince per niente
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Non si ascoltino i cittadini (400) che sono in attesa di un tetto sulla testa…. !!!!!!!