Fiera del bestiame, Panzeri: “E’ stata l’edizione del “sold out”
ORIGGIO – “La nostra più grande preoccupazione era il maltempo ma devo dire che nonostante qualche acquazzone nella giornata di domenica che ha fatto saltare un paio di esibizioni siamo stati fortunati soprattutto perchè tutti gli eventi hanno fatto registrare il “tutto esaurito”. Basti citare gli spettacoli serali dove le tribune da 900 posti erano gremite con decine di persona in piedi accanto al tendone. E che dire delle persone che hanno lasciato l’auto alle porte di Saronno per venire a piedi in fiera?”.
E’ soddisfatto Luca Panzeri sindaco di Origgio quando traccia un bilancio della fiera che da giovedì 24 a domenica 26 aprile ha portato nell’area di via Marconi decine di migliaia di visitatori: “Purtroppo non essendoci un biglietto d’ingresso non possiamo dire esattamente quanti siano stati gli accessi ma la cosa certa è che tutti gli eventi hanno fatto registrare il massimo delle presenze possibile. E’ stata davvero un’edizione da sold out“.
Un successo che ha riguardato non solo i visitatori e gli spettatori ma anche gli stand all’esterno della fiera, ai 450 prenotati si sono aggiunti il 25 aprile 60 spuntisti, ed i capi in gara. Già perchè alla gara morfologica per bovini hanno partecipato poco meno di 200 esemplari tra vitelli, vitelloni, tori e vacche: “Avevamo 170 iscrizioni – racconta il sindaco – ma molti allevatori hanno portato diversi esemplari in più questo nonostante proprio quest’anno abbiamo sensibilmente ridotto, anzi praticamente dimezzato, il riborso spese per ogni esemplare portato in fiera. Un po’ meno bene è andata per i cavalli, con 60 iscrizioni al concorso morfologico, determinate dal maltempo di domenica ma siamo comunque soddisfattissimi visto che, complici le esibizioni, la presenza di equini è stata comunque notevole”.
Confermata l’attenzione per gli animali, quest’anno è stata predisposta anche un’ambulanza veterinaria con un enorme telo da utilizzare per coprire i box degli animali che necessitavano di cure e visite specialistiche in modo da evitare che l’animale si agitasse o che i visitatori restassero impressionati. Insomma pubblico e addetti ai lavori hanno decretato il successo della fiera origgese un evento che, come spiega Panzeri, “mantiene viva una tradizione, che aiuta chi lavora in un settore difficile come quello dell’agricoltura e dell’allevamente e rappresenza un’opportunità per gli origgesi di domani perchè non perdano mai il contatto con il mondo agricolo che una volta era la principale fonte di sostentamente del nostro territorio”. Non a caso la fiera si è aperta proprio con la visita dei piccoli della scuola materna cittadina che hanno avuto la possibilità di vedere da vicino e toccare asini, pecore, galline e conigli.
29042014