Il tribunale diventerà palazzo della sicurezza
SARONNO – “Siamo in attesa del progetto definitivo degli uffici per definire costi e tempi ma abbiamo le idee molto chiare”. Così il sindaco esordisce facendo il punto della situazione del tribunale di via Varese.
“Abbiamo deciso che il primo piano sarà dedicato alla tenenza della Guardia di Finanza – continua il sindaco Luciano Porro – mentre per il piano terra stiamo studiando come far coesistere gli uffici del giudice di pace con quelli del comando della polizia locale che vorremmo trasferire dal Municipio. Abbiamo parlato con il coordinatore dei giudici di pace Erminio Venuto stabilendo una riduzione degli spazi da dedicare al servizio: basterà un’aula, un ufficio per ognuno dei due giudici che resteranno in città e uno per il personale di cancelleria. In sostanza riuniremo dei servizi diversi creando una sorta di palazzo della sicurezza”.
Il primo cittadino affronta anche la delicata questione dei fondi: “Abbiamo parlato con Venuto e gli abbiamo ribadito che le stime dei costi sono da rivedere verso l’alto non è credibile che si possa mantenere il giudice di pace, fornendo anche il personale, con poche decine di migliaia di euro. Il punto di partenza è la collaborazione con gli altri Comuni. Cislago e Caronno Pertusella hanno già dato la propria disponibilità a contribuire ma credo che, dal momento che i loro cittadini usufruiranno del servizio, anche gli altri comuni (Origgio e Uboldo) siano disposti a contribuire anche perchè il costo sarà comunque ripartito in base agli abitanti”.
Porro non rinuncia ad una chiosa polemica: “Mi stupisce che qualche forza politica dica che non stiamo facendo niente per il tribunale. Non possiamo certo informare i giornali per ogni attività o progetto a cui lavoriamo”.
Quali saranno i prossimi passi? “Aspettiamo il progetto degli uffici, che speriamo sia pronto per fine aprile, per valutare tempi e costi e poter così parlare con gli altri Comuni“.
25032014
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Commenti
Ok, in democrazia funziona così…. La critica costruttiva spero sia ancora permessa! Il palazzo in questione può essere utilizzato in vari modi: l’importante è che resti a disposizione dei proprietari, i Saronnesi. L’ipotesi di utilizzo del Sindaco non soddisfa il criterio. Si apra un confronto sereno e costruttivo senza arroccamenti. Se le cose andranno come prospettato dall’Amministrazione Villa Gianetti tornerà al degrado ed il tribunale sarà di fatto alienato… Ma in democrazia funziona così?
La guardia di finanza lì, la polizia locale là, i bruchi là ! – questo è sano decisionismo ? – cosa possano pensarne i cittadini poco importa : ci avete eletto ora fatevi da parte ! – intanto tra una anno si rifanno le carte e la giunta Porro si dilegua
In democrazia funziona cosi’ chi vince governa e verra’ giudicato le successive elezioni.
La sicurezza non si risolve spostando da un sito all’altro il comando dei Vigili e la GdF. Saronno e i cittadini non avrebbero alcun vantaggio. Piuttosto occorre pensare a rivitalizzare la citta con iniziative che portino lavoro e contemporaneamente entrate nelle casse comunali.
L’amministrazione comunale ancora una volta pensa a spendere e spandere senza sentire la volontà dei cittadini o quantomeno discuterne in Consiglio comunale. Prevalgono gli annunci per fini elettorali.
Ok, tutte critiche rispettabili, ma non ho ancora capito come proporreste di utilizzare gli spazi dell’ex tribunale ?
Ci mettiamo una scuola, ma lo stabile puo’ essere trasformato in tale direzione, oppure ci mettiamo che cosa ?
Venderlo a privati ?
Ricodartevi che il comune di Saronno deve assicurare la presenza di un vigile durante le udienze del giudice di pace a mo’ di piantone (costo notevole da sostenere), forse per quello che conviene trasferire la sede della polizia locale cosicche’ lo stesso vigile e’ presente e puo’ svolgere al tempo stesso attivita’ di ufficio per la cittadinanza.
Dopo aver perso il Tribunale, l’Amministrazione comunale dovrebbe avere quale prioritaria preoccupazione NON di “riempire” l’ormai EX Palazzo di giustizia ma di come far funzionare l’Ufficio del Giudice di Pace di Saronno, cronicamente affetto da carenza di personale e quindi malfunzionante, con negative ripercussioni su tutta la cittadinanza.
E poi…perché non pensare a collocare i Giudici di pace in Villa Gianetti dopo il trasferimento della Saronno Servizi?
Ci sarebbe un solo trasloco (contro i due voluti dall’Amministrazione), con evidenti risparmi di spesa e si eviterebbe l’abbandono di Villa Gianetti; diversamente, si lascerebbe altro spazio al degrado del centro urbano dove “brillano” da troppo tempo i ruderi di Palazzo Visconti e della vecchia sede dei Vigili del Fuoco.
