Uboldo: nuovo raid di volantini diffamatori contro il sindaco
UBOLDO – “Sono le 2.48 e ho appena finito un giro per il paese. Sono stati ancora sparsi volantini anonimi. Questa volta l’anonimo offre consigli agli elettori. Nel primo parla di me nel secondo raccomanda invece gli elettori di guardarsi bene dai candidati nelle liste sostenute dai partiti”.
Inizia così il post su Facebook del sindaco Lorenzo Guzzetti preso di mira da un secondo raid di volantini anonimi dal contenuto diffamatorio: “La cosa allucinante che puzza di avvertimento mafioso – continua il primo cittadino – è che i volantini sono stati diffusi nei pressi di quasi tutte le abitazioni di miei candidati e di miei amici personali. Ammetto che sono stanco.
Ho sostenuto battaglie elettorali pesanti ma mai eravamo arrivati a questo. Che vergogna. Che mediocrità”.
Sul posto per un sopralluogo sono interventi anche i carabinieri.
21052014
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Commenti
Gordon irascibile come il suo amato sindaco Guzzetti…
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E’ vero, sono antipatico e irascibile. Ma ho un pregio: non sono vile come questa gente che mette in giro i volantini anonimi. Se non ho argomenti per controbattere me ne sto zitto e muto, prendo la mia giacchetta e me ne vado. Come dovrebbero fare in parecchi: a Saronno come a Uboldo.
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Che questa gente che mette in giro i volantini diffamatori sia vile non c’e’ dubbio alcuno; di argomenti per controbattere sull’operato (o meglio non operato) di Guzzetti invece ce ne sono tanti.
Se poi vogliamo parlare anche di correttezza, cominciamo col dire che Guzzetti ha fatto campagna elettorale in occasioni in cui ricopriva un ruolo istituzionale, non proprio un esempio di stile.
Spero che questo non sia anche il tuo stile.
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Forza Lorenzo, non sanno più cosa fare per fermarti!!! Infischiatene e vai avanti!!! Sei un grande!
Forza!!
Chi semina vento raccoglie tempesta.
I toni li ha alzati Guzzetti, ora la situazione e’ pesante, speriamo che il responsabile venga identificato.
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A dir la verità i toni li ha alzati qualcun altro molto prima, ma se sei contento così tu e il tuo gruppo che fate finta di non capire va bene lo stesso: mi sa che lunedì non sarete così contenti