Ex Cantoni: approfondimento d’indagine per bonifica completa
SARONNO – “E’ stata decisamente affollata la conferenza dei servizi per la valutazione delle risultanze del piano di caratterizzazione, tanto da “stupire” la proprietà, che non si aspettava tanta attenzione in città”
Inizia così il resoconto del Comitato del Saronnese acqua bene comune della conferenza dei servizi che si è tenuta in Municipio martedì 4 marzo sull’ex Cantoni. All’incontro hanno partecipato oltre al Comune, la Provincia di Varese, l’Arpa, l’Asl, nonché numerosi “uditori” tra cui i membri della commissione consiliare per l’Acqua e membri di Ambiente Saronno nonché il Comitato del Saronnese per l’Acqua Bene Comune, tutti presentatori di proprie osservazioni scritte. Era presente anche la proprietà con il rappresentante, l’amministratrice delegata e tre tecnici (un geologo sulle acque, un ingegnere chimico per i terreni e l’architetto progettista).
“La proprietà ha sostenuto – spiegano dal Comitato – che per le acque non è dimostrabile che sia la Cantoni la “sorgente” dei solventi clorurati, l’inquinamento è diffuso e soprattutto potrebbe arrivare da nord (cosa che viene subito smentita dai dati dei pozzi a nord di Saronno ) e per i terreni che gli idrocarburi non sono un problema, nell’asfalto ordinario ce n’è molto di più. Inoltre per cementificare al più presto hanno chiesto di stralciare prima le aree non inquinate e dare il via libera sostanzialmente all’area commerciale secondo loro prevista sul depuratore. Hanno sottolineato che il progetto edilizio è stato presentato “già da novembre”.
Ben diversa la risposta degli enti presenti che rimarcano l’importanza della bonifica: “Quello che si deve fare per scongiurare la sorgente inquinante si deve fare, questa caratterizzazione e successiva bonifica è anche un’opportunità per indagare meglio questo territorio che si presenta problematico, anche perchè mancano dati certi di raffronto sui livelli di falda, come anche segnalato dalla Regione”. Una posizione su cui hanno concordato tutti gli enti dalla Provincia all’Arpa fino all’Amministrazione comunale che con l’assessore all’Ambiente Roberto Barin ha replicato “che i soldi che la proprietà dovrà spendere dovranno “senza dubbio” essere indirizzati sulla bonifica integrale del sito”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Luciano Porro che ha ribadito “che non vede nessuna “penalizzazione” per la proprietà nel seguire l’iter più rassicurante per la salute dei cittadini, che sono invece i cittadini ad essere stati “penalizzati” sinora e che il progetto urbanistico presentato dalla proprietà non è affatto ancora stato approvato e che è intenzione dell’amministrazione di condividerlo anche con i cittadini. Aggiunge infine che l’Amministrazione accoglie e fa proprie le indicazioni degli Enti con le nuove prescrizioni a cui la proprietà dovrà attenersi”.
“Gli accordi conclusivi – conclude il Comitato del Saronnese Acqua bene comune – prevedono quindi che le prescrizioni degli enti saranno meglio dettagliate alla proprietà mentre la proprietà prepara le integrazioni al piano di caratterizzazione richieste. Infine si terrà una nuova seduta della conferenza dei servizi per approvare le integrazioni che verranno valutate come nuove “risultanze” in una successiva Conferenza”. Da qui le precise richieste avanzate dal Comitato: “Chiediamo che gli impegni presi pubblicamente dall’Amministrazione comunale nella conferenza dei servizi vengano mantenuti e che quindi la bonifica del territorio venga fatta integralmente e “senza sconti” per la proprietà, che il progetto urbanistico sull’area venga previamente condiviso in modo partecipativo con i cittadini e che vengano coinvolti attivamente i cittadini su tutto il percorso di bonifica e successivamente di riqualificazione dell’area ex Cantoni”.
11032014
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Commenti
Chissà come sono arrabbiati quelli del PSI che in un articolo di qualche mese fa avrebbero voluto dare il via libera ai lavori alla ex Cantoni sostenendo che il progetto della proprietà era ottimo. Mi sarei aspettato che l’assessore socialista desse le dimissioni.
…hai avuto un incubo!!! che il Giuseppe “mollasse” è il tuo incubo (ma anche il mio!). …… non ha capito che da via delle Botteghe Oscure o “oscurate” il promesso candidato sindaco della città è il “Bianconiglio” …preparati che se ne vedranno delle belle!!! …anche perché lui è sempre e come al solito …in ritardo.