Sicurezza o abracadabra non sono parole magiche, e cosa c’entri il GdP con la sicurezza è arduo capirlo. La GdF è un corpo militare che dovrebbe coabitare con organi civili entro una struttura aperta al pubblico. L’idea di accorpamento non deriva da un’esigenza concreta – e tantomeno da un’urgenza impellente – ma da un immaginario politico assai limitato. Perché non consultare velocemente i cittadini prima di decidere il destino di una casa che è di tutti e per tutti? Qui stiamo parlando di una scelta che avrebbe effetti duraturi per la città, non di momentanei favoritismi. Non si confonda il “confrontiamoci e chi deve decidere decida” con il “non se ne parla nemmeno”. Quelli che erano i “paladini della partecipazione” la differenza la ricordano. Forse.
Leggendo l’articolo non capisco l’utilizzo continuo del plurale… abbiamo, facciamo, pensiamo… non mi pare che sia un’opinione o un’idea condivisa con i saronnesi. Si voleva fare un super referendum cittadino per concertare la destinazione d’uso dell’ex pretura (un edificio a dir poco fatiscente grazie anche all’ultimo incendio, con costi di ristrutturazione per milioni di euro) ed invece per un palazzo, fortunatamente “utilizzabile” nell’immediato, si decide dietro la scrivania di qualche amichetto di centro sinistra??? Un Santo prestigiatore ha poi trovato, grazie alla Saronno Servizi, più di 500000 € da spendere in un progetto a favore di chi??? o di cosa??? Altri amichetti??? Mi piace questo continuo uso del plurale… soprattutto quando ci si difende per non avere idee organiche di respiro comprensoriale, abbozzando soluzioni che veramente abbiano una logica organizzativa e di eventuale rilancio del territorio.
Altro che Palazzo della sicurezza, caro Sindaco! Facciamo dell’ex tribunale, patrimonio DEI saronnesi, un luogo PER i saronnesi!! E poi Saronno non era una città sicura? L’ha affermato Lei!
Ennesima prova di miopia dell’amministrazione comunale. Che ci azzecca la sicurezza con la Guardia di finanza ed il Giudice di pace? La polizia locale può aver compito in tema di sicurezza solo su richiesta del Prefetto ed è normalmente dotata di dispositivi esclusivamente di difesa! E poi l’amm.com. Non ha 70000€ per ristrutturare un edificio individuato dalla stessa Gdf ma ne mette 580000 in bilancio per aggiungere poche decine di m.quadri alla palazzina destinata ai…bruchi amici! Ottima l’idea di un consiglio comunale aperto proposta dal Sig. Bergamaschi ma verrà. Accolta dall’amministrazione del dialogo? Spero di esser smentito ma ne dubito…
In un periodo in cui si cerca di “accorpare” ecco la mossa geniale delocalizziamo il comando di Polizia Locale . Costi aggiuntivi per le utenze, evidenti problemi logistici di interazione con gli altri Uffici/Apparati della macchina Comunale ma anche disservizi per i cittadini. Forse non si ricorda che la PL con la sua sede ha vagato un po’ per tutta la Citta’ finche’ fortunatamente si e’ deciso di accentrare tutti gli uffici comunali in un unico palazzo ( chi si ricorda l’ Ufficio Anagrafe in via Caronni?) . Spero che questa “boutade” non vada a buon fine ! E solo un modo come un altro per buttare altri (nostri ) denari . Visto che Questa Amministrazione ama la massima condivisione, perche’ non fa un bel “sondaggio” anche on-line per sapere cosa ne pensano i cittadini!!
faccio fatica a vedere una logica. I servizi che si propone di trasferire hanno già tutti una sede seppur inadeguata. La vicinanza con il Teatro e il Santuario suggerirebbe un utilizzo diverso più vocato alla cultura e alla socialità. E comunque manca un disegno generale di allocazione dei servizi negli stabili di proprietà comunale (ex macello docet). L’Amministrazione faccia una proposta complessiva e la discuta in un consiglio comunale aperto.
una volta trasferito il comando della Polizia Locale chissà quanti carciofi potranno starci! saremo davvero più sicuri.
ma sbaglio oppure la ‘sicurezza’ non era di competenza della Polizia Locale?
Scellta assurda: sembra fatta solo per il desderio di non lasciare colpevolmente vuoto un edificio.
Ma quale sara’ l’aspetto positivo per la citta? E che vantaggio ne avranno i cittadini? Rispetto alla situazione attuale?
Un’altra grande occasione purtroppo persa, buttata al vento per l’incapacita’ di Porro e della sua amministrazione
la scelta sembra assolutamente banale: c’è uno spazio vuoto che bisogna riempire. facciamo in fretta prima che qualcuno critichi. Non importa il contenuto, basta che si riempia
Assurda scelta dell’amministrazione Porro. Avere a disposizione un intero palazzo da sfruttare per dare nuova vita a questa città e pensare di adibirlo a due servizi (polizia locale e guardia di finanza) che già hanno una sede, diventa uno sperpero di ricchezza che graverà nel tempo sulla città.
Per la guardia di Finanza bastava spendere 70.000 per ristrutturare l’edificio di via Varese che la stessa Finanza aveva individuato e invece si spenderà magari anche meno (ma è ancora da dimostrare) ma la spesa reale dell’occupazione di uno spazio che poteva servire alla città è enorme.
La speranza per la città è che Porro smetta di prendere decisioni e che riveda quelle già prese ma recuperabili, altrimenti la responsabilità negativa che si caricherà sulle spalle durerà molti anni
Idee?
Grazie Silighini