SARONNO – Nella notte dell’11 marzo, i carabinieri della compagnia di Saronno, con il supporto del 3° Battaglione Lombardia, di unità cinofile antisabotaggio e antidroga dei Nuclei di Orio al Serio e Casatenovo, di un velivolo del secondo Nucleo Elicotteri di Orio al Serio, hanno dato esecuzione nelle province di Varese, Como, Milano, Chieti e Palermo a 35 misure cautelari (di cui 23 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 7 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) e 50 perquisizioni, emesse nei confronti di appartenenti ad una compagine criminale, operante principalmente nel Saronnese e nella bassa comasca.

Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Busto Arsizio, su richiesta della Procura della Repubblica, conclude l’indagine “San Marco” avviata dal avviata dalla Compagnia di Saronno nel gennaio del 2011, che ha permesso di individuare le responsabilità di un sodalizio criminale attivo nelle province di Varese, Milano e Como dedito alla corruzione e al falso in atto pubblico, alle estorsioni in danno di imprenditori, alle rapine in esercizi commerciali e a persone, allo spaccio di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e altro, costituito principalmente da italiani con una limitata componente di stranieri.

Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere l’esistenza di una articolata associazione per delinquere – con al vertice persona di origine calabrese contigua alla  criminalità organizzata – che proprio grazie alla forza di intimidazione derivante da tale condizione, aveva promosso e organizzato, fungendo da intermediario, una complessa attività di false revisioni ad autovetture (circa 2000 ogni anno) pretendendo – dalle officine all’uopo individuate – fino al 20% su ogni singola prestazione.

Parallelamente, il gruppo criminale, particolarmente violento e determinato, ha posto in essere numerose estorsioni a danni di imprenditori del saronnese e del comasco dai quali si faceva consegnare denaro e altre utilità attraverso gravi intimidazioni culminate, in una circostanza, nell’esplosione di 8 colpi d’arma da fuoco contro l’autovettura di una vittima e in altra nel violento pestaggio del malcapitato, peraltro alla presenza dei figli minori della compagna (nella foto)

Per finanziare ulteriormente le attività criminali del gruppo, alcuni componenti avevano intessuto una fitta rete di spaccio di stupefacenti alimentata ulteriormente dai proventi delle rapine, dallo sfruttamento della prostituzione e dal furto in ditte e ricettazione di autoveicoli.

L’indagine avviata nel gennaio del 2011  ha permesso di individuare le responsabilità di un sodalizio criminale attivo nelle province di Varese, Milano e Como dedito alla corruzione e al falso in atto pubblico, alle estorsioni in danno di imprenditori, alle rapine in esercizi commerciali e a persone, allo spaccio di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e altro, costituito principalmente da italiani con una limitata componente di stranieri.

In particolare, in seno alla struttura dell’organizzazione criminale, le indagini hanno accertato le responsabilità:

–  dei “promotori” e “organizzatori” dell’associazione e del suo vertice decisionale  individuati quali mandanti di atti di intimidazione per il controllo dei settori d’interesse;

– degli “associati” costituiti in una componente specialistica nel settore della riparazione di autovetture;

– di un gruppo collegato all’associazione dedito alla commissione di rapine, traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e altro.

11032014

17 Commenti

  1. appare evidente come le forze dell’ordine siano impegnate in attività di medio e grosso calibro.
    per la piccola criminalità serve una polizia locale con veri poteri di polizia.

    • Concordo assolutamente …anche se la Polizia Locale questi “piccoli” poteri già li ha… basta solo metterli in atto: ma se la Porro & Co.(-1) PERMETTE!!!

  2. serve una sola autorità di polizia, altro che Polizia Locale, Carabinieri, Pubblica sicurezza, come d’altra parte in molti paesi europei e non

  3. peccato che poi l’applicazione delle leggi sia di manica larga vanificando buona parte dell’operato delle forze dell’ordine!

  4. nonostante i pochi mezzi , visto i tagli da roma , devo fare i complimenti ai nostri carabinieri di saronno , citta in cui sono nati i mie nonni i miei genitori e dove risiedo tuttora , questa è una dimostrazione di come si svolge il proprio lavoro anche se poco retribuito portando a risultati importanti con grande sacrificio al contrario dei nostri politici , specialmente nazionali , che prendono una barca di soldi , in piu’ hanno i loro intrallazzi , ma per le persone comuni fanno poco o niente , un esempio eclatante vedi riforma fornero che ha messo in mezzo alla strada senza lavoro e senza pensione migliaia di persone , tanto lei i soldi li prende ugualmente e sua figlia ha ben due posti fissi
    ringrazio ancora i carabinieri per il lavoro che svolgono quotidianamente molto rischioso e sottopagato
    GRAZIE!!!!!!!!!!!!

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