Troppe salamelle in piazza? Il Comune prova la mediazione
SARONNO – Su Facebook e nelle piazza saronnesi tiene banco la querelle della salamella: nessuno parla ufficialmente la ormai tutti in città sanno l’accaduto.
La sezione cittadina della Croce Rossa, come nelle ultime due edizioni del rinato Carnevale saronnese, ha chiesto come ogni anno l’autorizzazione per lo stand. L’idea è quella di raccogliere fondi per il gruppo proponendo panini ed altri leccornie. L’autorizzazione è stata concessa con largo anticipo così sono stati mobilitati i volontari e sono stati predisposti gli acquisti.
Venerdì mattina però alcuni volontari hanno notato la presenza di un noto bar del centro con uno stand analogo a quello della Croce Rossa proprio nel punto in cui abitualmente si posizionavano i volontari. In pochi minuti si è scoperto che l’Amministrazione aveva autorizzato anche la presenza dell’attività privata. Una compresenza che ha spinto il sodalizio, che avrebbe voluto raccogliere fondi per la propria attività proprio con lo stand culinario, ad annullare ordini di salamelle e panini e a rinunciare allo stand avvisando anche i volontari. La vicenda ha subito suscitato una pioggia di commenti in piazza ma anche sui social network. Non sono anche la stampa ha iniziato a interessarsi di quella che è stata simpaticamente definita la querelle della salamella.
L’agitazione cittadina ha dato qualche risultato: l’Amministrazione si è mobilitata spingendo per una compresenza delle due realtà. I volontari sono stati nuovamente allertati e stamattina dovrebbero essere definiti gli spazi.
(foto d’archivio uno stand culinario in una manifestazione in piazza Libertà)
08032014
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Commenti
pur di far cassa non c’è più limite alla dignità di chi guarda solo al sociale! ….vergognoso, inaccettabile ….quasi quasi li mando tutti casa 🙂 …ma non è una novità la mia affermazione! ma la Porro & Co.(-1) non si guarda dalle mie parole e nemmeno di chi fa di tutto per il sociale, ma solo di far quadrare il bilancio con entrate extra: …ma di queste entrate ce n’è davvero necessità oooooo…….. forse un’oculata azione dell’anonimo assessore Santo(dimissionario …ritirato) avrebbe inciso su questa poco confacente decisione. Mah! …forse è davvero il caso di passare la mano prima possibile: pensaci Luciano…..
Non sanno gestire due chioschi…e ci raccontano di stare gestendo al meglio la città. A casa questa amministrazione!!!!
Il pasticciaccio brutto
SEMPRE PIÙ DELUSO……